08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html |
A008000035 |
Ove si parla dell’impedimento e del danno provenienti dalle conoscenze che l’intelletto può ricevere soprannaturalmente attraverso i sensi corporali esterni, e come l’anima deve comportarsi nei loro confronti. |
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A008000050 |
Vengono divise in due categorie e si spiega come l’anima deve comportarsi nei loro confronti.. |
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A008000055 |
Viene presentata la differenza che esiste tra queste parole e quelle formali, i vantaggi che offrono, lo spirito di rinuncia e di rispetto che lo spirito deve nutrire nei loro confronti.. |
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A008000072 |
Ove si espone in modo generale come la persona spirituale deve comportarsi nei confronti della memoria.. |
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A008000176 |
Indicherò, altresì, al confessore l’atteggiamento da assumere nei confronti di quest’anima, offrendogli degli indizi per discernere se si tratta di purificazione dell’anima e, in caso affermativo, se purificazione dei sensi o dello spirito, che è la notte oscura di cui si parla. |
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A008000228 |
Non i beni di questo mondo occupano e danneggiano l’anima – infatti non vi penetrano dentro – ma solo l’attaccamento a tali beni e il desiderio che essa ha nei loro confronti.. |
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A008000489 |
E allora chi potrà mai proibire a Dio di fare ciò che vuole in quest’anima docile, spogliata di tutto e nuda? Essa, però, deve svuotarsi di tutto ciò che può dipendere dalla sua abilità, in modo che, sebbene riceva molti doni soprannaturali, ne rimanga sempre distaccata e come ignara nei loro confronti, al pari di un cieco, aggrappandosi alla fede oscura, prendendola per guida e luce, senza appoggiarsi a cose che comprende, gusta, sente e immagina. |
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A008000529 |
Detto questo, apparirà chiaro quanto bisogno ha l’anima di percorrere sicura questo cammino spirituale, di passare per questa notte oscura, appoggiandosi a queste tre virtù, che la svuotano di tutte le cose e la tengono al buio nei loro confronti. |
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A008000603 |
Dovendo trattare in particolare dei vantaggi e dei danni che le percezioni e conoscenze dell’intelletto possono recare all’anima nei confronti della fede – mezzo, ripeto, propedeutico all’unione divina – è necessario stabilire qui la distinzione fra tutte le conoscenze, naturali e soprannaturali, che esso può acquisire. |
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A008000625 |
In terzo luogo, l’anima va coltivando un sentimento di possesso nei confronti di queste comunicazioni e non fa progressi nella via della vera rinuncia e nudità di spirito. |
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A008000689 |
In realtà, dopo aver lasciato la meditazione, che aiuta a discorrere attraverso le potenze sensitive, se all’anima viene a mancare anche la contemplazione, cioè, ripeto, la conoscenza generale nella quale essa tiene impegnate le potenze spirituali, la memoria, l’intelletto e la volontà, unite ormai in questa conoscenza già prodotta in esse, detta anima rimarrebbe necessariamente priva di ogni esercizio nei confronti di Dio. |
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A008000697 |
Lo stesso accade per la luce spirituale nei confronti della vista dell’anima, cioè l’intelletto. |
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A008000853 |
Questi, infatti, tiene generalmente nei confronti dell’anima un comportamento e un modo di fare simile a quello di Dio, per insinuarsi in essa indistintamente come il lupo penetra nell’ovile sotto le spoglie di pecora. |
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A008000891 |
Chi è solo, non ha il Signore che gli chiarisca o gli confermi le verità nel cuore, e così rimarrà sempre debole e freddo nei confronti della verità.. |
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A008000893 |
Fino a quando l’uomo è solo, ordinariamente si sente tiepido e debole nei confronti della verità, sebbene l’abbia ripetutamente ricevuta da Dio. |
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A008000937 |
All’anima, quindi, conviene comportarsi in maniera del tutto negativa nei loro confronti, come nei confronti delle altre di cui ho parlato, se vuole progredire con il mezzo prossimo che è la fede. |
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A008000939 |
Per arrivare, perciò, a questo amore, a quest’allegria, a questa gioia che tali visioni producono e causano, l’anima deve avere forza, esercitarsi nella mortificazione e nell’amore per voler rimanere libera e all’oscuro nei loro confronti. |
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A008000969 |
Deve solo restare umile e rassegnata nei loro confronti; Dio compirà la sua opera come e quando vorrà.. |
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A008000971 |
Non dico, però, che l’anima debba comportarsi negativamente nei confronti di queste conoscenze come con le altre, perché queste, ripeto, fanno parte dell’unione verso cui andiamo conducendo l’anima. |
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A008001047 |
Occorre, invece, riferirle a un confessore esperto o a una persona discreta e saggia, perché diano istruzioni in proposito, vedano ciò che conviene al caso e offrano il loro consiglio; l’anima, poi, eserciti abnegazione e rinuncia nei confronti di tali parole. |
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A008001057 |
Nei confronti di queste parole l’anima non deve fare nulla, non deve desiderare nulla, nulla volere, rifiutare o temere. |
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A008001067 |
L’anima, perciò, si comporti con distacco e umiltà e conservi un atteggiamento di passività nei confronti di queste manifestazioni. |
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A008001076 |
Ora non resta che applicare lo stesso procedimento alle altre due potenze dell’anima, cioè la memoria e la volontà, affinché, purificate anch’esse nei confronti delle loro rispettive operazioni, l’anima possa unirsi a Dio attraverso una perfetta speranza e carità. |
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A008001122 |
Credo che nessuno potrà mai liberarsi da tutti questi inconvenienti, se non tenendo nella notte più profonda la memoria nei confronti di tutte le cose.. |
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A008001178 |
La prima è che la virtù non consiste nelle conoscenze che vengono da Dio o nei sentimenti che si avvertono nei suoi confronti, per quanto siano elevati, né in cose simili che si possano sperimentare; essa consiste, invece, in ciò che non si sente in sé, cioè in una profonda umiltà, nel disprezzo di sé e di tutte le cose – un disprezzo molto sincero e radicato nell’anima – che permette di essere felici quando gli altri nutrono gli stessi sentimenti nei nostri confronti, poiché non vogliamo contare nulla per loro.. |
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A008001200 |
Lo stesso accade all’anima nei confronti di Dio quando apprezza le conoscenze suddette. |
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A008001210 |
Poiché quelle conoscenze immaginarie si comunicano passivamente nell’anima, essa deve comportarsi passivamente nei loro confronti, evitando di emettere qualsiasi atto interno o esterno. |
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A008001228 |
Per quanto riguarda il modo con cui deve comportarsi la memoria nei loro confronti per arrivare all’unione, affermo solo che – come ho appena detto delle conoscenze formali, nel capitolo precedente, di cui fanno parte quelle che riguardano le cose create – l’anima può richiamarle alla memoria quando producono effetti buoni; non si cercherà di ritenerle in sé, a meno che non si tratti di ravvivare l’amore e la conoscenza di Dio. |
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A008001276 |
Da ciò deriva il primo grado di questo danno, che consiste nel tornare indietro; è un appesantimento dello spirito nei confronti di Dio, per cui non riesce a vedere i beni spirituali, come la nebbia che oscura l’aria impedendole di essere illuminata per bene dalla luce del sole. |
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A008001276 |
Quando la persona spirituale ripone la sua gioia in qualche creatura e lascia spazio ai suoi appetiti verso cose futili, perde luminosità nei confronti di Dio e offusca la semplicità della sua intelligenza e del suo giudizio. |
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A008001280 |
Questo secondo grado consiste nella dilatazione della volontà che si concede ormai più libertà nei confronti dei beni temporali. |
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A008001326 |
Molti sono i vantaggi che l’anima ricava quando allontana il cuore da questa gioia, perché, oltre a trovarsi disposta all’amore di Dio e alle altre virtù, viene chiaramente spinta a praticare l’umiltà riguardo a se stessa e la carità nei confronti del prossimo, in modo universale. |
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A008001332 |
La persona spirituale acquista, così, un comportamento tutto angelico nei confronti di Dio; la sua anima e il suo corpo divengono degno tempio dello Spirito Santo. |
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A008001450 |
È altrettanto vero, però, che a causa dello spirito di possesso e dell’imperfezione che si può avere nei confronti di tali favori, ci si può sbagliare in modo grossolano, non usandoli con la perfezione voluta da Dio, né come e quando vuole lui. |
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A008001492 |
Se è vero che la memoria e l’intelletto devono rimanere distaccate nei confronti di tutte queste conoscenze, così deve fare anche la volontà. |
09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html |
A009000280 |
Questo favore dei gusti le suggeriva nei confronti di Dio più audacia di quanto non convenisse, meno rispetto e poca soggezione verso il Signore. |
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A009000355 |
Tali persone si mostrano piene di audacia nei confronti di Dio, tanto da perderne il santo timore, chiave e salvaguardia di tutte le virtù. |
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A009000381 |
Ciò spiega perché essa non agisce più in modo umano nei confronti di Dio. |
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A009000433 |
Quando l’anima è in questo stato non solo l’intelletto viene purificato del suo lume e la volontà dei suoi affetti, ma anche la memoria si spoglia dei suoi discorsi e delle sue conoscenze; è, quindi, necessario che quest’ultima sia come annientata nei confronti di tali conoscenze, perché in questa purificazione si verifichi ciò che Davide dice di sé: Io ero stolto e non capivo ( Sal 72,22). |
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A009000469 |
Non si rendeva conto di quanto male avesse dentro; ora, invece, perché li possa buttare fuori e distruggere, le vengono posti davanti agli occhi e li vede benissimo, illuminata dalla luce della contemplazione divina, anche se per questo motivo non è peggiore di prima, né in se stessa né nei confronti di Dio. |
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A009000529 |
A questo punto occorre osservare quanto segue: se è vero che all’inizio della notte dello spirito non si avverte ancora quest’incendio d’amore, perché non ha ancora cominciato ad agire, tuttavia al suo posto il Signore dona subito all’anima un amore estimativo nei suoi confronti. |
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A009000631 |
Da tutte trae motivo di confusione e di sofferenza, riconoscendo quanto sia indegno il suo modo di agire nei confronti di un Signore così grande. |
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A009000695 |
Questo accadrebbe se Dio non permettesse che nei confronti dell’anima ci fosse una certa parità tra i due avversari, cioè tra l’angelo buono e quello cattivo; così la vittoria di uno dei due sarà più gloriosa, e l’anima che risulterà vittoriosa e fedele nella tentazione avrà un premio più grande.. |
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A009000697 |
Occorre, dunque, notare che questo è il motivo per cui Dio permette al demonio di agire nei confronti dell’anima, nella stessa misura e modo con cui egli, Dio, la guida o si comporta con essa. |
10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html |
A010000341 |
Occorre dunque notare che, per quanto grandi siano le comunicazioni e le presenze di Dio nei confronti dell’anima e per quanto alte e sublimi siano le conoscenze che un’anima può avere di Dio in questa vita, tutto questo non è l’essenza di Dio, né ha a che vedere con lui. |
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A010001006 |
L’anima, quindi, desiderando che nulla impedisca questo diletto interiore, simboleggiato dalla vigna in fiore, chiede che le siano tolti non solo gli ostacoli suddetti, ma aspira a trovarsi in una solitudine profonda nei confronti di tutte le cose, in modo che tutte le potenze e gli appetiti, interiori ed esteriori, non trovino forma o immagine o altro che appaia e si presenti a essa e all’Amato. |
11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html |
A011000402 |
6. Narra la Sacra Scrittura che anticamente una di queste lampade passò davanti ad Abramo causandogli un grande e tenebroso orrore, poiché essa era simbolo della giustizia rigorosa che egli doveva compiere nei confronti dei cananei ( Gen 15,12-17).. |
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A011000519 |
In questo modo abbandonando l’anima tutte le cose, giungendo a essere libera e sciolta nei loro confronti, che è, come abbiamo detto, ciò che può fare per proprio conto, è impossibile che Dio non faccia ciò che dipende da Lui, comunicandosi a lei almeno segretamente.. |
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A011000531 |
Quindi quale è l’intelligenza nell’intelletto, tale è l’amore nella volontà e perciò come per l’intelletto questa notizia che Dio le infonde è generale, oscura e indistinta, così anche la volontà amerà in generale, senza distinzione alcuna nei confronti di qualche cosa appresa in modo particolare. |
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A011000536 |
Perciò, in questo caso, non bisogna temere l’ozio della volontà; infatti, se essa cessa di compiere atti d’amore nei confronti di notizie particolari, Dio li compie in lei, inebriandola segretamente con amore infuso, o per mezzo della notizia di contemplazione o senza di essa, come abbiamo appena detto. |
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A011000541 |
E adempie perfettamente il precetto dell’amore, che consiste nell’amare al di sopra di tutte le cose; il che non può accadere senza spogliarsi e senza fare il vuoto nei confronti di ognuna di esse.. |
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A011000644 |
Bisogna avvertire che, godendo l’anima di una immagine di fruizione causata dall’unione con Dio dell’intelletto e dell’affetto, dilettata e obbligata da questa grande grazia, consegna se stessa e lo stesso Dio a Dio in modi meravigliosi; infatti riguardo all’amore l’anima si comporta con Dio con straordinarie perfezioni, e così avviene, né più né meno, nei confronti di questo preludio di fruizione, della lode e della gratitudine.. |
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A011000719 |
E così, in quest’anima, dove non permane più nessun desiderio, né alcuna immagine e forma, né affezione nei confronti di alcuna cosa creata, dimora segretamente l’Amato stretto a lei in un abbraccio tanto più intimo e forte quanto più essa, come abbiamo detto, è pura e lontana da ogni altra cosa che non sia Dio.. |