08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html |
A008000248 |
Il che vuol dire: A voi, uomini, io mi rivolgo, ai figli dell’uomo è diretta la mia voce. |
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A008000705 |
Di fatto lo è, e molto anche, lo ammetto, perché si tratta di un argomento di cui si parla poco sia a voce che per iscritto, essendo di per sé straordinario e oscuro. |
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A008000845 |
Per questo motivo disse a Samuele: Audi vocem populi in omnibus quae loquuntur tibi; non enim te abiecerunt, sed me: Ascolta la voce del popolo e dà loro il re che ci chiedono, perché costoro non hanno rigettato te, ma hanno rigettato me, affinché non sia io a regnare sopra di loro (1Sam 8,5-7). |
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A008001015 |
Si può, quindi, dire che la voce è di Giacobbe, ma le mani sono di Esaù (Gn 27,22). |
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A008001055 |
Questo vuole dire Davide quando afferma: Ecco, tuona con voce potente (Sal 67,34). |
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A008001330 |
Difatti, dal momento in cui l’anima rinuncia alla soddisfazione dei beni naturali, non applica i suoi sguardi né occupa gli altri sensi in queste cose, per non lasciarsi attrarre né avviluppare da esse, come anche per non perdere tempo pensandovi; si fa simile al serpente prudente che si tura le orecchie per non udire la voce dell’incantatore (Sal 57,5-6). |
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A008001342 |
Così, l’occhio non può vedere né lui né qualcosa che gli assomigli; l’orecchio non può udire la sua voce o suono che le assomigli; l’olfatto non può respirare profumo tanto soave, né il gusto assaporare una dolcezza così elevata e piacevole, né il tatto può provare sensazioni così delicate e gradevoli o qualcosa di simile; d’altra parte, nemmeno può essere oggetto del pensiero o dell’immaginazione la forma di Dio o qualche figura che lo rappresenti. |
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A008001602 |
Sebbene, infatti, sia vero che la parola di Dio è di per se stessa efficace – come dice Davide: Egli tuona con voce potente (Sal 67,34) – tuttavia occorre anche ricordare che il fuoco ha la proprietà di bruciare, ma brucia solo quando il soggetto è in condizioni di ardere.. |
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A008001606 |
Ma l’anima non esce dal suo solco, si ritrova al punto di prima, poiché la voce non ha la virtù di risuscitare i morti e farli uscire dal loro sepolcro.. |
10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html |
A010000685 |
La terza proprietà, che l’anima sente quando è sommersa da questi fiumi gorgoglianti del suo Amato, consiste in un rumore o voce spirituale che è superiore a qualsiasi altro suono o voce. |
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A010000685 |
La voce dell’Amato copre ogni altra voce e domina ogni altro suono del mondo. |
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A010000687 |
Anche quando il Signore Gesù pregava il Padre, come riferisce san Giovanni, nell’angoscia e nella sofferenza cagionategli dai suoi nemici, udì interiormente una voce dal cielo che lo rafforzava nella sua umanità. |
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A010000687 |
Anzi si deve notare che la voce spirituale è l’effetto prodotto nell’anima, come la voce materiale percepita dall’udito indica ciò che significa allo spirito. |
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A010000687 |
Ciò è quanto intendeva dire Davide con le parole: Ecce dabit voci suae vocem virtutis, che significa: Ecco, tuona con voce potente (Sal 67, 34). |
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A010000687 |
Davide dice: Tuona con voce potente, cioè: alla voce che tuona all’esterno Dio darà voce di potenza che si senta interiormente. |
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A010000687 |
Dio, quindi, è potenza infinita e, quando si comunica all’anima nel modo che ho riferito, produce in essa l’effetto di una voce la cui potenza è immensa.. |
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A010000687 |
In realtà quella voce udita esternamente significava la forza e il potere conferiti interiormente all’umanità di Cristo. |
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A010000687 |
Non per questo si deve concludere che l’anima non percepisca nell’intimo il suono della voce spirituale. |
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A010000687 |
Per far comprendere la voce spirituale che faceva loro sentire interiormente, egli produsse all’esterno quel rumore di forte vento, tale da essere udito da tutti quelli che si trovavano in Gerusalemme. |
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A010000687 |
Questa potenza è la voce interiore. |
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A010000687 |
Questa voce e questo suono rimbombante dei fiumi, di cui parla qui l’anima, sono una pienezza così abbondante di beni, una forza tanto vigorosa che s’impadroniscono di lei, da sembrarle non solo fragore di fiumi, ma piuttosto rombo di tuoni. |
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A010000687 |
Questa voce, però, è una voce spirituale, quindi non comporta rumori materiali né causa sofferenza o molestia. |
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A010000687 |
Tale è la voce spirituale, tale è il suono che echeggiò nello spirito degli apostoli quando lo Spirito Santo discese su di loro come un torrente impetuoso (cfr. At 2,2), come si narra nel libro degli Atti. |
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A010000687 |
È come una voce e un immenso suono interiore che riveste l’anima di potenza e di forza. |
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A010000689 |
Dice che la voce venuta dal cielo erat tamquam vocem aquarum multarum et tamquam vocem tonitrui magni: La voce che udì era come la voce di molte acque e come voce di un forte tuono (Ap 14,2). |
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A010000689 |
E per evitare l’impressione che una voce così forte fosse penosa perché aspra, aggiunge subito che quella voce era talmente soave che erat sicut citharoedorum citharizantium in citharis suis: la voce che udì era come quella di suonatori d’arpa che si accompagnano nel canto con le loro arpe (Ap 14,2). |
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A010000689 |
Per questo la sposa del Cantico dice: Sonet vox tua in auribus meis, vox enim tua dulcis: Fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave (Ct 2,14). |
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A010000689 |
Questa voce è infinita, perché, come sto dicendo, è Dio stesso che si comunica facendosi voce nell’anima. |
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A010000689 |
Questo vuol dire che quella voce infinita gli si comunicava in modo sublime e con infinita dolcezza. |
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A010000689 |
San Giovanni nell’Apocalisse udì questa voce. |
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A010000701 |
Nei fantasmi, tra visioni notturne, quando grava sugli uomini il sonno, terrore mi prese e spavento e tutte le ossa mi fece tremare; un vento mi passò sulla faccia e il pelo si rizzò sulla mia carne… Stava lì ritto uno di cui non riconobbi l’aspetto, un fantasma stava davanti ai miei occhi… un sussurro… e una voce mi si fece sentire… ( Gb 4,12-16). |
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A010000709 |
Infine conclude in questi termini: Un sussurro e una voce mi si fece sentire, in cui si riconosce il sibilo dei venti innamorati, che qui l’anima dice essere il suo Amato. |
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A010000719 |
Queste, infatti, essendo sole e vuote di tutte le forme e conoscenze naturali, possono ben ricevere il suo non spirituale che risuona in esse con tutta la sonorità per cantare quanto Dio è grande in sé e nelle sue creature, come aveva sentito san Giovanni nell’Apocalisse: La voce di suonatori d’arpa che si accompagnano nel canto con le loro arpe (Ap 14,2). |
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A010000721 |
Ciò è quanto volle dire lo Spirito Santo nel libro della Sapienza: Spiritus Domini replevit orbem terrarum, et hoc quod continet omnia, scientiam habet vocis: Lo spirito del Signore riempie l’universo e, abbracciando ogni cosa, conosce ogni voce (Sap 1,7), cioè la solitudine sonora che, come dicevo, l’anima conosce in questo stato, e che è la testimonianza che tutte le creature danno a Dio. |
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A010000721 |
E così tutte queste voci si fondono in un’unica voce che canta la grandezza di Dio, la sua sapienza e scienza straordinaria. |
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A010001320 |
Ivi sente la dolce voce dello Sposo, suo dolce usignolo. |
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A010001320 |
È lui che rinnova e ristora la sostanza della sua anima e le sussurra: Alzati, affrettati, amica mia, colomba mia, mia bella e vieni! Perché, ecco, l’inverno è passato, è cessata la pioggia, se n’è andata; i fiori sono apparsi nei campi, il tempo della potatura è tornato e la voce della tortora ancora si fa sentire nella nostra campagna (Ct 2,10-12 Volg.).. |
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A010001322 |
Con questo conforto, sostegno e sentimento di grande delizia, anch’ella, quale dolce usignolo, fa risuonare la sua voce e innalza a Dio un nuovo canto di giubilo, insieme con Dio che a ciò la spinge. |
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A010001322 |
Dice, infatti, lo Sposo: La tua voce è soave (Ct 2,14) non solo per te, ma anche per me, perché, essendo un tutt’uno con me, spieghi la tua voce in una dolce melodia per me e insieme a me. |
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A010001322 |
Il fammi sentire indica che Dio vuole che lo lodiamo perfettamente; la voce che chiede alla sposa è lode perfetta e piena di giubilo per Dio. |
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A010001322 |
Nella voce dello Sposo, che risuona nell’intimo dell’anima, la sposa avverte che tutti i suoi mali sono cessati e che comincia a godere dei beni celesti. |
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A010001322 |
Per essere perfetta, come dice lo Sposo, questa voce deve risuonare nelle profonde caverne di pietra, che sono le conoscenze amorose dei misteri di Cristo, nelle quali l’anima è unita a lui. |
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A010001322 |
Per questo egli le presta la sua voce, perché all’unisono con lui la indirizzi a Dio. |
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A010001322 |
Questo è il volere e il desiderio dello Sposo, che cioè l’anima intoni il suo canto spirituale di lode a Dio, come egli stesso le chiede nel Cantico dei Cantici con queste parole: Alzati, affrettati, amica mia, mia bella e vieni! O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia, nei nascondigli dei dirupi, mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave, il tuo viso è leggiadro ( Ct 2,13-14). |
11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html |
A011000151 |
E anche quando ho alzato la mia voce e pregato, egli non mi ha ascoltato; ha sbarrato ogni mio cammino con pietre quadrate e ha confuso le mie tracce e i miei sentieri ( Lam 3,1-9). |
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A011000179 |
Alzati, amica mia, graziosa mia, e vieni, colomba mia, nelle fenditure della pietra, nei nascondigli dei dirupi; mostrami il tuo volto, fammi udire la tua voce, perché la tua voce è soave e bello il tuo viso (2,10-14). |
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A011000700 |
È indicibile ciò che l’anima conosce e sente in questo risveglio di Dio, poiché, essendo comunicazione dell’eccellenza di Dio nella sostanza dell’anima, che è il suo seno, di cui qui si parla, risuona nell’anima, con potenza infinita, la voce di moltitudini di perfezioni di migliaia e migliaia di virtù di Dio, che non si potranno mai enumerare. |
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A011000702 |
Allora, quanto qui doveva l’anima venire meno, dal momento che non aveva visto un angelo, bensì Dio, con il suo volto pieno delle grazie di tutte le creature, pieno di terribile potere, di gloria e con la voce di moltitudini di perfezioni? Di questa voce dice Giobbe: Quando ne udiremo appena un sussurro, chi potrà sopportare la grandezza del suo tuono? (26,14), e in un altro passo: Non voglio che discuta con me con forza, affinché per disgrazia non mi opprima con il peso della sua grandezza (23,6).. |