08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html |
A008000260 |
Ora, non essendoci alcuna cosa che possa essere uguagliata a Dio, l’anima che, insieme a lui, ama o si attacca a qualche creatura, gli reca grave offesa. |
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A008000342 |
Mi riferisco qui all’abitudine non mortificata e non a qualche atto proveniente da passioni diverse, che non reca gran danno quando le abitudini sono mortificate. |
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A008000621 |
Occorre, quindi, respingere sempre simili rappresentazioni e sensazioni, perché, anche se venissero da Dio, non gli si reca offesa né si perdono l’effetto e il frutto che Dio intende comunicare all’anima per mezzo di esse, solo perché respinte e non cercate.. |
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A008001150 |
È chiaro, dunque, che è sempre inutile agitarsi, perché l’agitazione non reca alcun profitto. |
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A008001296 |
Difatti colui che evita le piccole mancanze non cadrà nelle più gravi; del resto, già l’attaccamento alle piccole cose reca un grave danno, perché la cinta, la fortezza del cuore è già forzata, proprio come dice il proverbio: “Chi ben comincia è a metà dell’opera”. |
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A008001528 |
Per questo motivo, l’anima virtuosa deve sempre sospettare di più nel bene che nel male, perché il male reca con sé la testimonianza di quello che è.. |
09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html |
A009000168 |
Costui cerca d’importunare e turbare l’anima che è in preghiera o vi si prepara; suscita nella natura questi movimenti disordinati e reca all’anima, che vi presta attenzione, un grande danno. |
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A009000579 |
Assomiglia a un viaggiatore che si reca in terre nuove, sconosciute, mai esplorate prima, lasciandosi guidare non dalle sue conoscenze, ma avvolto nell’incertezza, dalle informazioni degli altri. |