05-Giovanni della Croce - Gradi di perfezione.html |
A005000018 |
Cerchi sempre di accontentare gli altri più che se stesso e così non proverà invidia né spirito di proprietà verso le cose altrui. |
08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html |
A008001132 |
Egli può, infatti, suscitare immagini, conoscenze o ragionamenti e per loro mezzo indurre l’anima alla superbia, all’avarizia, all’ira, all’invidia, ecc.; le può insinuare un odio ingiusto, un amore vano e ingannarla in molti altri modi. |
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A008001234 |
Ad ogni modo tengo a sottolineare che qui non ho nessuna voglia o intenzione di confondere la nostra dottrina con quella di uomini perversi che, accecati dalla superbia e dall’invidia satanica, hanno cercato di togliere dagli sguardi dei fedeli il santo e necessario uso e l’augusta venerazione delle immagini di Dio e dei santi. |
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A008001292 |
Pertanto, come dice Davide: Se vedi un uomo arricchirsi, non temere, cioè non provare invidia pensando che ne tragga profitto, perché quando muore con sé non porta nulla né scende con lui la sua gloria (Sal 48,17-18).. |
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A008001358 |
Anzitutto, la gioia proveniente dalla vista degli oggetti, non rinnegata per andare invece a Dio, può generare direttamente la vanità dello spirito e la dissipazione del cuore, cupidigia disordinata, disonestà, disordine interiore ed esteriore, pensieri impuri e invidia.. |
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A008001360 |
Dalla gioia derivante dall’ascolto di cose inutili, nascono direttamente la distrazione dell’immaginazione, il pettegolezzo, l’invidia, i giudizi temerari, la volubilità di pensiero e un gran numero di danni di questo genere, molto pericolosi.. |
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A008001408 |
Addirittura si irritano e si lasciano prendere dall’invidia quando vedono che altri sono lodati, agiscono meglio o valgono più di loro.. |
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A008001432 |
A questo punto ci si libera dall’avarizia, dalla gola, dall’accidia e dall’invidia spirituale e da molti altri vizi.. |
09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html |
A009000014 |
Ove si parla delle imperfezioni che provengono dall’invidia e dall’accidia spirituale.. |
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A009000148 |
Ritengono migliori tutti gli altri e provano per essi una santa invidia, desiderosi di servire Dio come loro. |
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A009000208 |
Anche per quanto riguarda gli altri due vizi, che sono l’invidia e l’accidia spirituale, i principianti cadono in molte imperfezioni. |
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A009000208 |
Ma questi sentimenti sono estremamente contrari alla carità che, come dice san Paolo, si compiace della verità (1Cor 13,6); e se prova qualche invidia, si tratta d’invidia santa. |
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A009000208 |
Quanto all’invidia, di solito porta molti di loro a essere gelosi del bene spirituale altrui; provano una pena visibile quando vedono gli altri più avanti nel cammino spirituale e non vorrebbero che venissero lodati, perché le loro virtù li rattristano; a volte non possono sopportare questo fatto, al punto che oppongono il contrario, confutando come possono le lodi: crepano, come si dice, d’invidia. |
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A009000308 |
Per quanto riguarda le imperfezioni degli altri tre vizi spirituali di cui ho parlato, e che sono l’ira, l’invidia e l’accidia, in quest’aridità dell’appetito l’anima se ne purifica e acquisisce le virtù contrarie. |
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A009000310 |
Contro ogni reale invidia, pratica la carità verso gli altri. |
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A009000310 |
E se prova qualche invidia, non si tratta di invidia viziosa come la precedente, quando soffriva perché altri le erano preferiti o erano più virtuosi di lei. |
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A009000310 |
Ora, invece, si dà per vinta, vedendosi tanto miserabile; e l’invidia che prova, se la prova, è virtuosa, perché desidera imitarli, e questa virtù è profonda.. |
11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html |
A011000571 |
Durante queste sublimi solitudini nelle quali lo Spirito Santo infonde le sue unzioni – il demonio prova dolore e invidia, perché vede non solo che l’anima si arricchisce, ma anche che se ne vola via e non la può sorprendere in nessuna cosa, in quanto è solitaria, nuda e aliena a qualsiasi creatura e vestigio di essa –, egli cerca in questi momenti di straniamento dell’anima di frapporre cateratte di notizie e nebbie di gusti sensibili, a volte buone, per nutrirla con esse e farla ritornare al tratto distinto e all’opera del senso, in modo tale che l’anima rivolga la sua attenzione a quei gusti e notizie buone che egli le rappresenta cosicché li abbracci per andare a Dio appoggiandosi a essi.. |