02-Giovanni della Croce - Detti di luce e amore.html |
A002000082 |
Nelle gioie e nei piaceri ricorri subito a Dio con timore e verità e non sarai ingannato né sedotto dalla vanità.. |
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A002000140 |
Ma, sicuramente, se ti distacchi da tutto ciò che non è tuo, sarai ridotto a nulla; quindi, se non vuoi cadere nella vanità, non devi gloriarti di nulla. |
08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html |
A008000252 |
Al fine di evidenziare tale distanza, sant’Agostino rivolgendosi a Dio, afferma nei Soliloqui: Me misero! Quando la mia pochezza e la mia imperfezione potranno incontrarsi con la tua rettitudine? Tu sei veramente buono e io cattivo; tu pio, io empio; tu santo, io miserabile; tu giusto, io ingiusto; tu luce, io cieco; tu vita, io morte; tu medicina, io malato; tu verità somma, io tutto vanità. |
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A008000346 |
È molto deplorevole che, avendole Dio aiutate a spezzare legami più grossi relativi ad affezioni che conducevano al peccato e alla vanità, queste anime, per non staccarsi da un’inezia che Dio chiede di vincere per amor suo, non riescano a raggiungere un bene così grande. |
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A008000619 |
In tal modo esse possono trarre in errore molto facilmente e infondere presunzione e vanità nell’anima. |
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A008000623 |
Analogamente, quelle che vengono dal demonio provocano nell’anima, sebbene essa non le desideri, turbamento e aridità, vanità o presunzione di spirito, ma non hanno tanta efficacia nel male quanto quelle che vengono da Dio l’hanno nel bene. |
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A008001027 |
Accade poi che tutto si riduce a nulla, e in tutto questo non vi è la minima traccia di virtù e serve solo ad alimentare la vanità.. |
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A008001033 |
Difatti, anche se è vero che queste ordinariamente lasciano la volontà nell’aridità nei riguardi dell’amore di Dio e inclinano lo spirito alla vanità, alla stima e alla compiacenza di sé, tuttavia a volte generano una falsa umiltà e un’ardente affezione della volontà, basata sull’amor proprio, uno stato di cose, insomma, difficilmente riconoscibile dalla persona, a meno che questa non sia molto spirituale. |
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A008001033 |
Tuttavia, terminata la meditazione, la volontà resta nell’aridità, senza essere per questo portata alla vanità o al male, a meno che il demonio non intervenga per tentarla di nuovo su questo punto. |
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A008001164 |
Il secondo si verifica quando si trova nell’occasione prossima di cadere in qualche presunzione o forma di vanità. |
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A008001174 |
Le conoscenze soprannaturali della memoria, di cui sto parlando, costituiscono anche per le persone spirituali una facile occasione di cadere in qualche forma di presunzione o di vanità, se vi fissano l’attenzione e le tengono in considerazione. |
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A008001260 |
Questo re, che aveva posseduto molte ricchezze e ne conosceva bene la natura, diceva che tutte le cose che esistono sotto il sole (Qo 1,14) sono vanità immensa (1,2); afflizione dello spirito (1,14; 2,17), vanità e occupazione senza senso (2,26); chi ama il denaro non si sazia mai (5,9); le ricchezze custodite dal padrone sono a suo danno (5,12). |
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A008001262 |
È una vanità gioirne, se per mezzo di essi non si serve meglio Dio e se non offrono una strada più sicura per la vita eterna. |
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A008001268 |
Non dobbiamo, quindi, riporre la gioia se non in ciò che riguarda la gloria di Dio, perché il resto è vanità e non giova a nulla, perché la gioia che non è secondo Dio non può essere utile all’anima.. |
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A008001268 |
Sarà quindi anche vanità per gli sposi rallegrarsi, se non sanno chiaramente di servire meglio Dio nel matrimonio. |
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A008001300 |
Si ricorderà di questo principio or ora enunciato, che cioè l’uomo non deve gioire di nulla se non di servire Dio, di procurare il suo onore e la sua gloria in ogni cosa, finalizzando tutto a questo scopo ed evitando ogni vanità che potrebbe incontrare nelle creature, senza mai cercare in esse il proprio piacere o la propria consolazione.. |
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A008001306 |
Questo testo c’insegna che l’uomo, anziché vantarsi di questi doni naturali, deve piuttosto tenersi nel timore perché, attratto e ingannato da essi, può facilmente allontanarsi dall’amore di Dio e cadere nella vanità. |
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A008001306 |
Se l’uomo pone in tutte queste cose la sua gioia, pensando che lui o i suoi posseggono queste doti, solo per rallegrarsene e non per rendere grazie a Dio, che le concede per essere più conosciuto e amato, tutto ciò è vanità e menzogna, come dice Salomone: Fallace è la grazia e vana la bellezza, ma chi teme Dio è da lodare (Pro 31,30). |
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A008001308 |
È necessario, dunque, che la persona spirituale purifichi la sua volontà da questa gioia vana e ne distolga lo sguardo, ricordando che la bellezza e tutte le altre doti naturali sono polvere, vengono dalla polvere e in polvere ritorneranno; che la grazia e il portamento distinto sono fumo e aria di questo mondo; che, per non cadere nella vanità, deve considerarle e stimarle per quello che sono, per esse indirizzare il cuore a Dio nella gioia e nell’allegria perché Dio ha in sé tutte queste bellezze e grazie in grado eminente, infinito e superiore a quello di tutte le creature, proprio come dice Davide: Tutti invecchiano e si logorano come veste…ma tu rimani lo stesso (Sal 101,27). |
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A008001314 |
Il terzo danno consiste nel far cadere nell’adulazione e nelle lodi vane, in cui c’è inganno e vanità, come dice Isaia: Popolo mio, chi ti loda, t’inganna (Is 3,12 Volg.). |
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A008001322 |
Rifletta, inoltre, sui mali innumerevoli che tale vanità causa ogni giorno agli uomini. |
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A008001334 |
L’anima non solo si libera dai mali e danni suddetti, ma si preserva altresì da innumerevoli vanità e numerosi altri danni, sia spirituali che temporali. |
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A008001344 |
Di conseguenza, fissare la volontà nella gioia del piacere prodotto da alcune di queste percezioni sensibili sarebbe perlomeno una vanità; in questo modo s’impedisce alla volontà di esprimere tutta la sua forza per Dio e di riporre la gioia in lui solo. |
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A008001346 |
Volutamente ho detto che se la volontà fissa la gioia in qualcuno dei suddetti beni sensibili, pecca di vanità. |
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A008001358 |
Anzitutto, la gioia proveniente dalla vista degli oggetti, non rinnegata per andare invece a Dio, può generare direttamente la vanità dello spirito e la dissipazione del cuore, cupidigia disordinata, disonestà, disordine interiore ed esteriore, pensieri impuri e invidia.. |
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A008001406 |
Il primo danno è la vanità, la superbia, la vanagloria e la presunzione. |
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A008001412 |
Che giudizio si può emettere su coloro che compiono certe opere e innalzano monumenti commemorativi con il preciso intento di esternare in essi l’onore e la riconoscenza umana, frutto di una vita condotta nella vanità? Agiscono così per perpetuare in tali cose il loro nome, lignaggio o potere. |
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A008001424 |
Tale espressione si riferisce al demonio che inganna l’anima per mezzo della gioia e della vanità delle opere, simbolizzate dall’umidità delle piante e dalla fragilità del canneto. |
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A008001448 |
Tre danni principali può, a mio avviso, subire l’anima che ripone la gioia nei beni soprannaturali: s’inganna o è ingannata, subisce una perdita di fede e si espone alla vanagloria o a qualche altra vanità.. |
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A008001466 |
Consiste nel cadere nella vanagloria o in qualche altra vanità, perché lo stesso gioire di tali fatti, non essendo esclusivamente in Dio e per Dio, è vanità. |
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A008001500 |
Per quanto riguarda le immagini e le raffigurazioni dei santi, può esserci molta vanità e inutile compiacenza. |
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A008001504 |
Così facendo, il demonio e suddette persone cercano di canonizzare le proprie vanità, imponendole ai santi, non senza arrecare loro una grave ingiuria. |
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A008001504 |
In questo modo la vera e solida devozione dell’anima, che respinge e rigetta da sé ogni vanità e ogni sua apparenza, si riduce a poco più che un abbellimento di bambole, perché alcuni si servono delle immagini come di idoli in cui ripongono la loro compiacenza. |
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A008001506 |
Si comporta così non soltanto per guardarsi dalle vanità di questo mondo, ma anche per non ricordarsi di esso, quando sotto gli occhi le cade qualcosa che gli assomiglia o gli appartiene. |
09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html |
A009000138 |
Di qui nasce in loro una certa vanità, talora molto grande, di parlare delle cose spirituali in presenza di altri e, a volte, di voler loro insegnare più che essere disposti a imparare. |
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A009000355 |
Il demonio è solito ancora riempirli di presunzione e di superbia, e queste persone, spinte dalla loro vanità e arroganza, amano farsi vedere in atteggiamenti da santi, come in estasi o in altri fenomeni straordinari. |
10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html |
A010000864 |
È come se dicesse: non mi occupo o mi impegno in passatempi inutili né nelle vanità del mondo, perché solo in amar è il mio esercizio.. |
11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html |
A011000192 |
Infatti, in questo stato, Dio le permette di vedere la sua bellezza e si fa garante dei doni e delle virtù che le ha dato, perché tutto si trasformi in amore e lode, senza ombra di presunzione e vanità, non avendo già più lievito di imperfezione che possa corrompere la massa (1Cor 5,6; Gal 5,9); e siccome vede che solo le manca di strappare questo misero velo che è la vita naturale, nella quale sente irretita, presa e limitata la sua libertà, con desiderio di sentirsi liberata e unita con Cristo (Fil 1,23), sembrandole peccato che una vita tanto bassa e meschina gliene precluda un’altra così alta e forte, chiede che si rompa, e così dice: squarcia il velo di questo dolce incontro.. |
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A011000608 |
In questo modo l’appetito e i gusti sensibili impediscono la conoscenza delle cose più sublimi, come spiega perfettamente il Savio con le parole: L’inganno della vanità oscura i beni, e l’incostanza della concupiscenza sconvolge il senso senza malizia ( Sap 4,12), cioè il retto giudizio.. |