Parola «Voglio» [ Frequenza = 39 ]


02-Giovanni della Croce - Detti di luce e amore.html
  A002000148 

 Amato mio! Voglio ogni asprezza e sofferenza per me e ogni dolcezza e soavità per te!.


04-Giovanni della Croce - Quattro consigli a un religioso.html
  A004000020 

 Con questo non voglio dire che non svolga più, con tutta la sollecitudine possibile e necessaria, l’ufficio che ha e qualsiasi altro che le viene chiesto per obbedienza, ma lo faccia in modo da non contrarre alcuna colpa, perché questa non è voluta né da Dio né dall’obbedienza.


08.1-Giovanni della Croce - Il monte della perfezione o Monte Carmelo.html
  A007000064 

 A sinistra, verticalmente: Quando ormai non lo voglio, lo possiedo senza volere..

  A007000066 

 A destra, verticalmente: Quando meno lo voglio, ho tutto senza volere..


08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html
  A008000507 

 Ora voglio solo parlare dell’unione totale e permanente dell’anima, secondo la sua sostanza e le sue potenze, immerse nell’oscurità abituale di tale unione.

  A008000563 

 Ora voglio far comprendere come questo avvenga in noi, a imitazione di Cristo nostro modello e nostra luce..

  A008000569 

 Non voglio dilungarmi oltre su questo argomento, anche se non smetterei mai di parlarne, perché vedo che Cristo è assi poco conosciuto da coloro che si considerano amici suoi.

  A008000725 

 Ma voglio soltanto dire che tali visioni, in quanto spirituali, sono generalmente più efficaci..

  A008000947 

 Voglio parlarne sotto il nome di rivelazioni, primo, perché sono molto vicine e collegate con esse, e, secondo, per non moltiplicare troppo le divisioni..

  A008000953 

 Non è mia intenzione parlarne esplicitamente, ma voglio solo mostrare all’anima come servirsene per tendere all’unione divina.

  A008000991 

 La cosa è talmente chiara e semplice, che non voglio perdere tempo nel riportarli.

  A008001158 

 Voglio dire che, per raggiungere questo bene, l’anima non deve mai concentrarsi in queste conoscenze chiare e distinte, pervenutele per via soprannaturale, al fine di conservarne la forma, la figura o l’immagine.

  A008001248 

 Voglio ricordarti, persona devota, che laddove si dirigerà una di queste passioni, ivi sarà coinvolta tutta l’anima, la volontà e le altre potenze, e diverranno sue schiave.

  A008001260 

 Non voglio addurre altre testimonianze per una questione così chiara, perché non finirei mai di citare la Scrittura e di elencare tutti i mali che Salomone nell’Ecclesiaste attribuisce alle ricchezze.

  A008001348 

 Per tutti questi motivi voglio offrire un criterio per valutare quando i suddetti piaceri dei sensi giovano e quando no.

  A008001388 

 Non voglio parlare ora degli altri vantaggi, morali, temporali e spirituali, che derivano da questa notte, cioè rinuncia, della gioia.

  A008001412 

 Quante persone nei più svariati modi si attirano questo danno derivante dalle loro opere! Alcune, per esse, vogliono essere lodate, altre preferiscono la riconoscenza; altre, ancora, vogliono che si raccontino le loro opere e hanno piacere che le sappia Tizio e Caio e tutto il mondo; a volte fanno sì che le elemosine o altre opere buone passino attraverso terze persone, perché vengano conosciute; altri infine voglio tutte queste cose insieme.

  A008001522 

 In questa sede voglio parlare anche di alcuni effetti soprannaturali che a volte determinate immagini provocano in certe persone.

  A008001582 

 Qui voglio parlare solo di quelle pratiche che, pur essendo prive di ogni superstizione, vengono oggi usate da molte persone dalla devozione indiscreta.

  A008001594 

 Per questo, quando nostro Signore si rivolse tre volte al Padre eterno, sempre pregò con le stesse parole del Padre nostro, come osservano gli evangelisti: Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu! (Mt 26,39).

  A008001626 

 Ciò è quanto Dio voleva dire per bocca di Davide: Apri la tua bocca, la voglio riempire (Sal 80,11).


09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html
  A009000357 

 Ci sarebbe molto da dire su queste imperfezioni, ma poiché sono incurabili al punto tale che le si ritiene più spirituali delle prime, non voglio dirne nulla.

  A009000493 

 Davide, per poter ricevere la forza dell’amore di quest’unione con Dio, diceva al Signore: A te, mia forza, io mi rivolgo ( Sal 58,10), cioè con tutta la capacità, la brama e la forza delle mie facoltà, e non voglio impiegare la loro azione o la loro soddisfazione in nient’altro al di fuori di te..

  A009000539 

 Non voglio tralasciare di dire qui il motivo per cui questa luce divina, che è pur sempre luce per l’anima, non la illumina subito appena la investe, come invece farà in seguito, ma le procura piuttosto tenebre e afflizione, come si diceva sopra.

  A009000623 

 Ma ora voglio parlare un po’ dettagliatamente di questa scala mistica della contemplazione segreta.


10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html
  A010000058 

 Voglio solo offrire qualche chiarimento generale, come mi ha chiesto Vostra Reverenza.

  A010000062 

 Tutto ciò che mi propongo di dire qui voglio sottoporlo al giudizio di persone competenti in materia e totalmente a quello della santa madre Chiesa.

  A010000361 

 Difatti, afferma: Surgam et circuibo civitatem, per vicos et plateas quaeram quem diligit anima mea; quaesivi illum et non inveni: Mi alzerò e farò il giro della città, per le strade e per le piazze; voglio cercare l’Amato del mio cuore.

  A010000488 

 In altre parole, ti voglio tutto, mentre essi non sanno né possono dirmi tutto di te.

  A010000701 

 Voglio citarla, anche se dovrò dilungarmi un po’, spiegandone le parti che riguardano il nostro argomento.

  A010000870 

 In altri termini: Amato mio, tutto ciò che è aspro e faticoso io lo voglio per amor tuo, e tutto ciò che è dolce e soave io voglio offrirlo a te.

  A010001316 

 La chiese Gesù stesso al Padre: Pater, volo ut quos dedisti mihi, ut ubi sum ego, et illi sint mecum: ut videant claritatem meam quam dedisti mihi: Padre, voglio che anche quelli che mi hai dati, siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai data (Gv 17,24).


11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html
  A011000213 

 Infatti, il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivo ( Sal 83,3), le due parti all’unisono, e ciò che tu vuoi che io chieda, io chiedo, e ciò che non vuoi, non voglio; né posso né mi passa per la mente di chiedertelo.

  A011000264 

 Accade così: essendo l’anima infiammata di amore di Dio, ma non così qualificata come abbiamo appena detto, benché conviene molto che lo sia per quello che qui voglio dire, si sentirà colpire da un serafino con una freccia o un dardo ardentissimo di fuoco d’amore che, trafiggendo l’anima già accesa come brace o, meglio, come fiamma, la cauterizza in modo sublime..

  A011000303 

 È impossibile descrivere la delicatezza del diletto che in questo tocco si sente né io voglio parlarne, perché non si pensi che quello sia, essendo sempre di più di ciò che si può dire..

  A011000470 

 Voglio parlare inoltre, poiché è necessario, non solo a quelle anime che avanzano sicure, ma anche a tutte le altre che cercano il loro Amato..

  A011000702 

 Allora, quanto qui doveva l’anima venire meno, dal momento che non aveva visto un angelo, bensì Dio, con il suo volto pieno delle grazie di tutte le creature, pieno di terribile potere, di gloria e con la voce di moltitudini di perfezioni? Di questa voce dice Giobbe: Quando ne udiremo appena un sussurro, chi potrà sopportare la grandezza del suo tuono? (26,14), e in un altro passo: Non voglio che discuta con me con forza, affinché per disgrazia non mi opprima con il peso della sua grandezza (23,6)..

  A011000733 

 Di questo spirare pieno di bene, di gloria e di delicato amore di Dio nell’anima io non vorrei parlare, anzi non voglio, perché vedo chiaramente che non sono in grado di dirlo e se lo dicessi sembrerebbe essere ciò che non è..





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