Parola «Terzo» [ Frequenza = 66 ]


02-Giovanni della Croce - Detti di luce e amore.html
  A002000136 

 Sono tre i segni del raccoglimento: il primo, se l’anima non è attratta dalle cose passeggere; il secondo, se ama la solitudine, il silenzio e attende solo a tutto ciò che è più perfetto; il terzo, se le cose che abitualmente le erano di aiuto, come le riflessioni, le meditazioni o atti di questo genere, ora la disturbano; l’anima, infatti, non ha altro sostegno nella preghiera che la fede, la speranza e la carità..


03-Giovanni della Croce - Cautele.html
  A003000052 

 Colui che vuole vincere se stesso e la sua sensualità, suo terzo nemico, deve usare altre tre cautele..


04-Giovanni della Croce - Quattro consigli a un religioso.html
  A004000012 

 Per osservare il terzo consiglio, che consiste nell’esercizio delle virtù, occorre che perseveri nel compiere gli obblighi della vita religiosa e dell’obbedienza, senza alcun rispetto umano, ma solo per amor di Dio.


06-Giovanni della Croce - Censura e parere.html
  A006000005 

 Il terzo è che sembra voler convincere gli altri che ciò che ha è buono, anzi molto buono.


08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html
  A008000062 

 Ove si parla del terzo danno causato all’anima dalle conoscenze naturali particolari delle memoria..

  A008000067 

 Ove si parla del terzo danno causato all’anima dal demonio per mezzo delle conoscenze immaginarie della memoria..

  A008000081 

 Ove si parla del terzo genere di beni dei quali la volontà può compiacersi, cioè i beni sensibili.

  A008000211 

 Il terzo deriva dalla meta verso cui si tende, cioè Dio, che è certamente notte oscura per l’anima in questa vita.

  A008000322 

 Gli uomini che si trovavano nel terzo locale del tempio, sono le immagini e le rappresentazioni delle cose create, che la terza potenza dell’anima, cioè la memoria, conserva e rimugina dentro di sé.

  A008000395 

 In terzo luogo, cerchi di pensare umilmente di sé fino al proprio disprezzo e di desiderare che anche gli altri facciano lo stesso; questa pratica va contro la superbia della vita..

  A008000469 

 Del suo aspetto passivo, cioè di quanto Dio faccia per introdurla in questa notte, senza il concorso dell’anima, tratterò a suo luogo, cioè nel libro terzo..

  A008000625 

 In terzo luogo, l’anima va coltivando un sentimento di possesso nei confronti di queste comunicazioni e non fa progressi nella via della vera rinuncia e nudità di spirito.

  A008000629 

 Se essa saprà vincere il demonio in questo primo stadio, passerà al secondo; e se lo vincerà nel secondo, passerà al terzo e così, gradino dopo gradino, raggiungerà tutte e sette le mansioni, che sono i sette gradi dell’amore, finché lo Sposo non la introdurrà nella cella vinaria (Ct 2,4) della sua perfetta carità..

  A008000663 

 Ma finché ci trova gusto e può discorrere nella meditazione, non deve lasciarla, a meno che la sua anima abbia raggiunto la pace e la serenità di cui si parla nel terzo segno..

  A008000667 

 Il terzo segno, che è più sicuro, si ha quando l’anima prova piacere a starsene sola con Dio, in uno sguardo d’amore contemplante, senza particolari considerazioni.

  A008000671 

 Non basta nemmeno scorgere in sé il primo e il secondo segno, se non congiunti al terzo.

  A008000671 

 Per evitare questo, l’anima deve verificare in sé il terzo segno, che consiste nella conoscenza e nello sguardo amoroso e pacifico su Dio, ecc., come ho detto sopra..

  A008000689 

 Credo non sia opportuno parlare ora della convenienza e necessità del terzo segno, cioè della conoscenza o attenzione generale, piena d’amore, per Dio, al fine di abbandonare la meditazione, perché è stato detto qualcosa trattando del primo segno.

  A008000755 

 Il terzo, che viene offerto dai teologi, recita così: omnia movet secundum modum eorum, cioè: Dio muove tutte le cose secondo la loro natura..

  A008000905 

 Il terzo motivo è il seguente: perché l’anima resti nell’umiltà, nella sottomissione e nella mortificazione, deve rendere conto di quanto le accade al suo padre spirituale, anche se non le pare importante né meritevole d’attenzione.

  A008000927 

 Questo il motivo per cui san Paolo, che aveva avuto visioni di questo genere, cioè aveva visto delle sostanze semplici nel terzo cielo, disse: Sive in corpore nescio, sive extra corpus nescio; Deus scit (2Cor 12,2); cioè fu rapito verso di esse, ma dice di non sapere se, quando le vide, era nel corpo o fuori del corpo; solo Dio lo sa.

  A008001009 

 Ora farò lo stesso trattando del terzo genere di conoscenze, che ho chiamato locuzioni soprannaturali, che sogliono prodursi nello spirito delle persone spirituali senza il concorso dei sensi corporali.

  A008001065 

 Mi riservo di farlo nel libro terzo, quando tratterò della notte e della purificazione della volontà relativamente ai suoi affetti.

  A008001118 

 I primi due inconvenienti sono positivi, il terzo è privativo.

  A008001118 

 Il primo nasce dal contatto con le cose del mondo, il secondo è causato dal demonio; il terzo, quello privativo, è un ostacolo, un turbamento che tali conoscenze producono e causano nell’anima per impedirle l’unione con Dio..

  A008001138 

 Il terzo danno causato all’anima dalle conoscenze naturali della memoria è privativo, perché le può impedire il bene morale e privarla di quello spirituale.

  A008001150 

 Quanto al terzo, grazie all’oblio e alla rinuncia di tutte le conoscenze, l’anima possiede la disposizione necessaria per essere guidata e istruita dallo Spirito Santo, che, come dice il Saggio, se ne sta lontano dai discorsi insensati (Sap 1,5).

  A008001164 

 Il terzo proviene dal demonio, al quale la persona spirituale offre molte possibilità d’ingannarla per mezzo delle suddette conoscenze.

  A008001226 

 Le conoscenze spirituali, come ho detto, fanno parte del terzo genere di conoscenze della memoria.

  A008001284 

 Il terzo grado di questo danno privativo consiste nel respingere completamente Dio: l’anima non si preoccupa di osservare la sua legge, pur di non perdere i beni di questo mondo.

  A008001284 

 In questo terzo grado si trovano tutti coloro che hanno impegnato le potenze dell’anima nelle cose del mondo, nelle ricchezze e negli onori, tanto da non preoccuparsi minimamente di praticare la legge di Dio.

  A008001284 

 Questo terzo grado è evidenziato dal seguito della citazione riportata sopra: Ha respinto Dio che lo aveva fatto (Dt 32,15).

  A008001286 

 È una conseguenza del terzo grado appena illustrato.

  A008001314 

 Il terzo danno consiste nel far cadere nell’adulazione e nelle lodi vane, in cui c’è inganno e vanità, come dice Isaia: Popolo mio, chi ti loda, t’inganna (Is 3,12 Volg.).

  A008001316 

 Ogni giorno, infatti, per questi motivi, vediamo omicidi, perdite di onori, ingiurie, dissoluzioni di patrimoni, gelosie, contese, adultèri, stupri, fornicazioni e tanti santi caduti nel fango, i quali possono essere paragonati a un terzo delle stelle del cielo che la coda del serpente precipitava sulla terra (Ap 12,4).

  A008001340 

 Continuo a parlare della gioia riguardante i beni sensibili, che formano il terzo genere di beni dei quali – dicevo – può godere la volontà.

  A008001382 

 Il terzo vantaggio consiste in un considerevole aumento dei diletti e della gioia, che la volontà riceve ora, nel tempo presente, proprio come dice il Signore, moltiplicati per cento (Mc 10,30; Mt 19,29).

  A008001410 

 Il terzo danno consiste in questo: poiché tali persone nelle opere cercano solo la loro soddisfazione, solitamente le compiono quando vedono che da esse può derivare piacere o lode, proprio come dice il Signore: fanno tutto ut videantur ab hominibus, per essere visti dagli uomini (Mt 23,5), non per il solo amore di Dio..

  A008001428 

 Il terzo vantaggio è divino.

  A008001466 

 Il terzo danno deriva abitualmente dal piacere per questi fatti.

  A008001570 

 Terzo, perché lì la devozione si risveglia di più, grazie al ricordo..

  A008001574 

 Il terzo tipo di luogo che stimola la devozione è quello che Dio sceglie in particolar modo per esservi invocato, come il monte Sinai, dove diede la legge a Mosè (Es 24,12), o il luogo che indicò ad Abramo per sacrificarvi suo figlio (Gn 22,2).


09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html
  A009000011 

 Ove si parla di altre imperfezioni in cui abitualmente cadono i principianti relativamente alla lussuria, terzo vizio capitale..

  A009000046 

 Ove si spiega il terzo verso della seconda strofa..

  A009000244 

 Da qui nasce il terzo segno..

  A009000246 

 Il terzo segno per riconoscere la purificazione dei sensi è l’incapacità, da parte dell’anima, di meditare o di discorrere servendosi dell’immaginazione, come faceva prima, per quanti sforzi compia.

  A009000248 

 A proposito del terzo segno occorre ricordare che l’impedimento in cui vengono a trovarsi le potenze e il conseguente loro disgusto non proviene da qualche cattivo umore.

  A009000401 

 Il terzo motivo delle sofferenze e delle pene che l’anima subisce in questa notte proviene dai due estremi, il divino e l’umano, che qui operano congiuntamente.

  A009000475 

 In terzo luogo, possiamo farci un’idea, solo incidentalmente, di come soffrono le anime del purgatorio.

  A009000541 

 Per questo motivo, giustamente e coerentemente, l’anima aggiunge subito il terzo verso della strofa che dice: oh, sorte fortunata!.

  A009000597 

 Due, cioè segreta e scala, riguardano la notte oscura di contemplazione di cui sto parlando; il terzo, cioè travestita, si riferisce all’anima e riguarda il suo modo di comportarsi in questa notte.

  A009000629 

 A questo punto l’anima va guarendo e ricuperando le forze nell’amore; si prepara a salire prontamente verso il terzo gradino,grazie a qualche nuova purificazione della notte oscura, come dirò più avanti.

  A009000631 

 Il terzo gradino della scala d’amore è quello che fa agire l’anima e le infonde ardore perché non venga meno.

  A009000631 

 In questo terzo grado sta lontana dalla vanagloria e dalla presunzione, guardandosi bene dal condannare gli altri.

  A009000631 

 Se in Giacobbe l’amore per una creatura poté tanto, che cosa non potrà l’amore per il Creatore quando si impadronisce dell’anima in questo terzo grado? Per il grande amore che nutre per Dio, l’anima soffre pene profonde vedendo il poco che fa per il suo Signore; se potesse immolarsi mille volte per lui, ne sarebbe contenta.

  A009000631 

 Tali e molti altri ancora sono gli effetti prodotti nell’anima da questo terzo grado, ragion per cui essa acquista coraggio e vigore per salire fino al seguente quarto grado..

  A009000671 

 Insieme al bianco e al verde, per completare e perfezionare questo travestimento, l’anima indossa il terzo colore che è una splendida toga rossa, simbolo della carità, terza virtù teologale.

  A009000671 

 Non solo, ma si difende e si mette al riparo dalla carne, suo terzo nemico (perché dove c’è vero amore di Dio non c’è amore di sé né interesse personale), ma rafforza anche le altre virtù.


10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html
  A010000715 

 In terzo luogo, il passero abitualmente se ne sta solo e non permette ad altri uccelli di avvicinarsi; anzi, se qualcuno gli si posa accanto, se ne va.

  A010000763 

 Il terzo è un’abbondanza di carità che infonde nelle anime, con cui le inebria talmente che il loro spirito viene sospinto, sia da questa ebbrezza che dalla visita amorosa, a innalzare a Dio lodi e soavi affetti d’amore.

  A010000802 

 Quanto al terzo favore, cioè che la volontà beva amore, lo dice ancora la sposa sempre nel Cantico dei Cantici: Introduxit me rex in cellam vinariam, ordinavit in me charitatem: Il re mi ha introdotta nella cella segreta e ha ordinato in me la carità (Ct 2,4 Volg.), che vuol dire: mi ha fatto bere amore immergendomi nel suo amore, o più chiaramente, parlando con maggior esattezza: ha ordinato in me la sua carità, conformandomi ad essa e adattandola a me.

  A010001168 

 Il terzo, che questi favori le siano accordati in forma tanto eccelsa che essa non abbia né il desiderio né la facoltà di parlarne, e non siano raggiungibili dalla sua parte esteriore e sensibile.


11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html
  A011000066 

 in cui si hanno sei versi, dei quali il quarto verso rima con il primo, il quinto con il secondo e il sesto con il terzo..

  A011000187 

 Tutto ciò accadde nell’anima durante i tormentosi incontri con la fiamma, quando questa era per lei ancora dolorosa; e poiché nella purificazione spirituale di cui si è parlato l’anima squarcia questi due veli e si unisce a Dio, come qui accade, non resta che lacerare ormai il terzo velo, quello della vita sensitiva.

  A011000194 

 E lo chiama velo per tre motivi: primo per il legame che vi è fra lo spirito e la carne, secondo per la divisione esistente fra Dio e l’anima, terzo perché come il velo non è tanto opaco e spesso da non permettere alla luce di trasparire attraverso, così nello stato presente questo legame sembra un velo tanto delicato, essendo a tal punto spiritualizzato, illuminato e sottile da permettere di intravedere la luce della divinità.

  A011000584 

 Il terzo cieco è l’anima stessa: siccome non capisce se stessa, come abbiamo detto, si turba da sola e si danneggia.





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