Parola «Fil» [ Frequenza = 8 ]


08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html
  A008000555 

 Ma questo non è rinnegare se stessi né nudità di spirito, bensì golosità spirituale! Agendo così, esse si rendono nemiche della croce di Cristo (Fil 3,18), perché il vero spirito cerca nel Signore più l’amaro che il dolce, propende più per la sofferenza che per la consolazione, più per la mancanza di ogni bene per amore di Dio che per il possesso, più per le aridità e le afflizioni che per le dolci comunicazioni, sapendo che questo significa seguire Cristo e rinnegare se stessi; il resto, invece, è cercare se stessi in Dio, cosa molto contraria all’amore.


09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html
  A009000158 

 Ho conosciuto una persona che per più di dieci anni si è servita di una croce fatta rozzamente con un ramo benedetto, fissata con un fil di ferro ripiegato all’intorno; non l’aveva mai lasciata e la portò sempre addosso finché non gliela tolsi.

  A009000453 

 Inoltre, per mezzo di questa notte contemplativa l’anima si prepara alla tranquillità e alla pace interiore che è così profonda e piena di delizie che, come afferma la Chiesa, sorpassa ogni intelligenza (Fil 4,7).

  A009000679 

 Per questo motivo ha raggiunto la libertà di spirito preziosa e da tutti desiderata; è salita dalle zone basse verso l’alto, da terrena è diventata celeste e da umana divina, raggiungendo la sua patria che è il cielo (Fil 3,20), come avviene nello stato di perfezione dell’anima, che descriverò più avanti, anche se brevemente..


10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html
  A010000895 

 E di fatto è così, come dice san Paolo: Mori lucrum (Fil 1,21), cioè il mio morire per Cristo è il mio guadagno.

  A010001124 

 Se l’anima, infatti, riesce a conquistare la pace di Dio, che sorpassa ogni sentire (Fil 4,7), resterà muta, incapace di parlare.


11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html
  A011000192 

 Infatti, in questo stato, Dio le permette di vedere la sua bellezza e si fa garante dei doni e delle virtù che le ha dato, perché tutto si trasformi in amore e lode, senza ombra di presunzione e vanità, non avendo già più lievito di imperfezione che possa corrompere la massa (1Cor 5,6; Gal 5,9); e siccome vede che solo le manca di strappare questo misero velo che è la vita naturale, nella quale sente irretita, presa e limitata la sua libertà, con desiderio di sentirsi liberata e unita con Cristo (Fil 1,23), sembrandole peccato che una vita tanto bassa e meschina gliene precluda un’altra così alta e forte, chiede che si rompa, e così dice: squarcia il velo di questo dolce incontro..

  A011000212 

 Giacché, ormai, sei così amica da mostrarti desiderosa di darti a me in vita eterna, se in passato le mie preghiere non giungevano a te – quando con ansia e fatica d’amore soffrivano il mio senso e il mio spirito a causa della mia grande debolezza e impurità e della poca forza d’amore che possedevo, e ti pregavo che mi sciogliessi e mi portassi con te [Fil 1,23], poiché ardentemente ti desiderava l’anima mia, non permettendo l’amore impaziente che mi adattassi alla condizione di vita nella quale tu volevi che ancora rimanessi – e se i passati impeti d’amore non erano sufficienti, giacché non erano tali da ottenere ciò; ora invece, sono tanto rafforzata nell’amore che non solo il mio senso e il mio spirito non vengono meno in te ma anzi sono da te rafforzati..





Copyright © 2014 Salesiani Don Bosco - INE