08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html |
A008000761 |
Comincia a comunicarle la vita spirituale partendo dalle cose esterne, palpabili e adeguate ai sensi, secondo la limitatezza e la poca capacità dell’anima. |
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A008000765 |
L’anima infatti, ripeto, non può allontanare i favori che Dio vuole comunicarle, a meno che non vi sia qualche imperfezione o spirito di possesso. |
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A008000925 |
Difatti, se Dio volesse comunicarle nella loro essenza all’anima, questa lascerebbe il suo corpo e cesserebbe la sua vita mortale. |
11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html |
A011000081 |
E siccome vede che quella fiamma delicata d’amore, che arde in lei, ogni volta che l’investe la esalta con soave ed eccelsa gloria, tanto che ogni volta che l’assorbe e la travolge crede che le doni la vita eterna, le sembra che, ormai, manchi molto poco perché il velo di questa vita mortale si rompa, ma che per questo poco non finisce di essere glorificata essenzialmente, e si rivolge con grande desiderio alla fiam ma, che è lo Spirito Santo, perché squarci il velo della vita mortale per mezzo di quel dolce incontro, e termini di comunicarle veramente ciò che ogni volta sembra concederle, ossia la gloria assoluta e perfetta. |
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A011000108 |
E’ cosa meravigliosa che l’amore non stia mai ozioso, bensì in continuo movimento e che, come la fiamma, getti di continuo vampate qui e là; e l’amore, il cui compito è ferire per innamorare e dilettare, siccome in quest’anima è presente quale viva fiamma, le procura le sue ferite, come fiammate tenerissime di delicato amore, esercitando in modo giocondo e festoso le arti e i giochi d’amore quasi fosse nel palazzo delle sue nozze, così come fece Assuero con la sua sposa Ester (2,17), mostrando le sue grazie, scoprendo le sue ricchezze e la gloria della sua grandezza, perché si compisse in quest’anima ciò che si dice nei Proverbi: Mi dilettavo tutto il giorno, giocando innanzi a lui tutto il tempo, scherzando sulla rotonda terra, e il mio diletto consiste nello stare con i figli degli uomini (8,30 - 31); vale a dire nel comunicarle a loro. |