10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html |
A010000159 |
il sibilo dei venti innamorati,. |
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Si commenta il verso: il sibilo dei venti innamorati.. |
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A010000691 |
Il sibilo di questi venti rappresenta l’altissima e soavissima conoscenza di Dio e delle sue virtù, che ridonda nell’intelletto, in seguito al tocco che queste virtù divine suscitano nella sostanza dell’anima. |
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In questo verso l’anima richiama l’attenzione su due cose: il sibilo e i venti. |
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Assieme al tatto anche l’udito riceve un senso d’intensa delizia al suono o sibilo del vento, molto più che il tatto dal tocco del vento. |
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A010000693 |
Come il tocco del vento è percepito dal tatto e il sibilo dall’udito, così anche il tocco delle virtù dell’Amato si sente e si gode nel tatto dell’anima, cioè nella sua stessa sostanza; quanto alla conoscenza delle virtù di Dio, essa è percepita dall’udito dell’anima, cioè dall’intelletto. |
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A010000693 |
Per meglio comprendere quanto detto, si ricordi che come nel vento si sentono due cose, cioè il tocco e il sibilo o suono, così anche in questa comunicazione dello Sposo si avvertono due cose, cioè una sensazione di piacere e la conoscenza delle delizie spirituali. |
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A010000695 |
E lo chiama sibilo, soffio, perché come il soffio causato dal vento penetra acutamente nell’interno dell’orecchio, così questa sottilissima e delicata conoscenza penetra nell’intimo della sostanza con un diletto e una soavità straordinari, superiori a ogni altro piacere. |
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A010000695 |
Poiché questo sibilo rappresenta detta conoscenza, ricevuta nella sostanza dell’anima, alcuni teologi pensano che il nostro padre Elia abbia visto Dio nel mormorio di vento leggero sentito all’imboccatura della grotta sul monte. |
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A010000695 |
Qui l’anima lo chiama sibilo di venti innamorati, perché dall’amorosa comunicazione delle virtù del suo Amato si riversa nel suo intelletto; per questo, dunque, lo chiama sibilo di venti innamorati.. |
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A010000699 |
Questa sostanza ricevuta pienamente, e che l’anima qui chiama sibilo, corrisponde agli occhi desiderati: quando l’Amato glieli fece vedere, non riuscendo a sopportarli con i suoi sensi, esclamò: Distoglili, Amato!. |
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A010000709 |
Infine conclude in questi termini: Un sussurro e una voce mi si fece sentire, in cui si riconosce il sibilo dei venti innamorati, che qui l’anima dice essere il suo Amato. |
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A010000744 |
Mescolato a quel profumo troverà quello delicato del gelsomino, che diffonde il suo odore sotto il sibilo dei venti innamorati, di cui si diletta l’anima in questo stato. |
11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html |
A011000289 |
17. O tocco delicato, Verbo, Figlio di Dio, che per la delicatezza del tuo essere divino penetri sottilmente la sostanza della mia anima e, toccandola tutta delicatamente, in te l’assorbi tutta in divino diletto e delicatezza mai udite nella terra di Canaan né viste in Teman (Bar 3,22)! O delicatissimo tocco del Verbo, per me ancor più delicato quando, dopo avere scosso i monti e spaccato le pietre nel monte Oreb con l’ombra del tuo potere e la forza che ti precedeva, ti concedesti in modo più soave e forte nel sibilo delicato dell’aria, affinché il profeta potesse percepire la tua presenza! (3Re 19,11-12). |