02-Giovanni della Croce - Detti di luce e amore.html |
A002000019 |
Anche se il cammino è facile e piacevole per gli uomini di buona volontà, colui che cammina avanzerà poco e con fatica se non avrà buone gambe, coraggio e tenacia persistente.. |
||||||||||||||||||||||
A002000021 |
Colui che vuole rimanere solo e senza l’appoggio di un maestro e di una guida, sarà come l’albero solo e senza padrone in mezzo alla campagna: per quanto abbondanti siano i suoi frutti, non li porterà a maturazione, perché verranno colti dai passanti.. |
||||||||||||||||||||||
A002000024 |
Colui che cade da solo, solo rimane a terra. |
||||||||||||||||||||||
A002000036 |
Colui, infatti, che agisce per Dio con amore purissimo, non solo non si preoccupa minimamente di essere visto dagli uomini, ma neanche da Dio. |
||||||||||||||||||||||
A002000038 |
Allo stesso modo soffre due volte colui che soddisfa i suoi desideri sregolati: per distaccarsene e, una volta libero, per purificarsi dalle sue sozzure.. |
||||||||||||||||||||||
A002000039 |
Colui che non si lascia trascinare dai suoi desideri sregolati vola leggero secondo lo spirito, come l’uccello che non ha perso una sola penna.. |
||||||||||||||||||||||
A002000047 |
Chi perde l’occasione favorevole è come colui che lascia volar via l’uccello dalla mano; non riuscirà mai più a riprenderlo.. |
||||||||||||||||||||||
A002000060 |
Beato colui che, messo da parte il suo gusto e le sue inclinazioni, prima di agire pondera le cose alla luce della ragione e della giustizia.. |
||||||||||||||||||||||
A002000061 |
Colui che agisce secondo ragione è come chi si nutre di sostanza; colui invece che segue il gusto della sua volontà è come chi mangia frutta marcia.. |
||||||||||||||||||||||
A002000066 |
Tiene veramente sottomesse a sé tutte le cose di questo mondo colui che non si compiace di gustarle né prova tristezza per il disgusto.. |
||||||||||||||||||||||
A002000069 |
Non potrà raggiungere la perfezione colui che non si propone d’essere soddisfatto di nulla, così che la concupiscenza naturale e quella spirituale siano contenute nel vuoto. |
||||||||||||||||||||||
A002000180 |
Per poter far questo è necessario rinunciare a qualsiasi appetito o gusto che non sia unicamente per la gloria e l’onore di Dio e rimanere nel vuoto per amore di colui che in questa vita non ebbe e non volle altro che fare la volontà del Padre suo, che diceva suo unico cibo (Gv 4,34).. |
03-Giovanni della Croce - Cautele.html |
A003000032 |
Non amare una persona più di un’altra, perché sbaglieresti; è degno di maggior amore colui che Dio ama di più, e tu non sai chi è colui che Dio ama di più. |
||||||||
A003000036 |
Si tratta di questo: guardati con ogni cura dal pensare e dal parlare di ciò che avviene in comunità, di quanto sia o sia stato di qualche religioso in particolare; non parlare, con il pretesto dello zelo o di rimedio, della sua condizione né del suo modo di fare e delle sue cose, per quanto gravi siano, se non a colui al quale conviene dirlo per diritto, a tempo debito. |
||||||||
A003000042 |
Altre tre cautele deve prendere colui che tende alla perfezione se vuole premunirsi contro il demonio, suo secondo nemico. |
||||||||
A003000042 |
La certezza in questo caso viene dal consiglio di colui che ti guida.. |
||||||||
A003000052 |
Colui che vuole vincere se stesso e la sua sensualità, suo terzo nemico, deve usare altre tre cautele.. |
08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html |
A008000226 |
Finché rimane nel corpo, quindi, assomiglia a colui che, chiuso in un carcere oscuro, conosce solo ciò che riesce a vedere attraverso le finestre di tale carcere; se non vedesse nulla da lì, non gli resterebbe altro modo per vedere. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000228 |
Così è colui che chiude gli occhi e resta al buio, similmente al cieco che non ha la capacità di vedere. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000240 |
Perciò anche l’anima che ripone in esse il suo affetto, di fronte a Dio è nulla e meno di nulla, perché, come ho detto, l’amore non solo crea uguaglianza e somiglianza, ma colloca colui che ama al di sotto dell’oggetto amato. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000240 |
Perciò l’anima che si affezione alle grazie e alle gentilezze delle creature è estremamente grossolana e scortese; non potrà, quindi, essere capace della grazia e delle bellezza infinita di Dio, perché chi è senza grazia è infinitamente distante da Colui che è la stessa grazia. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000246 |
Per questo motivo non potrà pervenire al vero stato di ricchezza e di gloria, che consiste nella trasformazione in Dio, perché la sua miseria e la sua povertà distano infinitamente da Colui che è sommamente ricco e glorioso.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000280 |
Peraltro, come si stanca colui che scava, spinto dalla cupidigia di un tesoro, così si stanca e si affatica l’anima per conseguire ciò che le chiedono gli appetiti. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000280 |
Somiglia a colui che, avendo fame, apre la bocca per saziarsi di vento, ma invece di saziarsi rimane con più voglia, perché il vento non è il suo cibo. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000298 |
Anche la volontà non è in grado di amare Dio con puro amore, come lo specchio appannato dall’alito non può riflettere nitido il volto cha ha di fronte; meno ancora la memoria offuscata dalle tenebre degli appetiti è in grado di riflettere in sé, con chiarezza, l’immagine di Dio, come l’acqua torbida non può mostrare nitidamente il volto di colui che vi si specchia.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000300 |
Così, ogni volta che l’anima si lascia guidare dai suoi appetiti, diventa cieca; assomiglia a colui che vede e si fa guidare da un non vedente, il che equivale a essere entrambi ciechi. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000493 |
Colui che è in cammino verso questo stato eccelso di unione con Dio, si crea gravi ostacoli ogni volta che si attacca a qualche suo pensiero, sensazione o immaginazione, al suo parere o alla sua volontà, al suo modo di agire o a qualsiasi altra cosa od opera propria, non riuscendo a distaccarsene e a privarsene del tutto. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000493 |
Come può l’anima pretendere di unirsi per grazia perfettamente in questa vita a Colui con il quale sarà unita per gloria nell’altra, realtà, questa, che, come dice san Paolo, occhio non vide né orecchio udì né entrò in cuore di uomo? È chiaro che per giungere in questa vita a unirsi a Dio per mezzo della grazia e di un amore perfetto, l’anima dev’essere all’oscuro di tutto quanto può passare attraverso l’occhio, di tutto ciò che può ricevere tramite l’orecchio e può essere immaginato con la fantasia e compreso con il cuore, che in questo caso significa l’anima. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000571 |
Ora, però, parlo all’intelligenza dell’uomo spirituale, soprattutto di colui al quale Dio ha fatto il dono di elevarlo allo stato di contemplazione. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000649 |
Allo stesso modo l’anima che in questa vita vuole giungere all’unione con Colui che è assoluto riposo e sommo bene, deve passare per tutti i gradi delle considerazioni, delle forme e delle conoscenze e disfarsene, perché queste non hanno somiglianza alcuna né proporzione con il termine al quale conducono, cioè Dio. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000649 |
Perciò, se colui che sale non lasciasse dietro di sé i gradini, ma volesse fermarsi su qualcuno di essi, non salirebbe né giungerebbe mai al pianerottolo e alla piacevole dimora in cima alla scala. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000653 |
La stessa pena sperimenta colui che è arrivato con fatica al luogo del suo riposo ed è costretto a riprendere il lavoro. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000683 |
Somiglia, altresì, a colui che ha già tolto la buccia e sta gustando la polpa, quando venisse costretto a lasciare questa e a tornare di nuovo alla buccia che non c’è più: così non troverebbe più la buccia e cesserebbe di gustare la polpa che aveva già tra le mani; in questo è simile a uno che lascia ciò che ha per correre dietro a ciò che non ha.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000713 |
Somiglierebbe a colui che ha davanti agli occhi qualche ostacolo che gli impedisce di vedere la luce e di spingere più oltre lo sguardo.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000813 |
Per uomo naturale s’intende qui colui che adopera solo i sensi; l’uomo spirituale è, invece, colui che non si lega e non si lascia guidare dai sensi. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000833 |
Forse mi dirai: ma allora, se non dobbiamo comprendere queste rivelazioni né occuparci di esse, perché Dio ce le comunica? Ho detto che ogni rivelazione verrà compresa nel momento stabilito da colui che l’ha fatta e solo da chi vuole lui; si vedrà allora che era meglio così, perché Dio non fa nulla senza motivo e al di fuori della verità. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000865 |
Parlando contro colui che, spinto dalla curiosità e dall’ambizione del suo spirito, vuole conoscere gli avvenimenti per via soprannaturale, afferma: Quando un tale uomo verrà dal profeta a consultarmi per mezzo di lui, io, il Signore, gli risponderò da me stesso e volgerò la mia faccia adirata contro di lui… e contro il profeta che ha errato circa quello che è stato domandato. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000893 |
Non è così sorprendente, o Paolo, che colui che ti aveva rivelato il vangelo non ti avesse conferito anche la sicurezza contro l’errore nella predicazione della sua verità?. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000901 |
Il primo, perché, come ho detto, Dio comunica molte cose all’anima, ma non le assicura completamente efficacia e forza, luce e certezza, fino a quando, ripeto, non ne parla con colui che Dio ha posto come suo giudice spirituale, il quale ha il potere di legarla o scioglierla, approvare o disapprovare quanto le è accaduto, come ho dimostrato con i testi della Scrittura riportati sopra. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000997 |
Si comporta come colui che cuce il cuoio con la setola: prima infila la setola rigida poi quella morbida, che senza quella non potrebbe penetrare.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001015 |
Colui che fa tale esperienza, non potrà mai credere che quelle espressioni e parole non gli vengano da una terza persona, perché non sa con quale facilità l’intelletto può formare da sé parole su pensieri e verità che gli possono venir comunicati anche da una terza persona.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001128 |
L’anima, dunque, resti chiusa, senza preoccupazioni e pene! Colui che entrò a porte chiuse con il suo corpo nel cenacolo dov’erano i suoi discepoli, dando loro la pace (Gv 20,19-20), senza che essi sapessero o pensassero se e come ciò potesse accadere, entrerà spiritualmente anche nell’anima senza che questa se ne renda conto o vi cooperi, limitandosi solo a tenere le porte delle sue potenze – memoria, intelletto e volontà – chiuse a tutte le conoscenze. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001158 |
Per questo motivo non arrivano al sommo possesso e alla piena dolcezza di Dio, perché colui che non rinuncia a tutto ciò che possiede, non può essere discepolo di Cristo (Lc 14,33).. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001198 |
Pertanto colui che ingombra la memoria e le altre potenze dell’anima con ciò che esse possono comprendere, non può stimare né considerare Dio come si deve.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001216 |
È un’immensa grazia che Dio concede a colui che beneficia di tali favori, perché ha in sé una fonte di beni.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001258 |
Questo è anche il motivo per cui il Signore nel vangelo chiama spine le ricchezze (cfr. Mt 13,22; Lc 8,14), onde far capire che colui che vi è attaccato con la volontà rimarrà ferito da qualche peccato. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001260 |
Anche nel vangelo si legge di colui che si rallegrava per avere accumulato beni che gli sarebbero bastati per molti anni; ma gli fu detto dal cielo: Stolto, questa notte stessa sarà richiesto alla tua anima il rendiconto. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001296 |
Difatti colui che evita le piccole mancanze non cadrà nelle più gravi; del resto, già l’attaccamento alle piccole cose reca un grave danno, perché la cinta, la fortezza del cuore è già forzata, proprio come dice il proverbio: “Chi ben comincia è a metà dell’opera”. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001298 |
Così gode di tali beni in un modo del tutto diverso da colui che vi è attaccato, traendone grandi vantaggi e utilità: l’uno li gusta secondo la loro vera natura, l’altro invece secondo le false apparenze; quegli nel loro lato migliore, questi nel lato peggiore; quegli secondo la sostanza, l’altro secondo i loro accidenti, perché si attacca ad essi in modo sensibile secondo gli aspetti meno validi. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001302 |
In questo testo si vuole solo far capire che ogni colpa avrà il suo castigo particolare, perché colui che punirà ogni parola inutile (Mt 12,36), non lascerà impunita la gioia vana.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001306 |
Colui che possiede tali doni dev’essere prudente e stare all’erta per non offrire a nessuno, con una vana ostentazione, motivo per allontanare un solo istante Dio dal suo cuore. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001306 |
Difatti essa inganna l’uomo nel suo cammino e lo attrae verso ciò che non gli conviene, per una gioia vana e per la compiacenza di sé o di colui che è dotato di tali qualità. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001308 |
Colui, dunque, che in ogni cosa non riversa la sua gioia su Dio, sarà nella falsità e nell’errore, e gli si possono applicare le parole di Salomone a proposito della gioia riposta nelle creature: Della gioia ho detto: a che serve? (Qo 2,2). |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001348 |
Ma occorre ricordare che colui al quale queste impressioni sensibili procurano il puro effetto spirituale sopra descritto, non per questo deve desiderarle né prestarvi molta attenzione, anche se suscitano un grande piacere quando sono offerte, a causa della gioia di amare Dio che esse producono, come ho detto. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001378 |
Infatti, se l’uomo che cerca la gioia nelle cose sensibili e se ne compiace non merita altri nomi se non quelli che ho espresso, cioè sensuale, animale, temporale, ecc., colui, invece, che rinuncia alla gioia proveniente da queste cose sensibili merita tutt’altri titoli, cioè quello di spirituale, celeste, ecc.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001380 |
Egli chiama il sensuale, cioè colui che esercita la sua volontà soltanto sotto il dominio dei sensi, animale, che non percepisce le cose di Dio; mentre quello che eleva a Dio la volontà lo chiama spirituale: questi scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio (1Cor 2,14). |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001382 |
Allo stesso modo colui che ha i sensi purificati da tutte le cose sensibili e sottomessi allo spirito, fin dal loro primo moto, attinge delizie nella gustosa conoscenza e contemplazione di Dio.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001384 |
Colui che non vive più secondo i sensi, finalizza alla contemplazione divina tutte le operazioni dei suoi sensi e delle sue potenze. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001384 |
Così dunque, per colui che è puro, tutto nelle cose elevate o umili torna a suo bene maggiore e gli offre una purezza più grande. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001384 |
Ma colui che non vince la gioia dei sensi non può godere la serenità di una gioia ordinaria in Dio per mezzo delle sue creature. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001386 |
Si badi bene a questo, perché è la verità: colui che non ha ancora mortificato il gusto per le cose sensibili non pretenda di trarre molto profitto dalla forza e dall’esercizio dei sensi, pensando di trovare in essi un aiuto per lo spirito. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001430 |
Il quarto vantaggio si ha quando colui che ricusa questa gioia, acquista la mansuetudine, l’umiltà e la prudenza. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001442 |
Solo le opere e le meraviglie autentiche, cioè quelle che vengono da Dio, possono recare qualche vantaggio a colui che le compie. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001516 |
Tutto ciò rivela una profonda ignoranza nei rapporti con Dio e circa il culto e l’onore dovutogli; in realtà, egli guarda solo alla fede e alla purezza del cuore di colui che prega. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001570 |
È Dio, infatti, che concede queste grazie quando e come vuole, senza essere legato a un determinato luogo o momento e neppure alla volontà di colui al quale le accorda. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001604 |
Ora, perché la predicazione produca il suo effetto, si devono realizzare due condizioni: una da parte di chi predica, e l’altra da parte di chi ascolta; ma abitualmente l’effetto desiderato dipende dalla disposizione di colui che predica. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001624 |
Avendo dimostrato che né la soavità né il piacere, ecc., che la volontà può provare in questa vita è Dio, sarebbe sciocco colui che, non provando soavità e delizie spirituali, pensasse per questo di non possedere Dio, oppure provandole si rallegrasse pensando per questo di possedere Dio. |
09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html |
A009000054 |
In queste strofe vengono, altresì, esposte le proprietà di colui che ha raggiunto tale perfezione. |
||||||||||||||||||||||||||
A009000152 |
Gli umili sono pronti a dare il sangue del loro cuore a colui che serve Dio e ad aiutare con tutte le forze chi lo serve. |
||||||||||||||||||||||||||
A009000166 |
Dice infatti il Filosofo a tale proposito: Tutto ciò che si riceve, viene ricevuto secondo il modo di colui che riceve. |
||||||||||||||||||||||||||
A009000242 |
Tale alimento segna l’inizio della contemplazione oscura e arida per i sensi, contemplazione nascosta e segreta anche per colui che la possiede. |
||||||||||||||||||||||||||
A009000252 |
Somiglia a colui che abbandona il già fatto per rifarlo daccapo; a colui che esce dalla città per poi rientrarvi; o a colui che lascia la preda catturata per inseguirla di nuovo. |
||||||||||||||||||||||||||
A009000280 |
Non quando godeva le delizie e la gloria che era solito avere da Dio, di cui lo stesso Giobbe ci parla (Gb 1,1-8), ma quando fu posto tutto nudo sul letamaio, abbandonato e persino tormentato dai suoi amici, colmo di angoscia e di amarezza, ricoperto di vermi, sulla nuda terra (Gb 29-30), solo allora colui che solleva l’indigente dalla polvere ( Sal 112,7), il Dio altissimo, si degnò di scendere e parlare con lui faccia a faccia, mostrandogli le profondità incommensurabili della sua sapienza, come non aveva mai fatto nel tempo della sua prosperità (Gb 38-42).. |
||||||||||||||||||||||||||
A009000343 |
Simile a colui che è uscito da un angusto carcere, l’anima avanza nelle cose di Dio con molta maggiore facilità e soddisfazione, insieme a una gioia più abbondante e intima, di quanto non avesse fatto agli inizi, prima di entrare nella notte dei sensi. |
||||||||||||||||||||||||||
A009000357 |
Aggiungo soltanto, per confermare la necessità della notte dello spirito o della purificazione spirituale di colui che deve andare avanti, che nessuno dei proficienti, malgrado i suoi sforzi, è esente da questi affetti naturali e da queste abitudini imperfette, da cui è necessario purificarsi per passare all’unione divina.. |
||||||||||||||||||||||||||
A009000529 |
Sono ardori d’amore comunicati all’anima, che con grande audacia, senza guardare a nulla e senza rispetto per niente, nell’impeto e nell’ebbrezza dell’amore e del desiderio, senza tener conto di quello che fa, compie cose straordinarie e insolite, in qualsiasi modo le si presentino, pur di poter incontrare colui che ama.. |
||||||||||||||||||||||||||
A009000531 |
Questo è il motivo per cui Maria Maddalena, pur essendo così ben conosciuta, non fece caso a quella moltitudine di uomini – importanti o meno – presenti al banchetto e non stette a pensare se era bene o male andare a piangere e versare lacrime tra i convitati ( Lc 7,37-38); le interessava soltanto poter incontrare senza indugi Colui dal quale la sua anima era stata ferita e infiammata. |
||||||||||||||||||||||||||
A009000533 |
E ancora, spinta dall’ebbrezza e dall’ansia del suo amore, chiese a colui che credeva l’ortolano se avesse portato via lui dal sepolcro il corpo del Signore e dove l’avesse nascosto, perché voleva andare a prenderlo ( Gv 20,15). |
||||||||||||||||||||||||||
A009000601 |
Assomiglia a colui che vede per la prima volta una cosa senza aver mai conosciuto in precedenza altro di simile; anche se ne comprende la natura e ne gode, malgrado i suoi sforzi non saprebbe darle un nome né descriverla a parole. |
||||||||||||||||||||||||||
A009000611 |
Per questo, volendo il libro di Giobbe esaltare l’azione di Dio, afferma: Conosci tu come la nube si libri in aria e i prodigi di colui che tutto sa? (Gb 37,16). |
||||||||||||||||||||||||||
A009000703 |
È così che agisce colui che mortifica per dare la vita e umilia solo per esaltare (cfr. 1Re 2,6-7). |
10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html |
A010000077 |
se mai colui vedrete. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A010000359 |
Per le ferite d’amore non c’è medicina se non da parte di colui che ha causato la ferita. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A010000359 |
Per questo l’anima ferita dice: gridando t’inseguii, cioè chiedendo il rimedio a colui che l’aveva ferita, tanto era bruciata dal fuoco di questa ferita. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A010000369 |
se mai colui vedrete. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A010000378 |
Chiama pastori i suoi affetti e desideri, in quanto essi pascono l’anima di beni spirituali: pastore, infatti, vuol dire colui che pasce. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A010000380 |
Se mai colui vedrete.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A010000382 |
Quando l’anima afferma qui: se mai colui vedrete, intende dire: se per caso è giunto il momento in cui egli ritiene giusto esaudire le mie richieste. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A010000384 |
Cioè colui che amo più d’ogni altra cosa. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A010000390 |
Allo stesso modo, le sorelle di Lazzaro non gli mandarono a dire di guarire il fratello, ma lo informarono che colui che egli amava era malato (Gv 11,3). |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A010000507 |
E il profeta Giobbe diceva: Quis mihi det… ut qui coepit, ipse me conterai?, che significa: Oh, avvenisse… che colui che ha cominciato mi finisca, lasci libera la sua mano e mi faccia morire! (Gb 6,8.9 Volg.).. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A010000553 |
Vedendosi ferita e sola, senza che alcuno l’aiuti e senz’altra medicina se non il suo Amato, proprio colui che l’ha ferita, gli chiede perché, avendole piagato il cuore con l’amore della sua conoscenza, non l’abbia poi sanato con la sua presenza visibile; e inoltre, avendole rubato il cuore con l’amore con cui l’ha fatto innamorare, sottraendolo al suo stesso potere, perché mai gliel’abbia lasciato così, cioè non più suo – chi ama, infatti, non possiede più il suo cuore perché lo ha dato all’Amato –, e non l’abbia posto davvero nel proprio cuore, appropriandosene con totale e definitiva trasformazione amorosa nella gloria. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A010000559 |
Di un innamorato, infatti, si dice che ha il cuore rubato o rapito da colui che ama, perché l’ha come fuori di sé, riposto nella persona amata; quindi il suo cuore non è più suo, ma di colui che ama. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A010000561 |
Finché non lo possiede e si appaga, l’anima è come un vaso vuoto che attende di essere riempito, è come l’affamato che desidera il cibo, come l’infermo che geme per la salute o come colui che è sospeso a mezz’aria e non ha dove appoggiarsi. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A010000647 |
Come l’aria offre freschezza e refrigerio a colui che è sopraffatto dal calore, così quest’aria d’amore offre refrigerio e ristoro a chi arde del fuoco d’amore. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A010000715 |
È simile a colui che, dopo un lungo sonno, apre gli occhi alla luce che non si aspettava. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A010000893 |
Chi è davvero innamorato, è disposto a perdere tutto il resto per ritrovarsi con più guadagno in colui che ama. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A010000993 |
Difatti, dalla prima volta che l’hai guardata, le hai donato dei pegni d’amore tali che essa merita, non una volta soltanto, ma molte volte di essere oggetto dei tuoi sguardi divini, come si legge nel libro di Ester: Hoc honore condignus est, quemcumque rex voluerit honorare: È degno di quest’onore colui che il re vuol onorare (Est 6,11 Volg.).. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A010001216 |
Tale solitudine conduce all’unione del Verbo e, di conseguenza, a colui che è sollievo e riposo per eccellenza, qui significati dal nido di cui parla, simbolo di riposo e quiete. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A010001249 |
Ecco perché Giobbe, desideroso di soffrire, ha detto: Quis det ut veniat petitio mea, et quod expecto tribuat mihi Deus? Et qui coepit, ipse me conterat, solvat manum suam, et succidat me? Et haec mihi sit consolatio, ut affligens me dolore, non parcat mihi?: Oh, mi accadesse quello che invoco, e Dio mi concedesse quello che spero! Colui che ha cominciato mi finisca, stenda la mano e mi sopprima! Ciò mi sarebbe di conforto, che in mezzo ai mali non mi risparmi né mi dia sollievo (Gb 6,8-10 Volg.).. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A010001316 |
La sua potenza divina ci ha fatto dono di ogni bene per quanto riguarda la vita e la pietà, mediante la conoscenza di colui che ci ha chiamati con la sua gloria e potenza. |
11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html |
A011000023 |
Infatti, Egli disse che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sarebbero discesi in colui che lo avesse amato e vi avrebbero preso dimora ( Gv 14,23), il che sarebbe avvenuto facendolo vivere e dimorare nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo nella vita di Dio, come l’anima lascia intendere in queste strofe.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000095 |
In tale stato l’anima non può compiere da sé alcun atto, in quanto è lo Spirito Santo che li compie e la muove in essi: di conseguenza tutti i suoi atti sono divini, essendo Dio stesso colui che la crea e la muove.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000204 |
Poiché questo è quello che afferma il Savio: Colui che compiace Dio è da Lui amato; e poiché viveva fra i peccatori, fu trasferito in un mondo migliore; fu rapito affinché la malizia non mutasse il suo sentimento e la passione non ingannasse la sua anima. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000261 |
O gioiosa piaga, prodotta da Colui che sa solo risanare! O fortunata e gioiosa piaga, poiché sei stata fatta solo per dilettare, il tuo dolore è delizia e diletto dell’anima piagata! O dilettevole piaga, sei grande! Poiché Colui che ti fece è grande e grande è il piacere da te prodotto, ed essendo il fuoco d’amore infinito secondo la sua capacità e grandezza ti diletta. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000277 |
Dico ciò affinché si comprenda che colui che procede aggrappato alla capacità e al discorso naturale per andare a Dio non si comporterà in modo spirituale; vi sono alcuni, infatti che pensano di potere, con la pura forza e con l’azione del senso, il quale di per sé è vile e naturale, arrivare alle altezze dello spirito soprannaturale, a cui i sensi corporali non giungono se non rinnegando e tralasciando le loro operazioni. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000294 |
Il Verbo, Colui che tocca l’anima, è immensamente soave e delicato, e l’anima è un vaso ampio e capace per la delicatezza e la grande purificazione che ha raggiunto in questo stato.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000304 |
Non vi sono, infatti, termini adatti per spiegare cose divine così sublimi, come sono quelle che accadono in queste anime, il cui linguaggio, per colui che lo possiede, è comprenderle per sé, sentirle per sé, goderle per sé, tacendole. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000304 |
Poiché l’anima giunge qui a vedere, in un certo modo, che queste cose sono come la pietra di cui parla san Giovanni che si darà a colui che vincerà, e nella pietra sarà inciso un nome sconosciuto a tutti se non a colui che la riceverà ( Ap 2,17). |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000322 |
Perciò afferma l’Ecclesiastico: Chi non è tentato, che cosa può sapere? (Sir 34,11); e Colui che non è provato, poche cose conosce (Sir 34,10).. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000380 |
Colui che la leggerà avrà bisogno di molta attenzione, poiché se è privo di esperienza forse la reputerà oscura e prolissa, mentre se la possiede gli sembrerà per sua fortuna chiara e gustosa.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000381 |
Ora, illuminate e dotate del calore dell’amore, come effettivamente sono, possono dare luce e amore a colui che le illuminò e innamorò. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000474 |
Così tutta la sua attenzione deve essere riposta nel non ostacolare colui che la guida nel cammino voluto da Dio, ordinato alla perfezione della legge divina e della fede, come abbiamo detto.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000483 |
E poiché, per natura, tutte le operazioni che può da sé compiere l’anima avvengono attraverso i sensi, ne consegue che in questo stato Dio è l’agente e l’anima la paziente; infatti essa si comporta solamente come colei che riceve e in cui viene fatto qualcosa, e Dio come colui che dà e che agisce in lei, comunicandole i beni spirituali nella contemplazione, la quale è notizia e amore divino al tempo stesso, ossia notizia amorosa, senza che lei faccia uso dei suoi atti e ragionamenti naturali, poiché ora non può più occuparsene come prima.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000501 |
Una piccola parte di ciò che Dio opera nell’anima in questo santo ozio e solitudine è un bene inestimabile molto più grande di quello che l’anima, e colui che si occupa di lei, possano pensare. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000505 |
Queste unzioni e sfumature tanto delicate e sublimi dello Spirito Santo che, per la loro soavità e per la loro sottile purezza non possono essere intese dall’anima né da colui che la guida, bensì solo da colui che le infonde per compiacersi maggiormente in lei, è sufficiente che l’anima voglia fare da sé anche il minimo atto con la memoria, l’intelletto, la volontà, o usare il senso o l’appetito o una qualche notizia, o ricercare qualche piacere o gusto, perché vengano disturbate e impedite. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000511 |
E così, non intendendo né i gradi dell’orazione né le vie dello spirito, costoro non riescono a capire se non quegli atti che vogliono imporre all’anima, desiderando che questa cammini con il ragionamento, il che è già accaduto visto che quell’anima è arrivata alla negazione e al silenzio del senso e del discorso; ed è giunta alla via dello spirito, cioè alla contemplazione, in cui cessa l’azione del senso e del discorso proprio dell’anima, e Dio è il solo agente e colui che parla segretamente all’anima solitaria e muta. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000518 |
Loro si preoccupino di sgravare l’anima e di collocarla in solitudine e in riposo, in modo che non si attacchi a nessuna notizia particolare del cielo e della terra, né a nessun desiderio di qualche gusto né a qualsiasi altra apprensione, in modo che resti vuota nella negazione, pura di tutte le creature, in povertà spirituale; questo è ciò che deve fare l’anima da parte sua, come consiglia il Figlio di Dio quando dice: Colui che non rinuncia a tutte le cose che possiede, non può essere mio discepolo ( Lc 14,33). |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000523 |
E colui che è l’artefice soprannaturale edificherà soprannaturalmente in ogni anima l’edificio che vorrà, se tu la disporrai, cercando di annichilire le sue operazioni e affetti naturali, con i quali non ha capacità né forza per costruire l’edificio soprannaturale, anzi in questa circostanza più che aiutarla la disturbano. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000536 |
Tali atti sono tanto più gustosi e meritori di quelli che potrebbe compiere l’anima, quanto maggiore è colui che muove e infonde questo amore, ossia Dio.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000552 |
E così colui che sbaglia per essere temerario dovrebbe sapere, come deve ognuno nel suo officio, che sarà punito in proporzione al danno compiuto. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000554 |
57. Se vuoi obiettare con qualche altra scusa, benché io non la veda, puoi farlo, ma non mi potrai dire che l’abbia colui il quale, occupandosi di un’anima, non la lascia mai uscire dal suo potere a causa di motivi vani, che solo lui conosce e che non resteranno senza castigo. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000610 |
Per uomo animale qui si intende colui che vive tuttavia con appetiti e gusti naturali, poiché, sebbene alcuni gusti nascano nel senso dallo spirito, se l’uomo si attacca a quelli con l’appetito naturale, essi non sono altro che appetiti naturali. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000621 |
Poiché, qui, lo offrono a colui che glielo ha dato nello stesso modo e con la stessa perfezione con cui l’hanno ricevuto, come fa il vetro che, quando è investito dal sole, emana anch’esso splendori; sebbene in questo caso ciò avviene in modo più sublime, poiché interviene l’esercizio della volontà:. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000678 |
L’anima prende questa similitudine da colui il quale, svegliandosi dal sonno, respira, poiché veramente così essa avverte.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000692 |
L’anima, infatti, in un unico sguardo vede ciò che Dio è in sé e ciò che è nelle sue creature, così come accade quando una persona aprendo la porta di un palazzo vede la grandezza e importanza di colui che vi abita simultaneamente ciò che vi sta facendo. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000695 |
E così avviene che, quando noi siamo negligenti e addormentati davanti a Dio, ci sembra che Dio sia negligente e dimentico di noi, come si vede nel salmo dove David dice: Alzati, Signore, perché dormi? Alzati (43,23), attribuendo a Dio ciò che va attribuito agli uomini, poiché sono loro che dormono, mentre Colui che guarda Israele non dorme mai ( Sal 120,4).. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000702 |
Infatti la gloria opprime colui che la guarda quando non lo glorifica. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A011000707 |
Tutto ciò può ben farlo colui che difese Mosè con la sua destra affinché vedesse la sua gloria ( Es 33,22).. |