Parola «Consente» [ Frequenza = 11 ]


08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html
  A008000364 

 E sebbene nel momento in cui si soddisfa quell’appetito non si riescano a vedere tutti questi mali, perché il piacere provato non lo consente, tuttavia prima o poi se ne avvertono le conseguenze.

  A008000585 

 Per questo la contemplazione, che consente all’intelletto di raggiungere la più alta conoscenza di Dio, è chiamata teologia mistica, che vuol dire segreta sapienza di Dio, perché è nascosta allo stesso intelletto che la riceve.

  A008001150 

 Occorre sopportare tutto con uguale e pacifica tranquillità; tale disposizione non solo procura all’anima molti beni, ma le consente anche di meglio comprendere le avversità, valutarle più serenamente e prendere gli opportuni rimedi..

  A008001198 

 Simile confronto non le consente di concepire e di stimare Dio in modo così sublime come si dovrebbe.

  A008001308 

 Questo può dirsi di chi consente al suo cuore di essere sedotto dalle creature..


09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html
  A009000290 

 Ora considera solo la propria miseria e la tiene davanti agli occhi, tanto che questo pensiero non le consente di guardare i difetti altrui.

  A009000621 

 Dapprima Dio le fa gustare il suo amore e la esalta, poi le consente di conoscere se stessa e la umilia, finché, acquistate le abitudini perfette, l’anima smette di salire e di scendere.

  A009000739 

 Solo l’amore, che arde in lei lungo tutto questo tempo, la spinge a offrire il suo cuore all’Amato, la muove, la guida e le consente di spiccare il volo verso il suo Dio attraverso il cammino della solitudine, senza sapere come ciò avvenga.


10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html
  A010000715 

 Anche lo spirito, in questa contemplazione, si trova nella solitudine di tutte le cose, completamente spoglio, né consente in sé altra cosa che la solitudine in Dio.

  A010000814 

 Quella divinizzazione ed elevazione della mente in Dio, in cui l’anima viene come rapita, inebriata d’amore, trasformata tutta in Dio, non le consente di pensare a nessuna cosa di questo mondo, così che può ben dire: null’altro più sapevo.

  A010001122 

 Nulla può avvicinarla né disturbarla, essendo ormai entrata, come ho detto, nel giardino desiato, dove gode ogni pace, gusta ogni soavità e prova piacere in ogni diletto, per quanto gliene consente la condizione del presente stato di vita.





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