A011000342
|
E così, l’anima, che prima di giungere a questo stato, se ne stava come Mardocheo alle porte del palazzo, piangendo nelle piazze di Susa per il pericolo in cui si trovava la sua vita, vestito di cilicio, rifiutando la veste offertagli dalla regina Ester, senza ricevere premio alcuno per i servigi resi al re e per la fede mostrata nel difendere l’onore e la vita di lui, in un solo giorno, come lo stesso Mardocheo, vede ripagati tutti i suoi travagli e i suoi servigi, poiché non solo è fatta entrare nel palazzo e ammessa dinanzi al re vestita con abiti regali, bensì le viene offerta anche la corona, lo scettro e il trono insieme all’anello del re, affinché faccia tutto ciò che desidera, e ciò che non desidera non faccia, nel regno del suo Sposo (Est 4 - 8)..
|
A011000708
|
Ma appena egli le fu amico, avvicinando a lei il suo scettro, toccandola, abbracciandola, e dicendole che non lo temesse poiché era suo fratello (15,12), ella si rianimò..
|
A011000710
|
13. E siccome da questo momento il Re del cielo si comporta in modo amichevole con l’anima, come un suo pari e un suo fratello, l’anima non lo teme più; infatti, mostrandole con mansuetudine, e non con il furore, la forza del suo potere e l’amore della sua bontà, le comunica la forza e l’amore del suo petto, scendendo dal trono dell’anima stessa, dove era nascosto, e andando verso di lei come sposo dal suo talamo ( Sal 18,6), toccandola con lo scettro della sua maestà, inchinandosi a lei, e abbracciandola come un fratello.
|