08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html |
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Melior est fructus meus auro et lapide pretioso, et genimina mea argento electo. |
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A008000649 |
Per questo san Paolo, negli Atti, afferma: Non debemus aestimare auro vel argento, aut lapidi sculpturae artis, et cogitationis hominis divinum esse simile, che vuol dire: Non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all’oro, all’argento e alla pietra, che porti l’impronta dell’arte o dell’immaginazione umana (At 17,29).. |