03-Giovanni della Croce - Cautele.html |
A003000018 |
Istruzioni e cautele che deve usare chi desidera essere un vero religioso e pervenire alla perfezione.. |
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A003000032 |
Non pensare nulla di loro, non ti occupare di loro, né in bene né in male, ed evitali il più possibile; se non osserverai questo, non saprai essere un buon religioso, non potrai pervenire al santo raccoglimento, né tanto meno potrai liberarti dalle imperfezioni. |
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A003000036 |
Si tratta di questo: guardati con ogni cura dal pensare e dal parlare di ciò che avviene in comunità, di quanto sia o sia stato di qualche religioso in particolare; non parlare, con il pretesto dello zelo o di rimedio, della sua condizione né del suo modo di fare e delle sue cose, per quanto gravi siano, se non a colui al quale conviene dirlo per diritto, a tempo debito. |
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A003000038 |
Ricordati di quanto dice l’apostolo Giacomo: Se qualcuno pensa di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana ( Gc 1,26). |
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A003000038 |
Se non custodisci te stesso, lo ripeto, comportandoti come se tu non fossi in convento, non potrai essere un buon religioso, per quanto tu faccia, né riuscirai a raggiungere il santo spogliamento e il raccoglimento, né evitare i possibili danni. |
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A003000044 |
Il religioso non è padrone delle sue azioni, ma ne è padrona l’obbedienza, e quelle sottratte ad essa saranno imputate come perdute.. |
04-Giovanni della Croce - Quattro consigli a un religioso.html |
A004000004 |
Chi vuole essere vero religioso, osservare lo stato di vita che ha promesso a Dio, progredire nelle virtù e godere delle soavi consolazioni dello Spirito Santo, non potrà certamente farlo se non cerca di seguire con estrema cura i quattro consigli seguenti che sono: la rassegnazione, la mortificazione, l’esercizio delle virtù, la solitudine materiale e spirituale.. |
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A004000010 |
Il religioso deve esercitarsi in queste cose, cercando di sopportarle sempre con pazienza e in conformità alla volontà di Dio. |
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A004000010 |
Questo secondo avviso è assolutamente necessario perché il religioso possa osservare il suo stato di vita e trovare la vera umiltà, la pace dell’anima e la gioia nello Spirito Santo. |
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A004000010 |
Se non l’osserverà, non potrà essere buon religioso, né sapere perché è entrato in religione; non cercherà Cristo ma solo se stesso; non troverà la pace dell’anima, né cesserà di peccare e di turbarsi spesso. |
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A004000018 |
Ricordi bene che se Dio chiederà conto a chiunque per ogni parola oziosa, quanto più dovrà chiedere conto di tutto al religioso, che ha consacrato la vita e tutte le sue opere a Dio!. |