Parola «Diceva» [ Frequenza = 24 ]


02-Giovanni della Croce - Detti di luce e amore.html
  A002000180 

 Per poter far questo è necessario rinunciare a qualsiasi appetito o gusto che non sia unicamente per la gloria e l’onore di Dio e rimanere nel vuoto per amore di colui che in questa vita non ebbe e non volle altro che fare la volontà del Padre suo, che diceva suo unico cibo (Gv 4,34)..


08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html
  A008000205 

 Lo stesso metodo verrà seguito nelle altre strofe, come si diceva nel Prologo: verranno prima riportate le strofe insieme alle relative spiegazioni e poi i singoli versi..

  A008000519 

 Da ciò risulta più chiaro che i mezzi a disposizione dell’anima per arrivare a tale unione, come si diceva prima, non consistono nel capire, nel gustare, nel sentire, nell’immaginare Dio, né in qualsiasi altra attività umana, ma nella purezza e nell’amore, cioè nello spogliamento e nella rinuncia assoluta a tutto per amore di Dio.

  A008000743 

 Infatti, come si diceva parlando delle visioni corporee, Dio non le concede all’anima perché essa desidera averle e nemmeno affinché ponga in esse il suo attaccamento..

  A008000881 

 Di queste si gloriava lo stesso Apostolo quando diceva: Io ritenni di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo e questi crocifisso (1Cor 2,2).

  A008000887 

 Ciò che Dio diceva a quei tempi non aveva, dunque, per loro nessuna autorità o forza se non riceveva l’approvazione dalla bocca dei sacerdoti e dei profeti.

  A008000893 

 Per questo motivo san Paolo, pur predicando da molto tempo il vangelo che diceva di aver ricevuto da Dio e non dagli uomini, non si dette pace finché non andò a parlarne con san Pietro e gli apostoli, in questi termini: Ne forte in vanum currerem, aut cucurrissem: Per non trovarmi nel rischio di correre o di aver corso invano (Gal 2,2).

  A008000931 

 Infatti, quando Dio vuole accordare una grazia di questo genere all’anima, le comunica la luce soprannaturale di cui si diceva.

  A008001126 

 Allo stesso modo lo sposo del Cantico voleva che fosse la sua sposa, quando diceva: Sorella mia sposa, giardino chiuso, fontana sigillata tu sei (Ct 4,12), chiusa cioè a tutte le cose che vi potrebbero entrare..

  A008001260 

 Questo re, che aveva posseduto molte ricchezze e ne conosceva bene la natura, diceva che tutte le cose che esistono sotto il sole (Qo 1,14) sono vanità immensa (1,2); afflizione dello spirito (1,14; 2,17), vanità e occupazione senza senso (2,26); chi ama il denaro non si sazia mai (5,9); le ricchezze custodite dal padrone sono a suo danno (5,12).

  A008001408 

 Costui non solo disprezzava gli altri, ma in modo particolare ne disprezzava uno quando diceva: Non sono come questo pubblicano (ibid.).

  A008001408 

 Il fariseo della parabola aveva questo difetto, perché nelle sue preghiere diceva: O Dio, ti ringrazio che sono come gli altri uomini: ladri, ingiusti, adulteri (Lc 18,11).


09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html
  A009000387 

 Ma a questo punto può sorgere un dubbio: perché la sapienza eterna, che è luce divina e che, come si diceva, illumina e purifica l’anima dalle sue ignoranze, è qui chiamata notte oscura? A tale interrogativo rispondo così: la divina sapienza non solo è notte e tenebre per l’anima, ma anche sua pena e tormento per due motivi.

  A009000493 

 Davide, per poter ricevere la forza dell’amore di quest’unione con Dio, diceva al Signore: A te, mia forza, io mi rivolgo ( Sal 58,10), cioè con tutta la capacità, la brama e la forza delle mie facoltà, e non voglio impiegare la loro azione o la loro soddisfazione in nient’altro al di fuori di te..

  A009000535 

 È un amore simile a quello di Rachele che desiderava avere dei figli e diceva a Giacobbe: Dammi dei figli, se no io muoio! ( Gn 30,1)..

  A009000539 

 Non voglio tralasciare di dire qui il motivo per cui questa luce divina, che è pur sempre luce per l’anima, non la illumina subito appena la investe, come invece farà in seguito, ma le procura piuttosto tenebre e afflizione, come si diceva sopra.

  A009000545 

 Per questo, anche la sposa del Cantico, che desiderava incontrarlo da solo, diceva: Oh, se tu fossi mio fratello… trovandoti fuori ti potrei baciare e nessuno potrebbe disprezzarmi! ( Ct 8,1).

  A009000661 

 L’anima indossava questo vestito bianco della fede quando uscì dalla notte oscura della contemplazione; proprio allora, come si diceva prima, avanzava tra le tenebre e le angosce interiori; il suo intelletto non le dava alcun sollievo con la sua luce né dall’alto, perché il cielo gli sembrava chiuso e Dio nascosto, né dal basso, perché tutti gli insegnamenti non la soddisfacevano.


10-Giovanni della Croce - Cantico spirituale.html
  A010000507 

 E il profeta Giobbe diceva: Quis mihi det… ut qui coepit, ipse me conterai?, che significa: Oh, avvenisse… che colui che ha cominciato mi finisca, lasci libera la sua mano e mi faccia morire! (Gb 6,8.9 Volg.)..

  A010000715 

 Di questa luce credo che intendesse parlare Davide quando diceva: Vigilavi, et factus sum sicut passer solitarius in tecto: Mi svegliai, e divenni come un passero solitario sul tetto ( Sal 101,8 Volg.).

  A010000742 

 La stessa cosa desiderava la sposa del Cantico dei Cantici quando diceva: Quis det te mihi fratrem meum sugentem ubera ma tris meae, ut inveniam te solum foris, et deosculer te, et iam me nemo despiciat?: Oh, se tu fossi mio fratello, allattato al seno di mia madre! Trovandoti fuori ti potrei baciare e nessuno potrebbe disprezzarmi ( Ct 8,1).

  A010000959 

 Diceva, per esempio, che avrebbe intrecciato insieme con lo Sposo le ghirlande e le avrebbero legate con un suo capello, cosa di non poca importanza e valore; si gloriava, inoltre, che lo Sposo si era lasciato catturare da un suo capello e ferire da uno dei suoi occhi, e anche in questo sembrava attribuirsi un grande merito.

  A010001322 

 Poiché in questa unione l’anima esulta lodando Dio con Dio stesso, come si diceva dell’amore, è lode perfetta e gradita a Dio la sua.


11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html
  A011000494 

 Perciò, in tutto questo periodo, quando l’anima ha cominciato a entrare in questo stato di contemplazione semplice e tranquillo, che avviene quando non può né riesce a meditare, non deve preoccuparsi di farlo, né deve appoggiarsi a sapori e gusti spirituali, ma piuttosto deve rimanere senza alcun sostegno, lo spirito completamente distaccato da tutto, come fece Abacuc per ascoltare quello che Dio gli diceva: Starò in piedi sul posto di guardia e fermerò il passo sul forte e contemplerò ciò che mi dirà (2,1).





Copyright © 2014 Salesiani Don Bosco - INE