08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html |
A008000248 |
Aggiunge, infine, che quanto essa genera nelle anime è di gran lunga superiore all’argento puro che essi amano, cose che rappresentano ogni genere di affetto che si può nutrire in questa vita.. |
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A008000248 |
Il mio frutto vale più dell’oro, dell’oro fino, il provento (e le mie generazioni, ossia ciò che voi generate per mezzo mio nelle vostre anime) più dell’argento scelto. |
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A008000248 |
Melior est fructus meus auro et lapide pretioso, et genimina mea argento electo. |
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A008000290 |
Ad esse dice per bocca di Isaia: Omnes sitientes, venite ad aquas; et qui non habetis argentum, properate, emite et comedite: venite, emite absque argento vinum et lac. |
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A008000583 |
Ciò è quanto meravigliosamente riferisce Isaia con tutta la sua autorevolezza: A chi potreste paragonare Dio e quale immagine mettergli a confronto? Il fabbro fonde l’idolo, l’orafo lo riveste d’oro e l’argentiere lo copre con lamelle d’argento (Is 40,18-19). |
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A008000583 |
Difatti si può giustamente dire che le conoscenze e le fantasie, da entrambe elaborate e forgiate, sono come lamelle d’argento. |
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A008000583 |
Per argentiere, incapace – così viene qualificato – di rappresentare Dio con lamelle d’argento, s’intende la memoria unitamente all’immaginazione. |
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A008000649 |
Per questo san Paolo, negli Atti, afferma: Non debemus aestimare auro vel argento, aut lapidi sculpturae artis, et cogitationis hominis divinum esse simile, che vuol dire: Non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all’oro, all’argento e alla pietra, che porti l’impronta dell’arte o dell’immaginazione umana (At 17,29).. |
09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html |
A009000507 |
E Davide aggiunger che i detti del Signore sono puri, argento raffinato nel crogiolo ( Sal 11,7), cioè nel fuoco purificatore dell’amore. |
10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html |
A010000603 |
Davide, parlando di essa, dice: Mentre voi dormite fra gli ovili, splendono d’argento le ali della colomba, le sue piume di riflessi d’oro (Sal 67,14). |
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A010000603 |
La fede, quindi, ci dà e ci comunica Dio stesso, ma coperto con l’argento della fede. |
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A010000603 |
Ma quando la fede avrà termine, cioè quando sfocerà nella chiara visione di Dio, rimarrà la sostanza della fede spoglia del velo di quest’argento e avrà riflessi d’oro. |
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A010000603 |
Per capire questo e gli altri versi, occorre sapere che la fede è paragonata all’argento nelle proposizioni che ci insegna; quanto alle verità stesse e alla loro sostanza, sono paragonate all’oro. |
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A010000603 |
Per questo, quando la sposa nel Cantico dei Cantici desiderava il possesso di Dio, lo Sposo glielo promise, compatibilmente con la condizione terrena, in questi termini: Farò per te pendenti d’oro, con grani d’argento (Ct 1,11). |
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A010000603 |
Questa stessa sostanza che ora crediamo, vestita e coperta con l’argento della fede, la vedremo e la godremo nell’altra vita apertamente, nell’oro puro della fede. |
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A010000603 |
Questa è la colomba, le cui ali, cioè le verità che annuncia, splendono d’argento, perché in questa vita la fede ce le propone oscure e velate. |
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A010000603 |
È come se qualcuno offrisse un vaso d’oro, ma placcato d’argento: non perché il vaso è ricoperto d’argento si può dire che egli non doni un vaso d’oro. |
11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html |
A011000335 |
Questi li fa e li lascia tentare per innalzarli quanto è possibile, cioè facendoli giungere all’unione con la sapienza divina, la quale, come dice David, è argento provato col fuoco, provato nella terra ( Sal 11,7) della nostra car ne e purificato sette volte, ossia il massimo possibile.. |
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A011000336 |
Tale sapienza, tuttavia, è per l’anima, per quanto essa possa essere unita a Dio in questa vita, come l’argento di cui parla David, mentre nell’altra sarà come oro.. |
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A011000498 |
O maestro spirituale, poni l’anima nella pace, traendola fuori e liberandola dal giogo e dalla servitù delle deboli operazioni delle sue capacità, che è la sua schiavitù d’Egitto, dove tutto si riduce a mettere insieme la paglia per cuocere la creta ( Es 1,14; 5,7-19), e guidala alla terra promessa dove scorrono latte e miele ( Es 3,8.17; 13,5; 33,3; Lv 20,24; Dt 6,3; 26,9; Sir 46,10); e considera che per questa libertà dei figli di Dio e per questo riposo santo Dio la chiama nel deserto, dove si vestirà a festa e si adornerà con gioielli d’oro e d’argento ( Es 32,2-3; 33,5), avendo già spogliato l’Egitto, lasciandolo privo delle sue ricchezze ( Es 12,33-36), cioè la parte sensitiva. |