Parola «Squarciare» [ Frequenza = 8 ]


11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html
  A011000185 

 I veli che possono impedire quest’unione e che si devono squarciare perché avvenga e l’anima possieda perfettamente Dio, sono tre: quello temporale, in cui sono comprese tutte le creature; quello naturale, che comprende le operazioni e le inclinazioni puramente naturali; e quello sensitivo, che comprende l’unione dell’anima con il corpo, ossia la vita sensitiva e animale, di cui san Paolo dice: Sappiamo che quando questa nostra casa terrestre si distruggerà, Dio ne concederà una eterna in cielo (2Cor 5,1)..

  A011000187 

 L’anima così chiama dolce questo incontro, che è tanto più dolce e saporoso quanto più le sembra squarciare il velo della vita..

  A011000187 

 Per questo dice qui velo e non veli; perché non resta che questo da squarciare, il quale, per essere già tanto sottile, fine e spirituale, grazie a questa unione divina, non può essere investito dalla fiamma con la forza dei due precedenti, ma con soavità e dolcezza.

  A011000189 

 Infatti, se gli altri muoiono per malattia o per vecchiaia, a questi, sebbene muoiano anch’essi per malattia o per vecchiaia, non viene strappata l’anima se non da qualche impeto o incontro amoroso più sublime, potente e forte dei precedenti, e perciò capace di squarciare il velo e di portarsi via il gioiello dell’anima..

  A011000197 

 La prima è per parlare con maggior proprietà; perché per un incontro è più appropriato usare il termine squarciare che tagliare o consumare.

  A011000197 

 La seconda perché l’amore è amico della forza amorosa e del tocco forte e impetuoso che si esercita più nello squarciare che nel tagliare o consumare..

  A011000200 

 Perciò l’anima innamorata preferisce la brevità dello squarciare, piuttosto che le lungaggini del tagliare o consumare..

  A011000204 

 Queste le parole del Savio, nelle quali si può constatare con quanta proprietà e ragione l’anima usa il termine squarciare; infatti, lo Spirito Santo usa questi due termini: rapire e affrettar si, che indicano la mancanza di qualsiasi indugio.





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