Parola «Legno» [ Frequenza = 28 ]


08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html
  A008000266 

 Difatti l’anima che non desidera altro che osservare perfettamente la legge del Signore e portare la croce di Cristo, sarà l’arca vera, quella che racchiude in sé la vera manna, cioè Dio, quando avrà impressi in sé perfettamente questa legge e questo legno, senza affezione per nessun’altra cosa..

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 Come il legno non si trasforma in fuoco se gli manca un solo grado di calore richiesto, così l’anima non si trasformerà in Dio a causa di una sola imperfezione, anche se più piccola di un appetito volontario.

  A008000577 

 Così pure, se si vuole appiccare il fuoco al legno, è necessario che il calore, suo mezzo specifico, raggiunga quei determinati gradi che occorrono per rendere progressivamente il legno simile al fuoco.

  A008000577 

 Se, invece, si volesse accendere il legno con un mezzo diverso da quello proprio che è il calore, per esempio con l’aria, o con l’acqua o con la terra, sarebbe impossibile unire il legno al fuoco; come sarebbe ugualmente impossibile arrivare a una città se non si seguisse la strada che porta ad essa.


09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html
  A009000467 

 A questo punto il legno non presenta più alcuna sua proprietà e capacità naturale, se non il peso e la densità che sono superiori a quelli del fuoco, di cui ora possiede le proprietà e le forze attive.

  A009000467 

 Il fuoco, appiccato al legno, prima lo dissecca, espellendone l’umidità e facendogli lacrimare tutto l’umore, poi lo rende nero, brutto e anche maleodorante.

  A009000467 

 Per maggior chiarezza di quanto sto dicendo e ancora dirò, è opportuno ora osservare che la conoscenza amorosa e purificatrice, o luce divina, di cui sto parlando, purifica l’anima e la dispone alla perfetta unione con Dio, come fa il fuoco con il legno per trasformarlo, appunto, in fuoco.

  A009000471 

 È come il fuoco che trasforma il legno penetrandolo, quello stesso fuoco che prima lo aveva predisposto a tale scopo..

  A009000473 

 L’anima è come il legno che non può incendiarsi immediatamente, senza essere prima trasformato e predisposto; per questo motivo soffre tantissimo.

  A009000477 

 Quarto: possiamo dedurre che, a mano a mano che si spoglia e si purifica grazie a questo fuoco d’amore, l’anima se ne infiamma sempre più, come il legno s’incendia più o meno presto secondo che viene più o meno predisposto a ricevere il fuoco.

  A009000477 

 Similmente, quando la fiamma cessa di investire il legno, si vede bene quanto ne abbia bruciato..

  A009000479 

 Accade proprio come al legno: quando il fuoco penetra più profondamente, aumenta la forza e il furore per trasformarlo fin nelle fibre più intime e, così, impossessarsene..

  A009000481 

 Così è del legno che brucia: l’aria o altra cosa non fa che alimentare il fuoco che lo divora.

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 Anche nel legno è ben visibile la differenza tra la parte esterna già accesa e quella interna non ancora bruciata.

  A009000489 

 In questo verso l’anima lascia intendere che il fuoco d’amore, di cui si è parlato, si diffonde in lei – proprio come fa il fuoco naturale che brucia il legno – col favore della dolorosa notte di contemplazione.

  A009000513 

 Agli inizi della purificazione spirituale, infatti, il fuoco divino si volge più ad asciugare e disporre il legno dell’anima che a riscaldarla; ma poi, con il passare del tempo, quando il fuoco comincia a riscaldare l’anima, assai sovente essa percepisce questi ardori e questo calore d’amore.


11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html
  A011000025 

 E anche se è vero che sia le une che le altre si riferiscono al medesimo stato di trasformazione, che in quanto tale non può essere superato, tuttavia tale stato può col tempo e con l’esercizio qualificarsi e sostanziarsi sempre più nell’amore; proprio come accade al legno in cui sia penetrato il fuoco: benché questo lo trasformi in sé e sia con lui unito, tuttavia, man mano che la fiamma cresce e il tempo passa, il legno diventa molto più rovente e infiammato fino a generare scintille e vampe..

  A011000092 

 E la differenza che esiste tra l’abitudine e l’atto è la stessa che vi è fra la trasformazione d’amore e la fiamma d’amore, che a sua volta è la medesima che vi è fra il legno acceso e la sua stessa fiamma; poiché la fiamma è effetto del fuoco lì presente..

  A011000094 

 Possiamo perciò affermare che il modo abituale dell’anima, che si trova in stato di trasformazione d’amore, sia come quello del legno investito sempre dal fuoco e che i suoi atti sono la fiamma che nasce dal fuoco d’amore, che promana tanto più veemente, quanto più intenso è il fuoco dell’unione.

  A011000146 

 Il fuoco d’amore, che ora si unisce con l’anima glorificandola, è lo stesso che in un primo momento l’investe purificandola, così come il fuoco che entra nel legno è lo stesso che in un primo momento l’investe e ferisce con la sua fiamma, asciugandolo e spogliandolo dei suoi vili accidenti, sino a prepararlo col suo calore, tanto da potere penetrare in esso e trasformarlo in sé..

  A011000154 

 E tutte quelle debolezze e miserie che l’anima portava nascoste in sé, che prima non vedeva né sentiva, con la luce e il calore di questo fuoco divino vede e sente; e così come l’umidità che è nel legno non si conosce fino a quando il fuoco infiammandolo non lo fa trasudare, fumare, emanare scintille, allo stesso modo si comporta l’anima imperfetta vicino a questa fiamma..

  A011000161 

 Dio, che è tutte le perfezioni, lottava contro tutte le sue imperfezioni, al fine di renderla soave, pacifica e splendente, come il fuoco con il legno, quando lo compenetra trasformandolo in sé..

  A011000166 

 È sufficiente ora sapere che quel Dio, il quale vuole penetrare nell’anima per unione e trasformazione d’amore, è lo stesso che prima l’investiva e purificava con la luce e il calore della sua divina fiamma, così come è lo stesso fuoco che entra nel legno quello che prima lo predispone, come abbiamo detto.

  A011000200 

 Mentre quella che non è disposta impiega tutto il suo tempo nel preparare il suo spirito; e anche dopo tale preparazione il fuoco suole indugiare a entrare nel legno, ora perché questo è troppo umido, ora a causa del poco calore di cui dispone, ora per l’uno e l’altro motivo.

  A011000556 

 Infatti chi sa sbozzare il legno non sempre sa intagliare una immagine, né chi sa intagliarla sa sempre ritoccarla e rifinirla, così come chi la sa rifinire non sempre la sa dipingere, né chi la sa dipingere saprà necessariamente dare l’ultimo ritocco e terminarla.





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