Parola «Soffrire» [ Frequenza = 36 ]


02-Giovanni della Croce - Detti di luce e amore.html
  A002000078 

 L’uomo non sa né godere né soffrire bene, perché non comprende la distanza tra il bene e il male..

  A002000101 

 Si rallegri abitualmente in Dio, che è sua salvezza (Lc 1,47), e ricordi che è bene soffrire qualsiasi cosa per lui che è buono..

  A002000132 

 L’amore non consiste nel sentire grandi cose, ma nell’avere grande nudità di spirito e nel soffrire per l’Amato..

  A002000137 

 Se un’anima mostra maggior pazienza nel soffrire e più tolleranza nella privazione dei gusti, è segno che fa grandi progressi nella virtù..

  A002000183 

 Abbia un cuore forte contro tutte le cose che vorrebbero spingerla verso ciò che non è Dio e ami soffrire per Cristo..

  A002000206 

 È meglio soffrire per Dio che fare miracoli..

  A002000210 

 Cosa sa chi non sa soffrire per Cristo?.


08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html
  A008000288 

 Così lo tormentarono e lo fecero soffrire molto.

  A008000843 

 Il Signore vuole impedirle di rattristarsi, di tornare indietro, di pensare che egli sia scontento di lei, o di soffrire troppo.

  A008000965 

 L’anima rimane talmente incoraggiata e con tanto desiderio di soffrire molto di più per il Signore, da avvertire un particolare tormento al pensiero di soffrire molto poco per lui..

  A008000971 

 Perché Dio conceda tali favori, bisogna essere umili e saper soffrire per amore di Dio con pazienza e disinteresse per qualsiasi ricompensa.

  A008001029 

 Imparino, dunque, queste anime a non badare alle parole successive, ma a fondare la volontà nella forza dell’amore umile, nella pratica di opere veramente buone, a soffrire imitando la vita e le mortificazioni del Figlio di Dio.

  A008001506 

 Tuttavia non è indice di perfezione esservi troppo attaccati, tanto da tenerle con spirito di possesso e da soffrire se ci vengono tolte..


09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html
  A009000363 

 Congiunti in qualche maniera, il senso e lo spirito sono insieme pronti a soffrire la dura e penosa purificazione dello spirito che li attende.

  A009000391 

 Perciò, non potendo due contrari coesistere nell’unico soggetto che è l’anima, necessariamente essa deve penare e soffrire come campo di combattimento in cui si confrontano due opposti che lottano l’uno contro l’altro, dal momento che la contemplazione va purificando l’anima dalle sue imperfezioni.

  A009000393 

 Ciò che la fa soffrire di più è il pensiero che non ne sarà mai degna e che ormai non vi potrà essere più felicità per lei.

  A009000473 

 A tale proposito ci viene in aiuto la testimonianza dell’Ecclesiastico che racconta quanto dovette soffrire per attingere la sapienza e goderne: Ho impegnato tutte le mie forze per la sapienza… Il mio intimo si è sconvolto per cercarla, ma dopo ho fatto un grande acquisto (Sir 51,19.21)..

  A009000475 

 Così è pure dell’anima in questo stato: una volta purificata dalle imperfezioni, cessa di soffrire e non le rimane che la gioia..

  A009000479 

 Quinto: da questo paragone possiamo dedurre anche quello che ho detto sopra, cioè quanto sia vero che, dopo questa pausa di sollievo, l’anima riprende a soffrire più intensamente e profondamente di prima.

  A009000501 

 Questo è il secondo modo di soffrire, che scaturisce dai desideri e dall’ansia d’amore nell’intimo dello spirito, cioè dalle affezioni spirituali.

  A009000585 

 Assomiglia a uno che si avvicina al sole: quel suo grande splendore acceca e fa soffrire l’occhio a causa della sua debolezza e impotenza.

  A009000633 

 Il quarto gradino della scala d’amore è quello in cui, a motivo dell’Amato, sorge nell’anima una capacità di soffrire che non la stanca affatto.

  A009000633 

 L’anima è così infiammata che pensa sempre a Dio, desiderosa di soffrire per lui.


10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html
  A010000357 

 Dio, infatti, concede tali cose solo per ferire più che per sanare, più far soffrire più che per rallegrare, poiché esse servono a ravvivare le nostre conoscenze, ad accrescere il nostro desiderio e, di conseguenza, le nostre sofferenze.

  A010000384 

 Allora l’anima – parlando nel modo più chiaro possibile – lo ama più di tutte le cose: quando non vi è nulla che le impedisca di fare e soffrire qualsiasi cosa per lui.

  A010000413 

 La seconda – una fiera non meno terribile – le fa vedere quanto dovrà soffrire non avendo più le gioie e i piaceri del mondo e non provando più le sue lusinghe.

  A010000631 

 Di conseguenza la carne deve soffrire, quindi l’anima deve soffrire nel suo corpo, a causa della loro unione nello stesso individuo.

  A010000773 

 Tale vino, reso aromatico da queste preziose spezie, conferisce all’anima, nelle visite divine, una tale forza e un’ebbrezza così piena e soave da farle indirizzare con una forza e un’efficacia molto grandi quelle effusioni verso Dio, cioè gli atti di lode, amore, adorazione, ecc., di cui ho parlato; tutto questo avviene con uno straordinario desiderio di operare e di soffrire per lui..

  A010001120 

 In questo stato, infatti, la grandezza e la stabilità dell’anima sono talmente possenti che, se prima essa veniva raggiunta dalle acque del dolore per un motivo qualsiasi, come anche per i peccati suoi o per quelli degli altri – cosa che spesso fa soffrire di più le persone spirituali –, ora, anche se valuta la gravità del peccato, non ne ricava sensazioni dolorose.

  A010001249 

 Ecco perché Giobbe, desideroso di soffrire, ha detto: Quis det ut veniat petitio mea, et quod expecto tribuat mihi Deus? Et qui coepit, ipse me conterat, solvat manum suam, et succidat me? Et haec mihi sit consolatio, ut affligens me dolore, non parcat mihi?: Oh, mi accadesse quello che invoco, e Dio mi concedesse quello che spero! Colui che ha cominciato mi finisca, stenda la mano e mi sopprima! Ciò mi sarebbe di conforto, che in mezzo ai mali non mi risparmi né mi dia sollievo (Gb 6,8-10 Volg.)..


11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html
  A011000147 

 Infatti, in questo periodo di purificazione la fiamma non è chiara, bensì oscura, e se dà una qualche luce all’anima è solo per vedere e sentire le sue miserie e i suoi difetti; né è soave, ma dolorosa, perché sebbene alcune volte le conceda calore di amore, è con tormento e oppressione; e non è dilettevole, ma arida, poiché, sebbene per sua benignità talvolta le conceda qualche piacere per incoraggiarla e animarla, prima o poi l’anima lo sconta e lo paga con altrettanta pena né è ristoratrice e pacifica, ma distruttrice e accusatrice, facendola morire e soffrire nella conoscenza di sé; e così non le dà gloria, ma prima la rende miserabile e disgustosa nella luce spirituale che le concede della sua propria conoscenza, inviando Dio, come dice Geremia, fuoco nelle sue ossa per ammaestrarla ( Lam 1,13) e, come dice David, provandola nel fuoco ( Sal 16,3)..

  A011000152 

 E siccome in questo modo Dio sana e cura l’anima dalle sue molteplici infermità per darle salute, per forza l’anima deve soffrire in questa cura e purificazione della sua malattia; poiché qui, Dio, come Tobia, le pone il cuore sopra la brace, affinché sia allontanato e scacciato da lei ogni genere di demonio (6,8).

  A011000330 

 28. O anime che volete camminare sicure e consolate per le vie dello spirito! Se sapeste quanto vi conviene soffrire per giungere a questa sicurezza e ricompensa e come senza questa sofferenza non si può giungere a ciò che l’anima desidera senza ritornare indietro, in nessun modo cerchereste consolazione, né in Dio né nelle creature; anzi portereste la croce e, crocefisse, berreste fiele e aceto puro ( Gv 19,29; Mt 27,34), considerando ciò come una grande fortuna, vedendo come, morendo così al mondo e a voi stesse, si vive Dio [ Rm 6,10-11] in gioia di spirito..

  A011000460 

 Ma, Dio mio, poiché è vero che quando l’anima desidera veramente Dio, possiede già ciò che ama, come dice san Gregorio commentando san Giovanni, come può soffrire per quello che già possiede? Infatti nel desiderio – di cui parla san Pietro – che gli angeli hanno di vedere il Figlio di Dio (1Pt 1,12) non vi è nessuna pena né ansia poiché già lo possiedono.





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