08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html |
A008001264 |
Non sanno, infatti, se questi figli saranno buoni e serviranno Dio, se la gioia che si aspettano da loro non si cambierà invece in dolore, se il riposo e la consolazione in travagli e preoccupazioni, se l’onore in disonore e se tali figli non saranno occasione di maggiore offesa a Dio, come accade spesso. |
11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html |
A011000131 |
E non bisogna reputare incredibile che in un’anima già esaminata, purificata e provata nel fuoco delle tribolazioni, travagli e varie tentazioni, e resa fedele nell’amore, si compia, in questa vita, ciò che il Figlio di Dio promise, ossia: che se qualcuno l’ama, la Santissima Trinità verrà e prenderà dimora presso di lui ( Gv 14,23), illuminandole divinamente l’intelletto nella sapienza del Figlio, dilettandole la volontà nello Spirito Santo, e assorbendola il Padre potentemente e fortemente nell’abbraccio abissale della sua dolcezza.. |
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A011000315 |
24. E per sapere come e quali siano questi debiti di cui qui l’anima si sente ripagata, bisogna sapere che, in via ordinaria, nessuna anima può giungere a questo alto stato e regno dello sposalizio senza passare prima attraverso molte tribolazioni e molti travagli poiché, come si afferma negli Atti degli Apostoli, ci è concesso entrare nel regno dei cieli attraverso molte tribolazioni (14,21), le quali in questo stato sono ormai superate. |
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A011000317 |
25. Le sofferenze che patiscono coloro che devono giungere a tale stato sono di tre generi: travagli e desolazioni, timori e tentazioni, in molti diversi modi da parte del secolo; tentazioni, aridità e afflizioni da parte del senso; tribolazioni, tenebre, oppressioni, abbandoni, tentazioni e altre sofferenze da parte dello spirito, affinché, in questo modo, si purifichi secondo la parte spirituale e sensitiva, così come abbiamo detto spiegando il quarto verso della prima strofa.. |
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A011000318 |
La ragione per la quale sono necessari questi travagli per giungere a questo stato è che, come un eccellente liquore non si mette se non in un vaso robusto, preparato appositamente e pulito, così questa altissima unione non può verificarsi se non in un’anima rafforzata con sofferenze e tentazioni, e purificata con tribolazioni, tenebre e angustie, poiché attraverso le une si purifica e rafforza il senso, attraverso le altre si spoglia, si purifica e si prepara lo spirito.. |
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A011000321 |
Attraverso questi travagli, in cui Dio pone l’anima e il senso, essa acquista virtù, forza e perfezione con sofferenza, poiché la virtù nella debolezza si perfeziona (2Cor 12,9), e nell’esercizio delle tribolazioni si forgia.. |
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A011000326 |
E così sono come vasi inutili, perché, volendo giungere allo stato di perfetti, non vollero passare per il cammino dei travagli, né iniziarono a entrarvi, sottomettendosi unicamente a quel poco che comunemente si suole patire.. |
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A011000331 |
E soffrendo con pazienza e fedeltà le piccole sofferenze esteriori, meritereste che Dio posasse gli occhi su di voi per purificarvi più profondamente con travagli spirituali, al fine di concedervi beni più interiori.. |
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A011000341 |
31. Ritornando dunque al nostro commento, l’anima sapendo ora che tutto è riuscito bene, che già sicut tenebrae eius, ita et lumen eius ( Sal 138,12), e che, come partecipò alle tribolazioni, ora prende parte alle consolazioni e al regno (2Cor 1,7), essendo stata ripagata di tutte le tribolazioni patite, sia esteriori che interiori, con beni divini spirituali e materiali, così che non vi è travaglio a cui non corrisponda un gran premio, lo confessa, ormai appagata, dicendo: E ogni debito paga, ringraziando in questo verso Dio, così come fece David, essendo stato liberato dai travagli, dicendo: Quante tribolazioni mi mostrasti differenti e cattive! E da tutte loro mi hai liberato, dagli abissi della terra nuovamente mi hai tirato fuori; moltiplicasti la tua magnificenza e, rivolgendoti a me, mi consolasti ( Sal 70, 20-21).. |
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A011000342 |
E così, l’anima, che prima di giungere a questo stato, se ne stava come Mardocheo alle porte del palazzo, piangendo nelle piazze di Susa per il pericolo in cui si trovava la sua vita, vestito di cilicio, rifiutando la veste offertagli dalla regina Ester, senza ricevere premio alcuno per i servigi resi al re e per la fede mostrata nel difendere l’onore e la vita di lui, in un solo giorno, come lo stesso Mardocheo, vede ripagati tutti i suoi travagli e i suoi servigi, poiché non solo è fatta entrare nel palazzo e ammessa dinanzi al re vestita con abiti regali, bensì le viene offerta anche la corona, lo scettro e il trono insieme all’anello del re, affinché faccia tutto ciò che desidera, e ciò che non desidera non faccia, nel regno del suo Sposo (Est 4 - 8).. |