09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html |
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La seconda non ha confronto, perché è orrenda e spaventosa per lo spirito, come dirò più avanti. |
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È in questo modo che si avvera quanto afferma Davide, che cioè Dio getta la sua grandine, ossia la sua contemplazione, come briciole ( Sal 147,17), sebbene questi chicchi di oscura contemplazione non siano mai penetranti come quelli dell’orrenda notte della contemplazione – di cui sto per parlare – nella quale Dio introduce di proposito l’anima per elevarla all’unione con sé.. |