08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html |
A008000352 |
Ecco quanto ci dice l’Apostolo, insegnandoci come dobbiamo tener distaccata l’anima da tutte le cose, per andare a Dio.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000483 |
Da ciò dobbiamo concludere che la fede, essendo notte oscura, dà luce all’anima, che vive al buio, perché si realizzi ciò che Davide dice a questo proposito: Nox illuminatio mea in deliciis meis, cioè: La notte è chiara come il giorno nelle mie delizie (Sal 138,11). |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000579 |
A questo proposito, dobbiamo ricordare che fra tutte le creature superiori e inferiori non ce n’è alcuna che sia mezzo adatto all’unione con Dio o che abbia somiglianza con lui. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000609 |
La conoscenza oscura e generale si ha solo nella contemplazione, raggiunta nella fede: è in questa che dobbiamo collocare l’anima, guidandovela attraverso tutte le altre specie di conoscenze, cominciando dalle prime, per dire poi come essa se ne debba liberare.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000649 |
Per questo san Paolo, negli Atti, afferma: Non debemus aestimare auro vel argento, aut lapidi sculpturae artis, et cogitationis hominis divinum esse simile, che vuol dire: Non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all’oro, all’argento e alla pietra, che porti l’impronta dell’arte o dell’immaginazione umana (At 17,29).. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000749 |
Quando si dice di guardare alla fede, di cui parlarono quei profeti, come a lampada che brilla in luogo oscuro, si dice che dobbiamo tenerci al buio, chiudendo gli occhi a tutte le luci della terra e che, in queste tenebre, solo la fede, anch’essa oscura, è la luce a cui dobbiamo aggrapparci. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000767 |
Dobbiamo convincerci che se il Signore non elevasse l’anima secondo la sua stessa natura, come dirò, non le comunicherebbe mai l’abbondanza del suo spirito mediante canali così stretti quali sono le forme, le figure e le conoscenze particolari, attraverso cui, appunto, le offre delle briciole per sostenerla. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000817 |
Ora dobbiamo credere che, essendo il loro desiderio vero e giusto, si è perfettamente realizzato nell’altra vita. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000829 |
Non dobbiamo quindi pensare che, sebbene le parole e le rivelazioni vengano da Dio, necessariamente debbano realizzarsi alla lettera, soprattutto quando sono legate a cause umane, che possono variare, mutare e scomparire.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000831 |
Tuttavia, che manifesti o meno le condizioni delle profezie, non dobbiamo basarci sulla nostra intelligenza, perché non siamo in grado di comprendere le verità nascoste nella parola di Dio o nei significati molteplici che essa può assumere. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000833 |
Forse mi dirai: ma allora, se non dobbiamo comprendere queste rivelazioni né occuparci di esse, perché Dio ce le comunica? Ho detto che ogni rivelazione verrà compresa nel momento stabilito da colui che l’ha fatta e solo da chi vuole lui; si vedrà allora che era meglio così, perché Dio non fa nulla senza motivo e al di fuori della verità. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000837 |
Non dobbiamo quindi fidarci della nostra intelligenza circa le profezie, bensì della nostra fede.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000847 |
Dobbiamo, anzi, ricorrere alla ragione e alla dottrina evangelica sempre e in modo tale che, se ci venissero comunicate alcune cose soprannaturali dietro nostra richiesta oppure indipendentemente dalla nostra volontà, dovremmo accogliere soltanto quelle che sono perfettamente conformi alla ragione e al dettato evangelico. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000885 |
Dobbiamo credere che ciò che veniva detto da loro non era un’opinione personale, ma proveniva da Dio.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000885 |
Tutto il resto è nulla, perciò non dobbiamo crederlo se non è conforme al suo insegnamento. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000885 |
È quanto mai vero, dunque, che dobbiamo attenerci a ciò che Cristo ci ha insegnato. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000897 |
Non dobbiamo, quindi, mai ritenerci sicuri. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000995 |
Ebbene, sia che si tratti del primo o del secondo tipo di rivelazione, sia che ci venga rivelato qualcosa di nuovo o diverso circa la nostra fede, non dobbiamo in nessun modo acconsentirvi, anche se avessimo la certezza che è un angelo del cielo a manifestarci tutto questo. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008000997 |
Poiché non vi sono più articoli da rivelare circa la sostanza della nostra fede, al di fuori di quelli già rivelati alla Chiesa, non solo non dobbiamo accettare una novità che venisse rivelata all’anima, ma, anzi, è prudente respingere le novità contenute in tale rivelazione. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001094 |
Ma dobbiamo notare che questi fenomeni di sospensione che si avvertono agli inizi dell’unione, non avvengono nei perfetti, perché in essi l’unione è già compiuta.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001152 |
Con ciò intendeva dire che in tutti gli avvenimenti, per quanto avversi, dobbiamo piuttosto rallegrarci che turbarci, per non perdere un bene superiore a ogni prosperità, cioè la tranquillità dello spirito e la pace dell’anima in tutte le circostanze, sia avverse che favorevoli, affrontandole tutte alla stessa maniera. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001158 |
Dobbiamo, del resto, lasciarci sempre guidare dal seguente principio: quanto più l’anima si attacca a qualche conoscenza naturale o soprannaturale chiara e distinta, tanto minore sarà la sua capacità e disposizione a entrare nell’abisso della fede, dove tutto il resto viene assorbito. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001268 |
Non dobbiamo, quindi, riporre la gioia se non in ciò che riguarda la gloria di Dio, perché il resto è vanità e non giova a nulla, perché la gioia che non è secondo Dio non può essere utile all’anima.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001346 |
Non solo, dunque, si devono accogliere tali mozioni quando producono devozione e orazione, ma anzi possiamo e dobbiamo servircene, dal momento che favoriscono un così santo esercizio. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001416 |
Al riguardo dobbiamo intendere spiritualmente quanto dice il Saggio: Le mosche morenti perdono la soavità dell’unguento (Qo 10,1 Volg.). |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001480 |
Ora che in questo sesto genere dobbiamo trattare dei beni spirituali, i quali meglio contribuiscono alla realizzazione del nostro scopo, sia io sia il lettore dobbiamo riflettere con particolare attenzione su questo argomento. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001502 |
È qui che dobbiamo fermare la nostra attenzione, più che sul valore delle immagini o sul pregio della loro esecuzione e dei loro ornamenti. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001592 |
Tutto questo spiega perché, quando preghiamo, dobbiamo indirizzare a Dio tutta l’energia e la gioia della nostra volontà, senza andare in cerca di cerimonie nuove, non approvate né usate dalla Chiesa cattolica. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001594 |
Non dobbiamo neppure andare in cerca di formule, giochi di parole od orazioni diverse da quelle usati dalla Chiesa e secondo il rito di cui essa si serve, perché tutte le preghiere si riducono a quelle contenute nel Padre nostro.. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A008001628 |
Ora, poiché la gioia si sostiene attraverso la bocca della volontà che, come dicevo, è l’appetito, parlerò delle differenti specie di alimenti che essa può gustare e di come dobbiamo distaccarci da tutti. |
09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html |
A009000204 |
Dobbiamo constatare che la perfezione e il valore dei nostri atti non dipendono dalla quantità e dal piacere che vi proviamo, ma dal saper rinnegare noi stessi mentre li pratichiamo. |
||||||||
A009000266 |
Ma dobbiamo ricordare che la veemenza di questa sete non è continua, bensì intermittente, anche se l’anima abitualmente prova sempre un po’ dei suoi ardori.. |
||||||||
A009000284 |
Dobbiamo, quindi, sapere che da questa notte arida deriva anzitutto conoscenza di sé e questa a sua volta è il fondamento della conoscenza di Dio. |
||||||||
A009000483 |
Quando poi la purificazione tocca la parte più intima, non dobbiamo meravigliarci se l’anima crede un’altra volta di aver perduto tutto il bene e di non poterlo mai più riavere; infatti, immersa nelle sofferenze più intime, perde di vista tutti i beni esteriori.. |
||||||||
A009000615 |
Al riguardo dobbiamo sapere che per molte ragioni possiamo chiamare scala questa contemplazione segreta. |
10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html |
A010000709 |
Non dobbiamo pensare che queste visite generino sempre simili timori e sofferenze naturali. |
||
A010001314 |
Non dobbiamo stupirci che l’anima possa realizzare una cosa così sublime, perché, dal momento che Dio le concede la grazia di arrivare ad essere deiforme e unita alla santissima Trinità, nella quale l’anima diventa Dio per partecipazione, perché dovrebbe essere incredibile che svolga le sue attività d’intelletto, di conoscenza e d’amore nella Trinità strettamente unita a lei e attiva come la stessa Trinità, anche se per partecipazione, mentre è Dio stesso che opera nell’anima?. |
11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html |
A011000644 |
Dobbiamo notare qui brevemente le perfezioni con le quali l’anima fa questo dono. |