Parola «Celeste» [ Frequenza = 16 ]


02-Giovanni della Croce - Detti di luce e amore.html
  A002000123 

 Il cielo è stabile e non soggetto a generazione; così pure le anime, che sono di natura celeste, sono stabili, non soggette a generare appetiti o altre cose, perché nel loro modo di essere sono simili a Dio, che è eternamente immutabile..


08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html
  A008000256 

 Di tale verità abbiamo un’immagine nel libro dell’Esodo (16,3-4), dove si legge che Dio non diede ai figli d’Israele il cibo celeste, cioè la manna, finché non venne a mancare loro la farina che avevano portato dall’Egitto.

  A008000923 

 Qui egli descrive e racconta la bellezza della Gerusalemme celeste, da lui veduta.

  A008001192 

 Inoltre, ripeto, nessuna forma, figura, immagine o conoscenza, celeste o terrena, naturale o soprannaturale, che possa entrare nella memoria, nessuna è Dio né può essere simile a lui.

  A008001378 

 Infatti, se l’uomo che cerca la gioia nelle cose sensibili e se ne compiace non merita altri nomi se non quelli che ho espresso, cioè sensuale, animale, temporale, ecc., colui, invece, che rinuncia alla gioia proveniente da queste cose sensibili merita tutt’altri titoli, cioè quello di spirituale, celeste, ecc..

  A008001378 

 Possiamo dire in tutta verità che l’uomo da sensuale diventa spirituale, da animale diviene ragionevole e perciò la sua vita umana si avvicina a quella degli angeli, da temporale e umano diventa divino e celeste.

  A008001594 

 Anzi, in un’altra circostanza, disse loro che, quando pregavano, non dovevano parlare molto, perché il Padre celeste sa molto bene ciò di cui hanno bisogno (Mt 6,7-8); soltanto raccomandò loro, insistentemente, di perseverare nella preghiera, cioè nel Padre nostro, dicendo che è necessario pregare sempre, senza stancarsi (Lc 18,1).


09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html
  A009000679 

 Per questo motivo ha raggiunto la libertà di spirito preziosa e da tutti desiderata; è salita dalle zone basse verso l’alto, da terrena è diventata celeste e da umana divina, raggiungendo la sua patria che è il cielo (Fil 3,20), come avviene nello stato di perfezione dell’anima, che descriverò più avanti, anche se brevemente..

  A009000719 

 Appena queste due case dell’anima riescono a calmarsi e fortificarsi, insieme con i loro familiari che sono le potenze e gli appetiti, immergendosi nel sonno silenzioso circa ogni bene celeste e terreno, immediatamente la Sapienza divina si unisca all’anima con un nuovo vincolo di possesso d’amore.


10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html
  A010000488 

 Nessuna cosa terrena o celeste, infatti, può dare all’anima la conoscenza che desidera avere di te; per questo non sanno dirmi ciò che bramo.

  A010000775 

 Talvolta, senza far niente da parte sua, l’anima sente nel suo intimo che si va soavemente inebriando e infiammando di questo vino celeste, come dice Davide: Concaluit cor meum intra me, et in meditatione mea exardescet ignis, che vuol dire: Ardeva il cuore nel mio petto, al ripensarci è divampato il fuoco ( Sal 38,4).

  A010000991 

 Con questo intende dire: non vi meravigliate, figlie di Gerusalemme, se il re celeste mi ha accordato favori così grandi da introdurmi nell’intimo del suo talamo.

  A010001218 

 Appena l’anima libera le sue potenze e le svuota di tutti i valori terreni e di ogni attaccamento alle cose celesti, lasciandole nella più completa solitudine, immediatamente Dio le riempie di ciò che è invisibile e celeste.

  A010001289 

 Il motivo per cui l’anima desidera entrare in quelle caverne è per poter arrivare compiutamente, compatibilmente con lo stato di questa vita, a ciò che ha sempre desiderato, cioè la consumazione dell’amore assoluto e perfetto che le viene comunicato in questo favore celeste, perché il fine di tutto è l’amore.


11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html
  A011000362 

 35. In questo modo l’anima è assorta in vita divina, aliena a tutto ciò che è mondano, temporale e appetito naturale, introdotta nelle stanze del Re, dove gode e si rallegra nel suo Amato, ricordandosi del suo petto più che del vino, dicendo: Sebbene sono bruna, figlie di Gerusalemme, sono bella ( Ct 1,4 - 5), perché il mio colore bruno naturale si trasformò nella bellezza del Re celeste..

  A011000685 

 E poiché, come afferma san Giovanni: Tutte le cose in Lui sono vita (1,3 - 4), in Lui vivono, sono e si muovono (At 17,28), come dice anche l’Apostolo, accade che, muovendosi questo grande imperatore nell’anima, il cui regno, secondo quanto dice Isaia, porta sulle sue spalle (9,6), il quale è costituito dalle tre macchine – celeste, terrestre e infernale – e dalle cose che sono in esse, sostenendole tutte, come dice san Paolo, nel Verbo della sua virtù ( Eb 1,3), sembra che tutte le cose si muovano insieme, allo stesso modo in cui insieme con la terra si muovono tutte le cose materiali che sono in essa, come se non fossero nulla.





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