Parola «Collo» [ Frequenza = 29 ]


01-Giovanni della Croce - Poesie.html
  A001000048 

 il mio collo feriva.


02-Giovanni della Croce - Detti di luce e amore.html
  A002000122 

 Lo Sposo le guarderà il collo e ne rimarrà invaghito e ferito in uno dei suoi occhi, cioè nella purezza d’intenzione con cui fa tutte le cose.


08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html
  A008000155 

 il collo mio feriva.


09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html
  A009000415 

 Ciò è quanto Giobbe, che ne aveva fatto esperienza, esprime molto bene in questi termini: Me ne stavo tranquillo ed egli mi ha rovinato, mi ha afferrato per il collo e mi ha stritolato; ha fatto di me il suo bersaglio.


10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html
  A010000210 

 che sul collo svolazzar vedesti,.

  A010000211 

 sul collo mio mirasti,.

  A010000244 

 il collo reclinato.

  A010000505 

 Parlando di essa, lo Sposo del Cantico dei Cantici dice all’anima: Tu mi hai piagato il cuore, sorella mia, sposa, tu mi hai piagato il cuore, con un solo tuo sguardo, con un solo capello del tuo collo! (Ct 4,9).

  A010000927 

 che sul collo svolazzar vedesti,.

  A010000928 

 sul collo mio mirasti,.

  A010000935 

 E dice così: Solo da quel capello che sul collo svolazzar vedesti..

  A010000937 

 Aggiungendo che l’Amato vide volare il capello sul suo collo, l’anima fa capire quanto Dio stimi l’amore forte.

  A010000937 

 Come il vento agita e fa svolazzare sul collo il capello, così il soffio dello Spirito Santo muove e solleva l’amore forte perché spicchi il volo verso Dio.

  A010000937 

 Continua dicendo: sul collo mio mirasti..

  A010000937 

 Il collo significa la forza.

  A010000937 

 L’anima dice, dunque, che il capello svolazzava sul collo, perché, grazie alla potenza del collo, quest’amore vola a Dio con forza e leggerezza, senza soffermarsi sulle cose create.

  A010000939 

 In questo verso l’anima ripete la parola collo e dice parlando del capello: sul collo mio mirasti, perché questo è il motivo per cui l’amò molto: il vederne la forza.

  A010000942 

 Questo vuol dire: sul collo mio mirasti, incantato rimanesti.

  A010000946 

 Nel Cantico dei Cantici lo Sposo, rivolgendosi alla sposa, parla di questo stesso capello e di quest’occhio: Tu mi hai ferito il cuore, sorella mia, sposa, tu mi hai ferito il cuore con uno dei tuoi occhi e con un capello del tuo collo (Ct 4,9).

  A010001054 

 il collo reclinato.

  A010001060 

 La seconda espone i privilegi di tale stato, di cui gode l’anima in sua compagnia, come quelli di poter riposare a suo piacere e tenere il collo reclinato sopra le amorose braccia dell’Amato, come ora spiegherò.

  A010001066 

 Per questo il seguito dice: e a suo piacer riposa, il collo reclinato ….

  A010001068 

 Qui il collo, come ho detto sopra, significa la forza dell’anima, mediante la quale essa pratica le virtù e vince i vizi.

  A010001068 

 È giusto, perciò, che si riposi dopo tali sforzi e reclini il collo sopra le dolci braccia dell’Amato..

  A010001070 

 Reclinare il collo tra le braccia di Dio è aver già unito la propria forza, o meglio, la propria debolezza, alla forza di Dio, perché le braccia di Dio simboleggiano la sua forza, sulla quale la nostra debolezza, appoggiandosi e lasciandosi trasformare, acquista la forza stessa di Dio.

  A010001132 

 Cioè: perché assapori meglio la quiete e la soavità godute nel giardino dove è entrata, il collo reclinato sopra le dolci braccia dell’Amato.





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