08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html |
A008001284 |
In senso stretto, questi sono gli avari, la cui cupidigia e soddisfazione per le cose create hanno assunto un’estensione e un attaccamento tali da non sentirsi mai sazi. |
09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html |
A009000130 |
Difatti, anche in questo modo, essi potranno comprendere lo stato di vita in cui giacciono, per poi sentirsi spinti a desiderare che Dio li faccia entrare in questa notte, dove l’anima si fortifica attraverso l’esercizio delle virtù e gusta le inestimabili delizie dell’amore di Dio. |
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A009000403 |
Questo stato consiste nel sentirsi privata di Dio, punita e da lui respinta, oggetto della sua indignazione e della sua collera. |
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A009000411 |
A volte il suo tormento è così vivo che ha l’impressione di vedere l’inferno spalancato e sentirsi sicuramente perduta. |
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A009000459 |
Deve sentirsi vuota e povera di ogni bene, tanto da credere d’esserne così lontana da non riuscire mai a raggiungerlo e che tutto il bene sia finito per lei. |
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A009000459 |
Poiché l’anima è chiamata a possedere e godere nello stato di perfezione, verso il quale cammina attraverso questa notte purificatrice, innumerevoli beni di doni e di virtù, a livello sia di sostanza che di potenze, deve anzitutto vedersi e sentirsi privata in generale di tutti questi beni. |
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A009000529 |
Ma nonostante tutto questo la sofferenza maggiore che l’anima sopporta in queste prove è quella di sentirsi abbandonata da Dio. |
10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html |
A010000058 |
Anche se verrà offerta qualche spiegazione, non è il caso di sentirsi legati ad essa, perché la sapienza mistica che si manifesta attraverso l’amore, e di cui parlano le seguenti strofe, non occorre che sia intesa distintamente perché susciti nell’anima amore e affetto. |
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A010000482 |
Occorre osservare che qualsiasi anima che ami veramente non può sentirsi appagata né può contentarsi finché non possiede veramente Dio. |
11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html |
A011000192 |
Infatti, in questo stato, Dio le permette di vedere la sua bellezza e si fa garante dei doni e delle virtù che le ha dato, perché tutto si trasformi in amore e lode, senza ombra di presunzione e vanità, non avendo già più lievito di imperfezione che possa corrompere la massa (1Cor 5,6; Gal 5,9); e siccome vede che solo le manca di strappare questo misero velo che è la vita naturale, nella quale sente irretita, presa e limitata la sua libertà, con desiderio di sentirsi liberata e unita con Cristo (Fil 1,23), sembrandole peccato che una vita tanto bassa e meschina gliene precluda un’altra così alta e forte, chiede che si rompa, e così dice: squarcia il velo di questo dolce incontro.. |
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A011000492 |
Se dovesse quindi accadere all’anima di sentirsi mettere in questo modo in silenzio e in ascolto, essa deve dimenticare, come dissi, anche l’avvertenza amorosa, per potere essere totalmente libera per ciò che allora il Signore vuole da lei. |