Parola «Debole» [ Frequenza = 22 ]


02-Giovanni della Croce - Detti di luce e amore.html
  A002000013 

 Resti da parte, allora, la retorica del mondo; lasciamo le chiacchiere e l’arida eloquenza dell’umana saggezza, che è debole e ingannatrice e non ti piace; parliamo, invece, al cuore con parole piene di dolcezza e amore, come piace a te.

  A002000020 

 È meglio portare un pesante fardello insieme a una persona forte che uno leggero insieme a una persona debole; quando sei carico di afflizioni, sei con Dio che è la tua forza: egli sta con i tribolati; quando sei senza pesi, sei con te stesso, e tu sei debolezza.

  A002000058 

 Bada che la tua carne è debole e nessuna cosa al mondo può dare forza e consolazione al tuo spirito, perché ciò che viene dal mondo è mondo e ciò che nasce dalla carne è carne.


08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html
  A008000328 

 La quinta forma di danno provocato dagli appetiti nell’anima consiste nel renderla tiepida e debole a tal punto che non ha più la forza di seguire la virtù e di perseverare in essa.

  A008000328 

 Nel caso, infatti, in cui la forza degli appetiti si divide verso più oggetti, risulta più debole che se fosse concentrata su un oggetto unico; più essa si divide, più s’indebolisce nei riguardi di ogni oggetto.

  A008000833 

 Queste parole, sebbene ci mostrino il santo profeta parlare con rassegnazione e nelle vesti di uomo debole che non può comprendere le vie e i segreti di Dio, tuttavia fanno ben capire la differenza tra il compimento delle parole divine e il senso che comunemente ad esse si annette.

  A008000889 

 Ciò nonostante Mosè era così esitante, debole e insicuro che Dio si adirò: non aveva ancora conseguito la fede solida, necessaria in quel caso, finché il Signore non lo incoraggiò ricordandogli il fratello Aronne: Aaron frater tuus levites scio quod eloquens sit: ecce ipse egredietur in occursum tuum, vidensque te, laetabitur corde.

  A008000891 

 Chi è solo, non ha il Signore che gli chiarisca o gli confermi le verità nel cuore, e così rimarrà sempre debole e freddo nei confronti della verità..

  A008000893 

 Fino a quando l’uomo è solo, ordinariamente si sente tiepido e debole nei confronti della verità, sebbene l’abbia ripetutamente ricevuta da Dio.

  A008001314 

 Questa, poi, è tanto debole e poco elevata da non avere la possibilità di vincere in sé l’abitudine a tale gioia (infatti basta, per non avere la purezza di spirito, che l’anima abbia quest’abitudine imperfetta, anche se in alcune occasioni non consentirà ad atti di compiacenza).

  A008001318 

 Come dice Daniele (9,27), posa la coppa della sua abominazione nel luogo santo; a stento rimane qualcuno, forte o debole che sia, a cui non faccia bere vino di quel calice che è la gioia vana.

  A008001606 

 Senza questa, invece, anche se il sermone solletica i sensi e l’intelligenza, poco o niente giova alla volontà, che ordinariamente rimane molto fiacca e debole nella pratica della virtù, com’era prima.


09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html
  A009000345 

 In definitiva, poiché la parte sensitiva dell’anima è debole e inadeguata alle forti impressioni dello spirito, ne deriva che i proficienti, data l’espansione dello spirito sulla parte sensitiva, provano in questa numerose debolezze, sofferenze in genere, languore di stomaco e affanni spirituali.

  A009000379 

 Ciecamente abbandonata alla fede pura, che è notte oscura per le facoltà naturali, con la volontà colpita da dolore, da afflizione e da spasimi d’amore per Dio, uscii da me stessa, cioè dal mio modo umano di comprendere Dio, dalla mia debole volontà di amarlo, nonché dalla mia scarsa e povera maniera di goderlo, senza che la sensualità o il demonio abbiano potuto impedirmelo..

  A009000423 

 La stessa cosa avviene nella parte sensitiva dell’anima, perché la sua capacità di percezione è debole.

  A009000449 

 Affinché l’anima divenga idonea all’unione divina, verso cui cammina mentre attraversa la notte oscura, occorre che sia colma d’una certa splendidezza densa di gloria per comunicare con Dio, splendidezza che racchiude in sé innumerevoli beni e abbondanti delizie, e che l’anima non può possedere naturalmente, data la sua natura debole e impura, come dice Isaia: Orecchio non ha sentito, occhio non ha visto, né è entrato in cuore umano ciò che è apparso… ( Is 64,3).

  A009000501 

 Così, quando cessa il peso di queste angoscianti tenebre, molte volte si sente sola, vuota e debole.

  A009000511 

 La luce di Dio che illumina l’angelo, lo illumina e lo colma delle soavità del suo amore, perché è puro spirito, quindi disposto all’infusione di simili grazie; l’uomo, invece, essendo impuro e debole, viene illuminato secondo la sua natura, come ho detto sopra, introducendolo nella notte e causandogli pene e angosce, come fa il sole con l’occhio sporco e ammalato.


10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html
  A010000627 

 Così, debole com’è, non potendo sopportare tale eccesso, esclama in questa strofa: Distoglili, Amato! Cioè allontana questi tuoi occhi divini, perché mi fanno volare fuori di me verso la somma contemplazione insopportabile da parte della natura.

  A010001147 

 La chiama Giudea perché è debole, carnale e di per sé cieca, come il popolo ebraico.


11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html
  A011000156 

 Infatti, questa immensa luce, a causa della vista impura e debole dell’anima, era per lei tenebra, superando la sua intensità la capacità ricettiva dell’anima.

  A011000307 

 Da questo bene dell’anima ridonda a volte nel corpo l’unzione dello Spirito Santo e così tutta la sostanza sensitiva, tutte le membra, le ossa e il midollo godono, non in debole maniera come solitamente suole accadere, bensì con sentimento di grande diletto e gloria, che si avverte fin nelle estreme giunture dei piedi e delle mani.





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