09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html |
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Similmente, l’anima che attraversa questo stato di purificazione è consapevole di amare Dio. |
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Affinché l’anima divenga idonea all’unione divina, verso cui cammina mentre attraversa la notte oscura, occorre che sia colma d’una certa splendidezza densa di gloria per comunicare con Dio, splendidezza che racchiude in sé innumerevoli beni e abbondanti delizie, e che l’anima non può possedere naturalmente, data la sua natura debole e impura, come dice Isaia: Orecchio non ha sentito, occhio non ha visto, né è entrato in cuore umano ciò che è apparso… ( Is 64,3). |
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Di conseguenza, quando l’anima attraversa questa notte oscura, non solo non si perde, ma ne trae grande profitto perché avanza nelle virtù.. |