Parola «Moti» [ Frequenza = 23 ]


08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html
  A008000340 

 Chiamo naturali e spontanei quei moti ai quali la volontà, illuminata dalla ragione, non partecipa né prima né dopo gli atti.

  A008000340 

 Mi riferisco agli appetiti volontari, perché quelli naturali impediscono poco o nulla l’unione con Dio, purché non sia dato loro il consenso o non vadano oltre i limiti di moti spontanei.

  A008000366 

 Qui non tratterò degli appetiti secondo natura, che sono involontari, né dei pensieri che rimangono allo stadio di moti primi, né di altre tentazioni alle quali non si acconsente, perché tutti questi non recano nessuno dei mali suddetti all’anima.

  A008001100 

 In tal modo tutti i moti primi e le operazioni delle potenze di quelle anime sono divini.

  A008001364 

 Nascono anche l’indisposizione fisica e le malattie; nascono i moti sregolati, perché aumentano i focolai della lussuria.


09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html
  A009000148 

 Per gli uni, il male è più o meno grande; altri non ne subiscono che i primi moti o poco più.

  A009000164 

 Molte volte, infatti, accade che durante gli stessi esercizi di pietà insorgano, anche se non si vogliono, moti di sensualità e atti disordinati.

  A009000170 

 La terza causa, da cui solitamente procedono e muovono guerra questi moti disordinati, è in generale la paura di provare ancora queste sensazioni e rappresentazioni turpi.


10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html
  A010000841 

 Un’anima imperfetta si sente abitualmente inclinata al male, almeno nei suoi moti primi, da parte dell’intelletto, della volontà, della memoria, dei suoi appetiti e delle sue imperfezioni.

  A010000841 

 È come divina, divinizzata, in modo che anche i suoi moti primi non sono contro ciò che ritiene essere la volontà di Dio.

  A010001006 

 Sono i turbamenti, le tentazioni, le inquietudini, gli appetiti, se ancora restano, le immaginazioni e altri moti naturali e spirituali, che qui chiama volpi.

  A010001008 

 A volte, in questo tempo, si affacciano alla memoria e alla fantasia molte rappresentazioni e diversi pensieri, mentre nella parte sensitiva si sollevano molteplici moti e svariati appetiti.

  A010001128 

 Come l’ira è un impulso che turba la pace, facendola uscire dai limiti della ragione, quando il suo atto è vizioso, così tutti i suddetti affetti e operazioni con i loro moti vanno oltre i confini della pace e della tranquillità dell’anima, quando vi regnano.

  A010001145 

 Difatti, se i moti della parte sensitiva e le potenze entrano in azione, mentre lo spirito gode, quanto più sono attivi e vivaci tanto più lo molestano e lo turbano.

  A010001147 

 Chiama ninfe tutte le immaginazioni, le fantasie, i moti e gli affetti di questa parte inferiore.

  A010001147 

 Le chiama tutte ninfe perché come le ninfe con il loro affetto e le loro grazie attirano a sé gli amanti, così le operazioni e i moti della sensualità cercano in maniera piacevole e insistente di attirare a sé la volontà della parte razionale, per distoglierla dalle realtà interiori verso gli oggetti esteriori che esse ricercano e desiderano; nello stesso tempo sommuovono anche l’intelletto, attirandolo perché si sposi e si unisca a loro agendo in modo vile, nel tentativo di conformare e unire la parte razionale con quella sensitiva.

  A010001147 

 L’anima, dunque, dice: oh!, voi, operazioni e moti sensuali, intanto che tra i fiori e nei roseti l’ambra i suoi aromi emana..

  A010001153 

 Cioè non toccate la parte superiore nemmeno con moti primi.

  A010001153 

 I moti primi dell’anima, infatti, sono la porta d’ingresso e la soglia attraverso cui vi si penetra dentro, e quando questi primi moti arrivano fino alla ragione, hanno già varcato la soglia.

  A010001153 

 Ma se questi moti primi restano ciò che sono, allora toccano solo la soglia o bussano alla porta.

  A010001153 

 Ora l’anima desidera che non la tocchino non solo questi moti, ma neanche tutte le considerazioni che non hanno alcun rapporto con la quiete e la felicità di cui essa gode.

  A010001155 

 Questo desiderio riguarda più i proficienti che i perfetti, sui quali le passioni e i moti non hanno quasi alcun potere..





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