08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html |
A008000156 |
e tutti i sensi mie in estasi rapiva.. |
09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html |
A009000345 |
Essendo già stati purificati nella seconda notte dello spirito, in loro non si verificano più estasi e tormenti del corpo. |
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A009000345 |
Tutto questo spiega i rapimenti, le estasi, le slogature di ossa che si verificano ogni volta che le comunicazioni non sono soltanto spirituali, cioè fatte al solo spirito, come nel caso dei perfetti. |
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A009000355 |
Il demonio è solito ancora riempirli di presunzione e di superbia, e queste persone, spinte dalla loro vanità e arroganza, amano farsi vedere in atteggiamenti da santi, come in estasi o in altri fenomeni straordinari. |
10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html |
A010000627 |
Sono raggi talmente elevati e comunicati con tale intensità da farla uscire fuori di sé in rapimento ed estasi d’amore. |
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A010000635 |
Non hanno più queste estasi, il cui scopo era preparare l’anima all’unione totale con Dio.. |
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A010000637 |
A questo punto sarebbe opportuno trattare dei diversi rapimenti ed estasi e di altre elevazioni e sottili voli dello spirito che avvengono ordinariamente alle persone spirituali. |
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A010000645 |
Per volo dell’anima s’intende la contemplazione che essa gode nell’estasi della quale ho parlato, e per soffio lo spirito d’amore che causa nell’anima il volo della contemplazione. |
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A010000703 |
Allo stesso modo, al momento di questo passaggio spirituale dal sonno dell’ignoranza naturale alla veglia della conoscenza soprannaturale, cioè all’inizio del rapimento o dell’estasi, la visione spirituale che allora si presenta incute timore e spavento.. |
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A010000703 |
E quando dice: Nei fantasmi, tra visioni notturne, quando grava sugli uomini il sonno, lascia intendere il timore e il tremore che si producono naturalmente nell’anima quando riceve, nell’estasi, quella conoscenza, di cui sopra, visto che la sua natura non può sopportare la comunicazione dello spirito di Dio. |
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A010000715 |
Anche lo spirito perfetto, in questo stato di estasi, non solo non nutre alcun affetto sensuale e amor proprio, ma rimane estraneo a qualsiasi riflessione su cose spirituali o terrene, e non può parlare assolutamente di ciò che prova, perché, come ho detto, la conoscenza ch’egli possiede di Dio è tutta un abisso. |