08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html |
A008001424 |
Anzitutto evita di cadere in molte tentazioni e inganni del demonio, che si celano nel piacere derivante dalle buone opere, come si può dedurre da queste parole di Giobbe: Dorme all’ombra nel folto dei canneti per le paludi (Gb 40,16 Volg.). |
10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html |
A010000299 |
dove è più folto dentro penetriam.. |
||||||||||||||||
A010001230 |
dove è più folto dentro penetriam. |
||||||||||||||||
A010001235 |
E la terza, di conoscere le ricchezze e scrutare i segreti dell’Amato, come mostra quando dice: dove è più folto dentro penetriam. |
||||||||||||||||
A010001243 |
Per questo chiede la terza grazia, in questi termini: dove è più folto dentro penetriam.. |
||||||||||||||||
A010001245 |
Penetriamo nel folto delle tue opere meravigliose e dei tuoi profondi giudizi! La loro moltitudine è tanto grande e così varia da potersi chiamare folto. |
||||||||||||||||
A010001249 |
Pertanto, non contenta di una sofferenza qualsiasi, dice: dove è più folto dentro penetriam. |
||||||||||||||||
A010001249 |
Questo verso significa altresì la profondità delle prove e delle tribolazioni che l’anima desidera affrontare dicendo: dove è più folto dentro penetriam, cioè nelle profondità delle angosce e sofferenze che permettono di addentrarsi nella profondità della sapienza di Dio, fonte di delizie; più la sofferenza è pura, più essa produce una conoscenza pura e, di conseguenza, una gioia più pura ed elevata perché più profonda. |
||||||||||||||||
A010001251 |
Oh, se riuscissimo a comprendere, una buona volta, che è impossibile pervenire alle profondità della sapienza e delle ricchezze di Dio senza penetrare nel folto delle svariate sofferenze, riponendo in queste la nostra gioia e i nostri desideri! L’anima che desidera veramente la sapienza divina, desidera anzitutto penetrare nella sofferenza, cioè nella profondità della croce, che è il cammino della vita che pochi percorrono. |
||||||||||||||||
A010001264 |
Uno dei motivi che spingono più fortemente l’anima a desiderare di addentrarsi nel folto, ossia nelle profondità della sapienza di Dio e conoscere più da vicino i suoi giudizi è, come ho detto, poter unire il suo intelletto a Dio e conoscere i reconditi misteri dell’incarnazione del Verbo, che è per lei la più alta e soave sapienza. |