Parola «Alti» [ Frequenza = 9 ]


01-Giovanni della Croce - Poesie.html
  A001000045 

 Degli alti merli l'aura,.


09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html
  A009000619 

 Se l’anima vorrà riflettere su questo cammino, vedrà bene a quanti alti e bassi va soggetta e che, dopo il godimento di un periodo di prosperità, subentra subito quello della tempesta o della prova; vedrà, altresì, che le è stata concessa la bonaccia per prepararla e rafforzarla in vista delle tribolazioni successive; in breve, l’anima deve convincersi che alla miseria e alla tormenta fa seguito l’abbondanza e la pace: per questo motivo deve passare la vigilia nella prova, se vuole godere le gioie della festa.


10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html
  A010000641 

 Si sa che è tipico del cervo salire su luoghi alti e, quand’è ferito, in tutta fretta correre a cercare refrigerio in acque fresche.

  A010000666 

 Ricordiamo che in queste due strofe sono descritti i favori più alti che Dio ordinariamente accorda in questo tempo a un’anima.

  A010000715 

 Anzitutto, il passero abitualmente cerca i luoghi più alti.

  A010000715 

 Così fa lo spirito in questo stato: si eleva fino ai più alti vertici della contemplazione.

  A010001116 

 Gli atti sono disordinati e difettosi quando sono troppo alti o troppo bassi e deboli, o quando, pur senza cadere negli eccessi, inclinano o verso l’uno o verso l’altro.

  A010001116 

 I monti, che sono molto alti, simboleggiano gli atti imperfetti per eccesso.

  A010001266 

 Le profonde caverne di pietra sono gli alti, sublimi e profondi misteri della sapienza di Dio, presente in Cristo, che riguardano l’unione ipostatica della natura umana con il Verbo divino, la correlazione che esiste tra quest’unione e quella degli uomini con Dio; l’armonia tra la giustizia e la misericordia di Dio nella salvezza del genere umano; la manifestazione dei suoi giudizi, che, a motivo della loro sublimità e profondità, molto giustamente sono chiamati profonde caverne: profonde, per la sublimità dei misteri divini; caverne per l’ insondabilità e immensità della sapienza di Dio racchiusa in essi.





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