Parola «Cautela» [ Frequenza = 21 ]


03-Giovanni della Croce - Cautele.html
  A003000004 

 Prima cautela.

  A003000005 

 Seconda cautela.

  A003000006 

 Terza cautela.

  A003000008 

 Prima cautela.

  A003000009 

 Seconda cautela.

  A003000010 

 Terza cautela.

  A003000012 

 Prima cautela.

  A003000013 

 Seconda cautela.

  A003000014 

 Terza cautela.

  A003000030 

 La prima cautela consiste nel nutrire uguale amore e uguale dimenticanza per tutte le persone, siano esse parenti o no, distaccando il cuore da tutti loro; anzi, in qualche modo più dai parenti, per timore che la carne e il sangue non si ravvivino per l’amore naturale che vige sempre tra parenti e che conviene mortificare in vista della perfezione spirituale.

  A003000034 

 La seconda cautela contro il mondo riguarda i beni temporali.

  A003000036 

 La terza cautela è molto necessaria.

  A003000046 

 La seconda cautela consiste nel considerare sempre il padre superiore, chiunque egli sia, alla stregua di Dio, perché è lui che gli ha dato quell’incarico.

  A003000048 

 La terza cautela che devi prendere direttamente contro il demonio è quella di praticare, sinceramente e costantemente, l’umiltà nelle parole e nelle azioni, rallegrandoti del bene degli altri come se fosse tuo e desiderando che vengano preferiti a te in tutto.

  A003000054 

 La prima cautela consiste nel capire che sei venuto in convento solo per essere provato ed esercitato da tutti nella virtù.

  A003000056 

 La seconda cautela consiste nel non tralasciare mai di fare le cose perché prive di gusto o piacere che vi vorresti trovare, se servono alla gloria di Dio.

  A003000058 

 La terza cautela sia questa: l’uomo spirituale negli esercizi di pietà non deve mai guardare all’aspetto piacevole per attaccarsi ad esso e farli solo in vista di esso, né deve evitare l’amaro che contengono, ma cercare quanto vi è di sgradito e faticoso e abbracciarlo, per porre un freno alla sensualità.


08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html
  A008000054 

 Si espongono i danni che possono provocare e la necessaria cautela per non lasciarsi ingannare..

  A008001035 

 È necessario, quindi, attenersi alla seguente cautela, per non essere ingannati né irretiti da simili locuzioni: non dare ad esse alcuna importanza.

  A008001067 

 Qui non è necessario moltiplicare le parole per invitare alla cautela e per incamminare, nella fede, l’intelletto all’unione con Dio per mezzo di queste conoscenze.

  A008001110 

 La persona spirituale tenga abitualmente presente questa cautela: non si attacchi né conservi nella memoria tutto ciò che udrà, vedrà, odorerà, gusterà e toccherà; lasci piuttosto che essa se ne dimentichi subito e, se necessario, cerchi di applicarsi in questa direzione, con la stessa diligenza che altri usano nel ricordarsene, di modo che in questa facoltà non resti alcuna conoscenza o immagine di quelle sensazioni, come se non esistessero al mondo.





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