09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html |
A009000627 |
Di questo grado d’amore parla la sposa quando dice: Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, se trovate il mio Diletto che cosa gli racconterete? Che sono malata d’amore! ( Ct 5,8). |
10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html |
A010000260 |
e il canto di sirene, vi scongiuro:. |
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A010000503 |
Di questa ferita, che si può anche chiamare malattia, parla la sposa del Cantico dei Cantici, quando dice: Adiuro vos, filiae Ierusalem, si inveneritis Dilectum meum ut nuntietis ei quia amore langueo, cioè: Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, se trovate il mio Diletto, ditegli che sono malata d’amore! (Ct 5,8). |
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A010001100 |
e il canto di sirene, vi scongiuro:. |
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A010001124 |
Si commenta il verso della seconda strofa: io, per le soavi lire e il canto di sirene, vi scongiuro.. |
11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html |
A011000549 |
E quanto Dio apprezzi questa tranquillità, questo sonno o annichilimento dei sensi, si può capire chiaramente in quella supplica così notevole ed efficace che fece lo Sposo dei Cantici, dicendo: Vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, per i caprioli e i cervi dei campi, non svegliate, né tenete sveglia la mia amata finché ella non vorrà (2,7; 3,5). |