08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html |
A008000226 |
Finché rimane nel corpo, quindi, assomiglia a colui che, chiuso in un carcere oscuro, conosce solo ciò che riesce a vedere attraverso le finestre di tale carcere; se non vedesse nulla da lì, non gli resterebbe altro modo per vedere. |
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A008000226 |
Questo si spiega perché, come dicono i filosofi, quando Dio unisce l’anima al corpo, essa è come una tabula rasa e liscia sulla quale non è dipinto nulla; e se si escludono le conoscenze che essa va gradualmente acquisendo attraverso i sensi, nulla le viene comunicato naturalmente per altra via. |
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A008000314 |
Denigrata est super carbones facies eorum, et non sunt cogniti in plateis: I suoi nazareni, cioè i capelli dell’anima, erano più splendenti della neve, più candidi del latte; avevano il corpo più roseo dei coralli, era zaffiro la loro figura. |
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A008000362 |
Sebbene sia vero che un appetito sensuale causi tutti questi mali, è altrettanto vero che principalmente e propriamente esso insudicia l’anima e il corpo. |
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A008000444 |
Difatti, dopo il peccato originale, l’anima è veramente come prigioniera in questo corpo mortale, soggetta alla passione e agli appetiti naturali. |
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A008000581 |
Parlando, poi, dal punto di vista soprannaturale, per quanto è possibile in questa vita, l’intelletto, secondo la sua potenzialità ordinaria, finché è nel carcere del corpo, non ha né la disposizione né la capacità di avere una conoscenza chiara di Dio, perché tale conoscenza non appartiene alla condizione naturale: o si deve morire o si deve farne a meno. |
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A008000615 |
In realtà, in queste circostanze il senso si erige a giudice ed estimatore delle cose spirituali, credendo che siano come le percepisce, mentre esse sono tanto diverse quanto lo sono il corpo e l’anima, la sensibilità e la ragione. |
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A008000623 |
Così è delle visioni e delle rappresentazioni che vengono da Dio; anche se non ricercate, producono il loro effetto principalmente nell’anima prima ancora che nel corpo. |
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A008000645 |
Ciò posto, bisogna dire che tutto quanto tali sensi possono accogliere o elaborare si chiama immaginazioni e fantasie: forme, cioè, che si presentano a questi sensi sotto l’immagine e la figura di un corpo. |
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A008000759 |
Egli lo perfeziona, dunque, prima nei sensi del corpo, spingendolo a far buon uso degli oggetti dell’ordine naturale, esterni ma eccellenti, come ascoltare prediche, partecipare alla messa, guardare cose sante, mortificare il gusto nel mangiare, mortificare il tatto attraverso il santo rigore della penitenza. |
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A008000913 |
Pertanto, come tutto ciò che vedono gli occhi del corpo causa in essi una visione corporea, così tutto ciò che è intelligibile agli occhi spirituali dell’anima, cioè all’intelletto, causa una visione spirituale, perché, ripeto, per l’intelletto comprendere e vedere sono la stessa cosa. |
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A008000915 |
Ma poiché tali conoscenze si presentano all’anima come ai sensi, ne deriva che, parlando in senso proprio e specifico, chiamiamo visione ciò che l’intelletto riceve come qualcosa che può vedere, perché può vedere le cose spiritualmente, come gli occhi del corpo vedono le cose corporee; ciò che percepisce come se l’imparasse o come se si trattasse di cose nuove, come avviene per l’udito quando sente cose mai prima udite, lo chiamiamo locuzione; e infine, ciò che riceve in modo simile agli altri sensi, come ad esempio, la percezione di un soave odore spirituale, di un gusto o di un piacere spirituale che l’anima può provare soprannaturalmente, lo chiamiamo sentimento spirituale. |
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A008000923 |
Le prime riguardano tutte le cose esistenti in cielo e sulla terra; l’anima le può vedere, pur restando nel suo corpo, attraverso una certa luce soprannaturale che le viene da Dio, nella quale può contemplare tutte le cose lontane, del cielo e della terra. |
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A008000925 |
Difatti, se Dio volesse comunicarle nella loro essenza all’anima, questa lascerebbe il suo corpo e cesserebbe la sua vita mortale. |
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A008000925 |
Tali visioni di sostanze incorporee, come quelle aventi per oggetto gli angeli e le anime, non sono propriamente di questa vita né si possono vedere fin quando si è nel corpo mortale. |
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A008000927 |
Anche in questo caso Dio sostiene le condizioni della vita naturale, poiché sottrae totalmente lo spirito da essa, facendo in modo che la sua grazia supplisca alle funzioni dell’anima nel corpo. |
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A008000927 |
Questo il motivo per cui san Paolo, che aveva avuto visioni di questo genere, cioè aveva visto delle sostanze semplici nel terzo cielo, disse: Sive in corpore nescio, sive extra corpus nescio; Deus scit (2Cor 12,2); cioè fu rapito verso di esse, ma dice di non sapere se, quando le vide, era nel corpo o fuori del corpo; solo Dio lo sa. |
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A008000931 |
Infatti, come gli occhi del corpo vedono gli oggetti sensibili mediante la luce naturale, così l’anima, o per meglio dire, l’intelletto, per mezzo della luce soprannaturale, di cui ho parlato, vede interiormente questi stessi oggetti naturali e altri, se Dio vuole. |
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A008000935 |
Non era, infatti, possibile che facesse vedere a Gesù con gli occhi del corpo tutti i regni del mondo e la loro gloria. |
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A008000967 |
Tali ricordi, a volte, si risvegliano improvvisamente nell’anima al solo pensiero di cose spesso insignificanti; sono talmente sensibili che non solo l’anima, ma anche il corpo ne freme di gioia; altre volte invece si fanno sentire quando lo spirito è in una calma profonda, senza produrre alcun fremito, ma un improvviso senso di diletto e di refrigerio per lo spirito.. |
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A008000981 |
Difatti il profeta aveva visto tutto in spirito, come se fosse stato presente con il corpo. |
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A008001128 |
L’anima, dunque, resti chiusa, senza preoccupazioni e pene! Colui che entrò a porte chiuse con il suo corpo nel cenacolo dov’erano i suoi discepoli, dando loro la pace (Gv 20,19-20), senza che essi sapessero o pensassero se e come ciò potesse accadere, entrerà spiritualmente anche nell’anima senza che questa se ne renda conto o vi cooperi, limitandosi solo a tenere le porte delle sue potenze – memoria, intelletto e volontà – chiuse a tutte le conoscenze. |
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A008001246 |
La volontà, insieme a queste quattro passioni, è simbolizzata dai quattro animali che Ezechiele (1,8-9) vide congiunti in un solo corpo. |
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A008001332 |
La persona spirituale acquista, così, un comportamento tutto angelico nei confronti di Dio; la sua anima e il suo corpo divengono degno tempio dello Spirito Santo. |
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A008001332 |
Non è neanche necessario che ci sia consenso a una cosa impura o che la si ricordi, perché la sola compiacenza provocata dalla conoscenza di tale cosa basta a causare l’impurità nell’anima e nel corpo. |
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A008001332 |
Per tale motivo, la negazione e la mortificazione di questa gioia è seguita dalla purezza dell’anima e del corpo, cioè dello spirito e dei sensi. |
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A008001456 |
Con le loro pratiche empie e perverse costoro si sono appropriati, mediante l’inganno, del Corpo del Signore Gesù Cristo. |
09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html |
A009000168 |
La loro vita è triste; la sofferenza è tale quando soffrono di quest’umore che sono convinte di avere il demonio in corpo e di non essere capaci di liberarsene; ciò nonostante, alcune di esse riusciranno a respingerlo se si faranno coraggio. |
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A009000304 |
In breve, tutte le virtù teologali, cardinali e morali agiscono sia sul corpo che sullo spirito durante quest’aridità.. |
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A009000345 |
Ciò è quanto dice il Saggio in questi termini: Un corpo corruttibile appesantisce l’anima ( Sap 9,15). |
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A009000345 |
Essendo già stati purificati nella seconda notte dello spirito, in loro non si verificano più estasi e tormenti del corpo. |
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A009000489 |
Se da una parte questo incendio d’amore è simile, in certo modo, a quello che si è verificato nella parte sensitiva dell’anima, come ho illustrato in precedenza, dall’altra è assai diverso, quanto lo è l’anima dal corpo o la parte spirituale da quella sensitiva. |
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A009000531 |
Era tanta l’ebbrezza e l’ardire del suo amore! Pur sapendo che il suo Amato era chiuso nel sepolcro con una grande pietra sigillata e vigilata dai soldati – questi facevano la guardia perché i suoi discepoli non lo portassero via (Mt 27,60-66) –, non si fermò dinanzi a questi ostacoli e andò di primo mattino con gli unguenti a ungere il suo corpo ( Gv 20,1).. |
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A009000533 |
E ancora, spinta dall’ebbrezza e dall’ansia del suo amore, chiese a colui che credeva l’ortolano se avesse portato via lui dal sepolcro il corpo del Signore e dove l’avesse nascosto, perché voleva andare a prenderlo ( Gv 20,15). |
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A009000533 |
La sua richiesta, analizzata a mente serena, era insensata, dal momento che se l’ortolano avesse rubato lui il corpo, evidentemente non gliel’avrebbe detto, né tanto meno gliel’avrebbe fatto portare via. |
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A009000533 |
Pensava che, se l’ortolano le avesse detto dove aveva nascosto il corpo del Signore, lei sarebbe andata a prelevarlo, anche se gliel’avesse impedito.. |
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A009000611 |
Rischiara il mondo, infatti, la luce che questa contemplazione divina diffonde nelle potenze dell’anima; la terra che trema ed è scossa è la purificazione dolorosa che avviene in essa; e dire che la via e i sentieri di Dio, che l’anima percorre, passano sul mare e rimangono invisibili, significa che questa via per andare a Dio è talmente segreta e nascosta per i sensi dell’anima quanto lo è per quelli del corpo la scia sul mare, che è in conoscibile. |
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A009000647 |
Una volta pervenuta in questa vita al nono grado, l’anima non ha che da lasciare il corpo. |
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A009000701 |
Dura alquanto, ma non troppo, perché se la prova si prolungasse, lo spirito si staccherebbe dal corpo, talmente straziante è il tormento comunicato dallo spirito maligno. |
10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html |
A010000359 |
La sposa sembra, dunque, dire: Sposo mio, con quel tocco e quella ferita d’amore non solo mi hai strappata da tutte le cose, ma mi hai fatta uscire anche da me stessa – in verità, sembra che Dio la separi persino dal suo corpo –, mi elevi fino a te, facendomi gridare per te, distaccata da tutto, per aggrapparmi a te.. |
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A010000507 |
Questo tocco non è continuo né intenso, perché altrimenti l’anima si separerebbe dal corpo, ma è brevissimo. |
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A010000534 |
Il senso della strofa è dunque il seguente: vita dell’anima mia, come puoi perseverare in questa vita di carne, che per te è morte e privazione della vita spirituale in Dio, nel quale per essenza, amore e desiderio tu vivi veramente, più che nel corpo? Anche se questo non fosse motivo perché tu esca da questo corpo di morte (Rm 7,24) per vivere e godere la vita del tuo Dio, come puoi permanere in questo corpo? Bastano infatti a porre fine alla tua vita le ferite d’amore ricevute attraverso le grandezze a te comunicate da parte dell’Amato oppure quelle dell’amore veemente che di lui senti e percepisci, e che sono tocchi e ferite d’amore capaci di uccidere. |
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A010000536 |
In tutto questo, grande è l’insistenza dell’anima, perché qui ci fa comprendere che soffre per due cose di segno opposto, quali sono la vita naturale nel corpo e la vita spirituale in Dio, due cose di per sé contrarie. |
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A010000536 |
Per capire questi versi occorre sapere che l’anima vive più dove ama che nel corpo da essa animato, perché non ha la sua vita nel corpo, ma è lei che la comunica al corpo e vive per amore in ciò che ama. |
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A010000538 |
È come se affermasse: oltre a quanto detto, come puoi permanere nel corpo se per toglierti la vita bastano da soli i tocchi d’amore – che qui sono chiamati frecce – con cui l’Amato colpisce il tuo cuore? Tali tocchi fecondano talmente l’anima e il cuore di amorosa intelligenza di Dio, da poter ben dire che essa concepisce di Dio, come dichiara nel verso successivo: da ciò che dell’Amato concepisci.. |
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A010000631 |
Di conseguenza la carne deve soffrire, quindi l’anima deve soffrire nel suo corpo, a causa della loro unione nello stesso individuo. |
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A010000631 |
E in verità così pare all’anima in questo stato, perché si sente come staccare dalla carne e abbandonare il corpo. |
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A010000633 |
L’anima, però, non chiede di ricevere questi favori fintanto che abita nella carne, dove non è possibile goderne se non imperfettamente e con sofferenza, ma chiede di riceverli laddove il suo spirito, avendo spiccato il volo fuori del corpo, potrà goderne liberamente. |
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A010000633 |
Per questo dice: Distoglili, Amato!, cioè non me li comunicare nel corpo, ché a volo io vado!. |
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A010000635 |
Con questo non si vuol dire che l’anima abbandoni il suo corpo e gli tolga la vita naturale, ma semplicemente che cessa di agire in lui. |
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A010000635 |
Per meglio comprendere cosa sia questo volo, si consideri che, come ho detto, in questa visita dello Spirito divino, lo spirito umano viene elevato con veemenza per comunicare con lo Spirito, abbandona il corpo e cessa di sentire e di agire in esso, perché agisce solo in Dio. |
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A010000635 |
Per questo, tali rapimenti e voli privano il corpo dei suoi sensi, come pure gli impediscono di sperimentare grandi sofferenze. |
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A010000635 |
San Paolo dice che durante il rapimento non sapeva se la sua anima stesse ricevendo da Dio nel corpo o fuori del corpo (2Cor 12,2). |
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A010000635 |
Sembra dire: a volo fuggo dalla carne, affinché me li comunichi fuori di essa, essendo i tuoi occhi la causa che mi fa volare fuori del corpo. |
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A010000639 |
L’anima si sarebbe separata molto volentieri dal corpo in quel volo spirituale, pensando ormai che la sua vita stesse finendo, e così avrebbe potuto godere per sempre del suo Sposo in una contemplazione faccia a faccia. |
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A010000705 |
In questo trasporto il corpo rimane gelido e irrigidito, come se fosse morto.. |
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A010000800 |
Come la bevanda si diffonde e si sparge in tutte le membra e le vene del corpo, così questa comunicazione di Dio si diffonde sostanzialmente in tutta l’anima, o per meglio dire, l’anima si trasforma in Dio; a seconda che la sua sostanza e le sue facoltà spirituali bevono di Dio, essa si trasforma in lui. |
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A010000854 |
La sua anima ormai, ella dice, il suo corpo, le sue facoltà e tutta la sua abilità non sono più impiegate in altre cose, ma solo per la gloria del suo Sposo. |
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A010000858 |
Il corpo non si occupa che delle cose divine, mentre l’anima dirige e governa i sensi interni ed esterni facendo convergere in Dio le loro azioni. |
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A010000858 |
In questa parte sensitiva è incluso il corpo con tutti i suoi sensi e le sue potenze, sia interiori che esteriori, e tutte le capacità naturali, cioè le quattro passioni, gli appetiti naturali e spirituali, nonché le altre ricchezze, che l’anima ha già consacrato al servizio dell’Amato. |
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A010000866 |
Ecco il significato di questa espressione: ormai tutte le facoltà e le capacità della mia anima e del mio corpo, che prima in qualche modo occupavo in cose inutili, ora le ho messe al servizio dell’amore. |
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A010000866 |
Questo voleva dire Davide con le parole: Fortitudinem meam ad te custodiam: Custodirò per te la mia forza (Sal 58,10 Volg.), ossia tutte le facoltà della mia anima e del mio corpo si muovono per amore, e per amore soffro tutto ciò che soffro.. |
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A010001239 |
Il Figlio non ha pronunciato queste parole soltanto per sé, che è il capo, ma per tutto il suo corpo mistico, che è la Chiesa. |
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A010001355 |
È lo spirito che attira le facoltà e i sensi del corpo al raccoglimento interiore, dove l’anima beve le acque dei beni spirituali. |
11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html |
A011000185 |
I veli che possono impedire quest’unione e che si devono squarciare perché avvenga e l’anima possieda perfettamente Dio, sono tre: quello temporale, in cui sono comprese tutte le creature; quello naturale, che comprende le operazioni e le inclinazioni puramente naturali; e quello sensitivo, che comprende l’unione dell’anima con il corpo, ossia la vita sensitiva e animale, di cui san Paolo dice: Sappiamo che quando questa nostra casa terrestre si distruggerà, Dio ne concederà una eterna in cielo (2Cor 5,1).. |
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A011000273 |
13. Ritorniamo, dunque, all’opera di quel serafino, che consiste veramente nel piagare e ferire interiormente nello spirito a tal punto che, qualche volta, Dio permette che qualche suo effetto si manifesti esteriormente nei sensi corporali, così come accadde quando il serafino piagò san Francesco: feritagli l’anima d’amore con le cinque piaghe, il loro effetto si manifestò nel corpo, imprimendo in esso le ferite. |
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A011000273 |
Lo piagò così d’amore sia nello spirito che nel corpo.. |
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A011000274 |
Infatti Dio, ordinariamente, non concede nessuna grazia al corpo se prima non la concede all’anima. |
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A011000275 |
Ma fin quando non si rompono, continuano a opprimerlo privandolo della sua libertà, poiché, come dice il Savio: un corpo corruttibile appesantisce l’anima, e la casa terrena opprima il senso spirituale, il quale da sé comprende molte cose ( Sap 9,15).. |
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A011000277 |
Così accadde a san Paolo, al quale ridondava nel corpo il grande sentimento che provava nell’anima per i patimenti di Cristo, come egli stesso fa comprendere ai Calati, dicendo: Nel mio corpo porto le ferite del Signore Gesù (6,17).. |
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A011000297 |
Bisogna inoltre sapere che tanto più sottile e delicato è il tocco e tanto maggiore diletto e soavità comunica dove tocca, quanto minor volume e corpo possiede. |
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A011000297 |
Questo tocco divino nessun volume né corpo possiede, poiché il Verbo che lo fa è alieno da qualsiasi modo e maniera e libero da qualsiasi forma, figura e accidente, ossia da tutto ciò che è solito delimitare o porre limiti e confini alla sostanza; e così questo tocco di cui qui si parla, essendo sostanza, per meglio dire, sostanza divina, è ineffabile. |
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A011000307 |
Da questo bene dell’anima ridonda a volte nel corpo l’unzione dello Spirito Santo e così tutta la sostanza sensitiva, tutte le membra, le ossa e il midollo godono, non in debole maniera come solitamente suole accadere, bensì con sentimento di grande diletto e gloria, che si avverte fin nelle estreme giunture dei piedi e delle mani. |
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A011000307 |
E prova il corpo così tanta gloria nell’anima che a suo modo loda Dio, sentendolo nelle sue ossa, conformemente a quello che dice David: Tutte le mie ossa diranno: Dio, chi è simile a te? ( Sal 34,10).. |
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A011000308 |
E poiché tutto quello che si può dire è meno di ciò che è,, basta dire, sia per il corpo che per lo spirito: che sa di vita eterna. |
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A011000325 |
Vi sono molti che desiderano andare avanti e continuamente chiedono a Dio che li porti a questo stato di perfezione, e, quando Dio li vuole iniziare alle prime tribolazioni e mortificazioni, come è necessario, non vi vogliono passare attraverso né dispiacere al corpo, rifuggendo il cammino angusto della vita (Mt 7,14), cercando quello spazioso delle consolazioni, ossia della perdizione (Mt 7,13), non lasciando spazio a Dio per potere ricevere ciò che gli chiedono quando Egli inizia a concederlo.. |
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A011000408 |
In ciò tu sei meravigliosamente rallegrata secondo tutta l’armonia della tua anima e anche del tuo corpo, diventata tutta un paradiso irrigato divinamente, perché in te si compia ciò che si dice nel Salmo: L’impeto del fiume rallegra la città di Dio (45,5).. |
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A011000438 |
Chi potrà dire quanto si senta elevata quest’anima fortunata, quanto si veda glorificata e meravigliosa nella sua santa bellezza? Vedendosi essa investita in modo tale e con tanta abbondanza dalle acque di questi divini splendori, comprende che il Padre Eterno le ha concesso generosamente il terreno irrigato superiore e inferiore, come fece il padre con Asca quando ella lo chiese sospirando (Gs 15,18-19). Infatti queste acque, irrigando, penetrano nell’anima e nel corpo, che sono la parte superiore e inferiore.. |
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A011000707 |
Infatti, così come Dio mostra all’anima grandezza e gloria per deliziarla e innalzarla, così la favorisce perché non venga danneggiata, difendendo la sua parte naturale, mostrando allo spirito la sua grandezza con dolcezza e amore senza l’intervento della natura, cosicché l’anima non sa se ciò avviene nel corpo o fuori di esso. |