08.3-Giovanni della Croce - La Salita del Monte Carmelo.html |
A008000531 |
La fede, già lo sappiamo, ci parla di cose che non possiamo capire con l’intelletto. |
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A008000797 |
Sappiamo, infatti, che il santo vecchio Giacobbe morì in Egitto (Gn 49,32), da dove, quindi, non uscì vivo. |
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A008000849 |
Ivi leggiamo che il re Giosafat, essendo caduto in una profonda afflizione perché accerchiato dai nemici, si mise a pregare Dio in questo modo: Cum ignoremus quod facere debeamus, hoc solum habemus residui, ut oculos nostros dirigamus ad te: Non sappiamo che cosa fare; perciò i nostri occhi sono rivolti a te, perché tu provveda come meglio credi (2Cr 20,3-12).. |
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A008000851 |
Sappiamo, inoltre, che Dio rispose ai figli d’Israele dando loro la carne che chiedevano, ma se ne irritò molto. |
09-Giovanni della Croce - Notte oscura.html |
A009000647 |
Ora, come dicevo, questa visione è la causa della totale somiglianza tra l’anima e Dio, secondo quanto afferma san Giovanni: Sappiamo che noi saremo simili a lui (1Gv 3,2). |
11-Giovanni della Croce - Fiamma viva d'amore - B.html |
A011000185 |
I veli che possono impedire quest’unione e che si devono squarciare perché avvenga e l’anima possieda perfettamente Dio, sono tre: quello temporale, in cui sono comprese tutte le creature; quello naturale, che comprende le operazioni e le inclinazioni puramente naturali; e quello sensitivo, che comprende l’unione dell’anima con il corpo, ossia la vita sensitiva e animale, di cui san Paolo dice: Sappiamo che quando questa nostra casa terrestre si distruggerà, Dio ne concederà una eterna in cielo (2Cor 5,1).. |
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A011000348 |
Per ciò che concerne lo spirito, vi sono due modi di vita: una è quella beatifica e consiste nel vedere Dio; questa si raggiunge per mezzo della morte corporale e naturale, come afferma san Paolo quando dice: Sappiamo che quando questa nostra casa terrestre si distruggerà, Dio ci concederà una dimora eterna in cielo (2Cor 5,1).. |