Parola «Sugli» [ Frequenza = 10 ]


08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html
  A008000823 

 Molte volte, infatti, Dio dice cose che si fondano sulle creature e sugli effetti prodotti da esse; ma le creature possono cambiare e quindi le cause possono venir meno.

  A008000985 

 Ci sarebbe molto da dire sugli inganni a cui il demonio può ricorrere – e ricorre – in questa specie di comunicazioni e di conoscenze, perché sono numerosi e ben sottili.

  A008001318 

 Ella esercita la sua tirannia sugli uomini di tutte le condizioni; non rispetta neanche la condizione suprema ed eccelsa del santuario e del sacerdozio divino.

  A008001502 

 Riversano sulla bellezza e sugli ornamenti esteriori la devozione interiore, che dovrebbero rivolgere spiritualmente al santo che non vedono, dimenticando subito l’immagine, che è solo un mezzo.


09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html
  A009000435 

 Questo perché la luce non è visibile per se stessa, ma è il mezzo con cui si vedono gli oggetti che essa investe; e solo allora può essere vista, cioè solo per il riflesso che si determina sugli oggetti, altrimenti non si vedrebbe nulla.

  A009000645 

 San Gregorio Magno dice che quando lo Spirito Santo scese visibilmente sugli apostoli, questi arsero interiormente d’amore soave.


10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html
  A010000432 

 In questa strofa è contenuta, altresì, la riflessione sugli elementi e le creature inferiori e la riflessione sui cieli e le creature e cose materiali che Dio ha creato in essi, come anche la riflessione sugli spiriti celesti.

  A010000701 

 Nei fantasmi, tra visioni notturne, quando grava sugli uomini il sonno, terrore mi prese e spavento e tutte le ossa mi fece tremare; un vento mi passò sulla faccia e il pelo si rizzò sulla mia carne… Stava lì ritto uno di cui non riconobbi l’aspetto, un fantasma stava davanti ai miei occhi… un sussurro… e una voce mi si fece sentire… ( Gb 4,12-16).

  A010000703 

 E quando dice: Nei fantasmi, tra visioni notturne, quando grava sugli uomini il sonno, lascia intendere il timore e il tremore che si producono naturalmente nell’anima quando riceve, nell’estasi, quella conoscenza, di cui sopra, visto che la sua natura non può sopportare la comunicazione dello spirito di Dio.





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