08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html |
A008001057 |
Affermo anche che l’anima non deve preoccuparsi di volerle o non volerle: non è necessario il suo consenso perché Dio le comunichi, né basta non volerle perché cessino di produrre il loro effetto. |
09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html |
A009000262 |
Al contrario dev ’essere lieta che cessino, perché così, non disturbando più la contemplazione infusa in cui viene introdotta, Dio può accordarle maggiore abbondanza di pace. |
10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html |
A010000261 |
cessino le vostre ire. |
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A010001108 |
Dio vuole che cessino tutti questi inconvenienti affinché l’anima possa godere senza interruzione alcuna delle delizie, della pace e della soavità della sua unione con lui. |
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A010001108 |
Lo Sposo scongiura, pertanto, che cessino e, inoltre, riduce a ragione le due potenze naturali, quella irascibile e quella concupiscibile, che prima affliggevano alquanto l’anima. |
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A010001110 |
Ma lo Sposo le scongiura per le soavi lire, ecc., di cessare; vale a dire: ora che la dolcezza e il diletto dell’anima sono tanto abbondanti e frequenti che esse non li potranno impedire com’erano solite fare un tempo, quando l’anima non aveva ancora raggiunto tale stato, chiede loro che cessino i voli irrequieti e gli slanci sfrenati. |
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A010001116 |
Ora, lo Sposo scongiura che tutti questi atti, che non stanno nella giusta misura, cessino per le soavi lire e il canto di cui si è parlato sopra. |
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A010001120 |
L’Amato, dunque, scongiura le quattro forme di affetti delle quattro passioni dell’anima perché cessino e si acquietino. |
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A010001126 |
Per questo lo Sposo scongiura tutte le potenze e le passioni che cessino di molestare l’anima a motivo della soavità che le comunica. |
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A010001126 |
Sono tutti rievocati nel verso seguente: cessino le vostre ire.. |
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A010001145 |
Per questo motivo la sposa chiede alle potenze e ai sensi della parte inferiore che si acquietino e cessino le loro operazioni e gli stimoli; chiede, altresì, che non vadano oltre i confini del loro ambito, quello della sensitività, turbando e gettando inquietudine nella parte superiore e spirituale dell’anima, in modo da non impedirle, neppure con il più piccolo moto, il bene e la soavità di cui gode. |