Parola «Cieco» [ Frequenza = 30 ]


01-Giovanni della Croce - Poesie.html
  A001000077 

 che era oscuro e cieco,.


02-Giovanni della Croce - Detti di luce e amore.html
  A002000027 

 E chi cade perché cieco, non potrà rialzarsi da solo nella sua cecità; anche se si rialzasse, si avvierà nella direzione sbagliata..


08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html
  A008000228 

 Così è colui che chiude gli occhi e resta al buio, similmente al cieco che non ha la capacità di vedere.

  A008000252 

 Al fine di evidenziare tale distanza, sant’Agostino rivolgendosi a Dio, afferma nei Soliloqui: Me misero! Quando la mia pochezza e la mia imperfezione potranno incontrarsi con la tua rettitudine? Tu sei veramente buono e io cattivo; tu pio, io empio; tu santo, io miserabile; tu giusto, io ingiusto; tu luce, io cieco; tu vita, io morte; tu medicina, io malato; tu verità somma, io tutto vanità.

  A008000300 

 Di conseguenza risulta vero quanto il Signore dice nel vangelo di Matteo: Si caecus caeco ducatum praestet, ambo in foveam cadunt: Quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadono in un fosso (Mt 15,14).

  A008000459 

 Chi ha la fortuna di poter camminare tra le oscurità della fede e, come un cieco, assume questa per guida, si libera da tutte le rappresentazioni naturali e dai ragionamenti spirituali, procedendo molto sicuro, come già ho detto.

  A008000475 

 Se a un cieco nato, che non ha mai visto alcun colore, si volesse descrivergli il bianco o il giallo, per quanto si insista, egli non se ne potrà mai fare un’idea, perché non ha mai visto quei colori né qualcosa di simile; gliene rimarrà solo il nome, che ha potuto sentire con l’udito, ma non la forma e la figura, che non ha mai visto..

  A008000489 

 E allora chi potrà mai proibire a Dio di fare ciò che vuole in quest’anima docile, spogliata di tutto e nuda? Essa, però, deve svuotarsi di tutto ciò che può dipendere dalla sua abilità, in modo che, sebbene riceva molti doni soprannaturali, ne rimanga sempre distaccata e come ignara nei loro confronti, al pari di un cieco, aggrappandosi alla fede oscura, prendendola per guida e luce, senza appoggiarsi a cose che comprende, gusta, sente e immagina.

  A008000491 

 Chi non è cieco del tutto, non si lascia condurre volentieri dalla sua guida, ma, per quel poco che vede, ritiene sia meglio seguire la strada che intravede appena, perché non ne scorge altre migliori; in tal modo potrebbe far sbagliare anche la sua guida che vede meglio di lui, perché, in fondo, comanda più lui che il suo accompagnatore.

  A008000581 

 Di Elia, nostro padre, si dice che sul monte si coprì il volto alla presenza di Dio (1Re 19,13), cioè rese cieco il proprio intelletto.

  A008000585 

 È chiaro, quindi, che l’intelletto deve rendersi cieco riguardo a tutti i sentieri che può intraprendere per unirsi a Dio.

  A008000775 

 Danno ragione alla seguente sentenza del Salvatore: Si caecus caeco ducatum praestet, ambo in foveam cadunt: Quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadono in un fosso! (Mt 15,14).

  A008000937 

 È vero che il loro ricordo suscita nell’anima qualche grado d’amore di Dio e la conduce alla contemplazione, ma molto di più ve la spingeranno e innalzeranno la fede pura e il cieco distacco da tutte quelle visioni, senza voler sapere come e da dove vengono.


09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html
  A009000577 

 Dio ti ha presa per mano, ti guida come un cieco nell’oscurità dove tu non sai, e per una strada che non conosci, e dove mai riusciresti a camminare con i tuoi occhi e i tuoi piedi..

  A009000579 

 Perciò, secondo quanto ho detto, Dio è qui il maestro e la guida di questo cieco che è l’anima.


11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html
  A011000048 

 che era oscuro e cieco,.

  A011000373 

 che era oscuro e cieco.

  A011000381 

 In questa strofa l’anima loda e ringrazia il suo Sposo per le grandi grazie che riceve dall’unione con lui, poiché per mezzo di questa unione le comunica molte importanti notizie di se stesso, tutte amorose, con le quali illumina e innamora le potenze e il senso dell’anima, il quale prima di questa unione era oscuro e cieco.

  A011000475 

 Ora, l’anima pone tali impedimenti se si lascia condurre e guidare da un altro cieco.

  A011000569 

 In tal modo il maestro è un cieco che può disturbare la vita dell’anima, che è lo Spirito Santo.

  A011000571 

 Il secondo cieco che, come abbiamo detto può disturbare l’anima in questo tipo di raccoglimento è il demonio; costui, dal momento che è cieco, vuole che anche l’anima lo sia.

  A011000584 

 Il terzo cieco è l’anima stessa: siccome non capisce se stessa, come abbiamo detto, si turba da sola e si danneggia.

  A011000596 

 Che era oscuro e cieco..

  A011000598 

 Per la comprensione di ciò bisogna sapere che l’occhio può non vedere per due motivi: o perché è al buio o perché è cieco..

  A011000602 

 Essere nelle tenebre significa essere cieco, come ho detto, nel peccato; però si può stare al buio senza peccato.

  A011000606 

 72. Ed era cieco, perché trovava gusto in altre cose.

  A011000615 

 Questo senso dell’anima, che prima stava all’oscuro senza questa luce divina di Dio ed era cieco per i suoi appetiti e le sue affezioni, ora non soltanto è illuminato e chiaro con le sue profonde caverne per mezzo di questa divina unione con Dio, ma è diventato insieme alle caverne delle potenze una risplendente luce..





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