Parola «Corso» [ Frequenza = 11 ]


08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html
  A008000111 

 Nel corso della spiegazione, quando l’argomento sarà utile riportare ogni singola strofa e i versi distinti.

  A008000328 

 Per questo il patriarca Giacobbe paragonò il figlio Ruben all’acqua versata, perché, nel commettere un certo peccato, aveva lasciato libero corso ai suoi appetiti: Ti sei versato come l’acqua e non crescerai (Gn 49,4), come se volesse dirgli: poiché ti sei disperso come l’acqua, seguendo i tuoi appetiti, non crescerai nella virtù.

  A008000505 

 Ne parlerò nel corso della trattazione, quando si presenterà l’occasione, perché ora non aiuterebbe a capire ciò che occorre dire di esse, mentre lo capiremo molto meglio a suo luogo, allorché, trattando questo argomento, avremo sotto mano l’esempio vivo insieme alla presente teoria; allora si potrà esaminare e comprendere meglio ogni cosa e se ne potrà meglio giudicare..

  A008000893 

 Per questo motivo san Paolo, pur predicando da molto tempo il vangelo che diceva di aver ricevuto da Dio e non dagli uomini, non si dette pace finché non andò a parlarne con san Pietro e gli apostoli, in questi termini: Ne forte in vanum currerem, aut cucurrissem: Per non trovarmi nel rischio di correre o di aver corso invano (Gal 2,2).

  A008001096 

 Qualcuno, pur ammettendo che tutto questo è valido, potrebbe obiettare che il corso e l’uso naturale delle potenze sono abolite, per cui la persona resta smemorata come una bestia, anzi peggio, perché non ragiona più né si ricorda delle esigenze e delle operazioni naturali.

  A008001504 

 Il primo uscì di casa imprecando contro coloro che glieli avevano portati via; il secondo, dopo aver corso per molto tempo ed essersi adirato a causa degli idoli, mise a soqquadro la tenda di Giacobbe per ritrovarli (Gdc 18,24; Gn 31,34)..


09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html
  A009000216 

 Nel corso di questa purificazione il Signore li distacca da tutti i gusti e le delizie, per poi immergerli nell’aridità pura e nelle tenebre interiori.

  A009000409 

 Egli annienta, svuota e consuma in lei tutti gli affetti e le abitudini manchevoli contratte nel corso della vita.

  A009000561 

 Descrive poi tali proprietà, rispondendo a un’obiezione implicita, affermando che non si deve pensare che, avendo da attraversare questa notte e oscurità fra tanti tormenti, dubbi, timori e orrori, come ho detto, abbia corso maggior pericolo di perdersi; al contrario, in questa notte oscura ha guadagnato se stessa: si è liberata ed è sfuggita abilmente ai suoi nemici quando le sbarravano il cammino.

  A009000719 

 Si verifica, allora, ciò che dice il libro della Sapienza: Dum quietum silentium tenerent omnia, et nox in suo cursu medium iter haberet, omnipotens sermo tuus, Domine, a regalibus sedibus…: Mentre un quieto silenzio avvolgeva tutte le cose e la notte era a metà del suo corso, la tua parola onnipotente dai troni regali… ( Sap 18,14-15).


10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html
  A010001018 

 L’anima qui dice che, nel corso della comunicazione con Dio, è necessario che tutti i sensi, interni ed esterni, siano inattivi e vuoti, perché quanto più agiscono tanto maggior disturbo recano.





Copyright © 2014 Salesiani Don Bosco - INE