10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html |
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e il canto di sirene, vi scongiuro:. |
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In queste due strofe mostra come per la soavità delle lire, simbolo della dolcezza che l’anima gode abitualmente in questo stato, e attraverso il canto delle sirene, figura delle delizie che l’anima prova sempre, mette fine a tutte le agitazioni e passioni; in precedenza, per la verità, le erano di qualche impedimento e disturbo. |
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Oltre a ciò, mostra come le quattro passioni dell’anima, che sono il dolore, la speranza, la gioia e il timore, siano regolate e sottomesse alla ragione mediante la soddisfazione in cui è l’anima e che è rappresentata dalla soavità delle lire e dal canto delle sirene, come dirò in seguito. |
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Ora, scongiurare i leoni vuol dire mettere un freno agli impeti e agli assalti dell’ira; scongiurare i cervi significa fortificare la concupiscenza nelle codardie e nelle pusillanimità dov’era prima; scongiurare, infine, i daini saltatori significa soddisfare e smorzare i desideri e gli appetiti che prima procuravano irrequietezza, balzando come daini da un oggetto all’altro per appagare la concupiscenza; questa, ormai, è soddisfatta dalle soavi lire, di cui gode la dolcezza, e dal canto di sirene, nelle cui delizie si sazia. |
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Infatti egli dona alla sposa, giunta a questo stato, abbondanza di beni, forza e felicità; grazie alle soavi lire, le fa gustare la sua dolcezza, e grazie al canto di sirene la colma delle sue delizie. |
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A010001124 |
Si commenta il verso della seconda strofa: io, per le soavi lire e il canto di sirene, vi scongiuro.. |
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A010001126 |
Riguardo al canto di sirene, rappresenta il diletto che abitualmente l’anima possiede e grazie al quale è completamente liberata da tutti i nemici e i turbamenti che la molestavano. |