Parola «Onnipotenza» [ Frequenza = 8 ]


08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html
  A008000957 

 Queste conoscenze, poiché hanno Dio per oggetto, vengono direttamente concesse da lui; grazie ad esse si avverte molto profondamente qualche attributo di Dio: la sua onnipotenza, la forza, la bontà, la dolcezza, ecc.


10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html
  A010001195 

 Come la colomba che uscì dall’arca di Noè, vi tornò con un ramoscello d’olivo nel becco, come segno della misericordia di Dio per aver fatto cessare le acque che avevano sommerso la terra (Gn 8.8-11), allo stesso modo l’anima, uscita dall’arca dell’onnipotenza di Dio al momento in cui fu creata, dopo aver attraversato le acque del diluvio dei suoi peccati e delle sue imperfezioni, delle pene e delle sofferenze di questa vita, ora ritorna all’arca del petto del suo Creatore con il ramoscello d’olivo, che è la clemenza e la misericordia che Dio le ha usato.


11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html
  A011000389 

 Ed essendo Egli nel suo semplice essere tutte queste cose, quando, unito all’anima, ritiene opportuno dargliene notizia, allora questa comincia a vedere chiaramente in lui tutte queste virtù e grandezze che sono: l’onnipotenza, la sapienza, la bontà e la misericordia, e così via.

  A011000393 

 Infatti la luce che irradia la lampada dell’essere di Dio in quanto onnipotente dà all’anima luce e calore dell’amore di Dio in quanto onnipotente e, quindi, Egli è per lei lampada di onnipotenza che le dà luce e notizia di questo attributo.

  A011000397 

 Mosè vide queste lampade sul monte Sinai, dove, passando Dio, si gettò a terra e cominciò a enumerare alcuni attributi divini così dicendo: Imperatore, Signore, Dio, misericordioso, clemente, paziente, che hai molta compassione, verace, misericordioso nei millenni, che cancelli i peccati, le malvagità e i delitti e nessuno è di per sé innocente davanti a Te ( Es 34,6-7) Pertanto gli attributi e le virtù che Mosè lì conobbe in Dio sono quelli dell’onnipotenza, del dominio, della divinità, della misericordia, della giustizia, della verità e rettitudine di Dio.

  A011000405 

 Così, essendo Egli onnipotente, senti che ti fa del bene e ti ama con onnipotenza; essendo Egli sapiente, senti che ti fa del bene e ti ama con sapienza; essendo infinitamente buono, senti che ti ama con bontà; essendo santo, senti che ti ama ed elargisce grazie con santità, essendo giusto, senti che ti ama e ti concede grazie secondo giustizia; essendo misericordioso, pietoso e clemente, senti la sua misericordia, pietà e clemenza; ed essendo forte, sublime e delicato, senti che ti ama in modo forte, sublime e delicato; ed essendo limpido e puro senti che ti ama in modo limpido e puro; poiché è generoso, senti che ti ama con generosità, senza nessun interesse, solo per farti del bene; poiché infine Egli è la virtù della somma umiltà, ti ama con grande bontà e con grande stima, e rendendoti uguale a Lui, mostrandosi a te attraverso i sentieri delle sue notizie benevolmente ( Sap 6,17), con il volto pieno di grazia e dicendoti in questa unione, non senza la tua gioia: Io sono tuo e per te, e ho piacere di essere quale sono per potere essere tuo e per darmi a te..

  A011000435 

 Quali saranno dunque le ombre che lo Spirito Santo proietterà nell’anima delle grandezza delle sue virtù e dei suoi attributi, essendo Egli così vicino a Lei, che non solo viene toccata dalle ombre, ma è unita con loro nelle ombre e negli splendori, comprendendo e gustando in ciascuna di esse Dio, secondo le proprietà e la natura di Lui? Infatti, l’anima intende e gusta la potenza divina nell’ombra dell’onnipotenza; intende e gusta la sapienza divina nell’ombra della sapienza divina; intende e gusta la bontà infinita nell’ombra della bontà infinita; e infine gusta la gloria di Dio nell’ombra della gloria che permette di conoscere le proprietà e la natura della gloria divina.

  A011000650 

 La prima è che qui essa gode Dio per mezzo di Dio stesso; infatti siccome qui l’anima unisce l’intelletto all’onnipotenza, alla sapienza, alla bontà, sebbene non in modo così chiaro come nell’altra vita, ha un grande diletto in tutte queste cose intese in maniera distinta, come abbiamo detto prima..





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