Parola «Movimento» [ Frequenza = 18 ]


08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html
  A008000975 

 Il Saggio, a proposito della conoscenza spirituale che si può avere delle cose, afferma: Ipse dedit mihi horum quae sunt scientiam veram, ut sciam dispositionem orbis terrarum, et virtutes elementorum, initium et consummationem temporum, vicissitudinum permutationes, et consummationes temporum et morum mutationes, divisiones temporum, et anni cursus, et stellarum dispositiones, naturas animalium et iras bestiarum, vim ventorum, et cogitationes hominum, differentias virgultorum, et virtutes radium, et quaecumque sunt abscondita, et improvisa didici: omnium enim artifex docuit me sapientia: Egli mi ha concesso la conoscenza infallibile delle cose, per comprendere la struttura del mondo e la forza degli elementi, il principio, la fine e il mezzo dei tempi, l’alternarsi dei solstizi e il susseguirsi delle stagioni, il ciclo degli anni e la posizione degli astri, la natura degli animali e l’istinto delle fiere, la forza e il movimento dei venti e i ragionamenti degli uomini, la varietà delle piante e le proprietà delle radici.


10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html
  A010000536 

 Però, oltre a questa vita d’amore, in virtù della quale l’anima vive in qualsiasi cosa che ama, possiede la sua vita originariamente e naturalmente in Dio, come tutte le altre cose create, secondo quanto afferma san Paolo: In ipso vivimus, movemur et sumus (At 17,28), che significa: in Dio abbiamo la nostra vita, il nostro movimento e il nostro essere.

  A010000841 

 Chiamando Dio «mio rifugio», fa capire che la sua anima, essendo ormai stabilita in Dio e unita a lui, nel modo che ho appena esposto, non avrà più nessun movimento contrario a Dio..

  A010000916 

 Ciò vuol dire che il movimento verso il bene può venire soltanto da Dio, come si dà a intendere qui.

  A010000942 

 nel movimento del capello, cioè egli stesso se ne è invaghito e compiaciuto e ne è rimasto avvinto.


11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html
  A011000108 

 E’ cosa meravigliosa che l’amore non stia mai ozioso, bensì in continuo movimento e che, come la fiamma, getti di continuo vampate qui e là; e l’amore, il cui compito è ferire per innamorare e dilettare, siccome in quest’anima è presente quale viva fiamma, le procura le sue ferite, come fiammate tenerissime di delicato amore, esercitando in modo giocondo e festoso le arti e i giochi d’amore quasi fosse nel palazzo delle sue nozze, così come fece Assuero con la sua sposa Ester (2,17), mostrando le sue grazie, scoprendo le sue ricchezze e la gloria della sua grandezza, perché si compisse in quest’anima ciò che si dice nei Proverbi: Mi dilettavo tutto il giorno, giocando innanzi a lui tutto il tempo, scherzando sulla rotonda terra, e il mio diletto consiste nello stare con i figli degli uomini (8,30 - 31); vale a dire nel comunicarle a loro.

  A011000118 

 È chiamato centro più profondo delle cose il punto estremo a cui può giungere il loro essere, la virtù e la forza delle loro azioni e movimenti, e che non può essere oltrepassato, così come il fuoco o la pietra, che hanno virtù, movimento naturale e forza per giungere al centro della loro sfera, e non possono superarlo né non giungervi, né non rimanerci, se non a causa di qualche impedimento contrario e violento..

  A011000119 

 Secondo ciò, diremo che la pietra, quando si trova dentro la terra, sebbene non sia nel più profondo di essa, in qualche modo si trova nel suo centro, poiché è dentro la sfera della sua attività e del suo movimento, ma non diremo che si trova nel più profondo centro della terra; e così, sempre le resta virtù, forza e inclinazione per scendere e giungere sino a quest’ultimo e profondo centro se le verrà tolto dinanzi l’ostacolo; e quando vi sarà giunta, e non avrà in sé più virtù e inclinazione a muoversi, diremo che si trova nel suo più profondo centro..

  A011000121 

 Ma finché non è giunta a tanto, il che non può accadere in questa vita mortale, nella quale l’anima non può giungere a Dio secondo tutte le sue forze, nonostante sia per grazia e dono divino in questo suo centro che è Dio, avendo ancora movimento e forza per procedere oltre, sebbene sia nel centro, ma non nel più profondo, non può essere soddisfatta, poiché può ancora procedere oltre nelle profondità divine..

  A011000684 

 E non solo questo, ma anche che tutte le virtù, sostanze, perfezioni e le grazie di tutte le cose create risplendano e facciano insieme lo stesso movimento..

  A011000684 

 Infatti, questo risveglio è un movimento che fa il Verbo nella sostanza dell’anima, ed è di tale bellezza, potenza, gloria e di così profonda soavità, da sembrare all’anima che tutti i balsami, le spezie odorose e i fiori del mondo si scuotano, per effondere la loro fragranza, e che tutti i regni e le signorie del mondo e tutte le potestà e virtù del cielo si muovano.

  A011000690 

 E come avvenga questo movimento nell’anima, dal momento che Dio è immutabile, è una cosa meravigliosa, perché, sebbene Dio realmente non si muova, all’anima sembra che in realtà accada il contrario.

  A011000690 

 E così propriamente dà a questo movimento il nome di risveglio..

  A011000690 

 E non perché essa si muova, ma perché è il principio e la radice di ogni movimento; e, rimanendo in se stessa immutabile, come si dice in seguito, tutte le cose rinnova ( Sap 7,27).

  A011000690 

 Infatti, essendo essa rinnovata e mossa da Dio, affinché abbia questa vista soprannaturale, e rivelandosi a lei in modo del tutto nuovo quella vita divina e l’essere e l’armonia di tutte le creature con il loro movimento in Dio, all’anima sembra che è Dio che si muova e che la causa prenda il nome dell’effetto, e secondo quell’effetto possiamo dire che Dio si muove, poiché, come afferma il Savio, la Sapienza è più mobile di tutte le cose che si muovono ( Sap 7,24).

  A011000690 

 Perciò l’anima in questo movimento è risvegliata dal sonno, mossa dalla vista naturale a quella soprannaturale.

  A011000722 

 Come è felice l’anima che sente Dio dormire e riposare nel suo seno! Quanto le conviene distaccarsi dalle cose; fuggire gli affanni e vivere con immensa tranquillità, per non disturbare né inquietare con il minimo rumore o movimento il seno dell’Amato!.

  A011000725 

 Infatti non lo sentono di solito, ma solo quando fa in loro qualche risveglio saporoso, anche se non sono del genere né della tempra di questo, né hanno nulla a che vedere con esso, né sono per l’intelletto e per il demonio così nascosti, poiché questi potrebbero capire qualcosa dai movimenti del senso – il quale fino all’unione non è annichilito completamente –, per cui compie ancora qualche atto e movimento nei riguardi di ciò che è spirituale, non essendo totalmente puro spirito..





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